
In questo momento in cui il settore bancario italiano risente della forte crisi il titolo di Banca Popolare di Sondrio cresce e a colpire è la giornata in un cui si è verificata la crescita.
In questo momento in cui il settore bancario italiano risente della forte crisi il titolo di Banca Popolare di Sondrio cresce e a colpire è la giornata in un cui si è verificata la crescita.
Fondiaria Sai, in particolare, ha fatto sapere che l’aumento di capitale si è concluso con la sottoscrizione del 99,572% delle azioni ordinarie offerte e del 98,736% delle azioni di risparmio offerte, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 446,34 milioni di euro.
La situazione per la società editoriale di Segrate che controlla ormai oltre il 34% del mercato editoriale cartaceo italiano attraverso la pubblicazione di 42 testate diverse potrebbe diventare difficile dopo la sentenza pronunciata nella giornata di ieri, quando la Borsa Italiana era chiusa, che vede Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, obbligata a risarcire con oltre 540 milioni di euro la CIR (Compagnie industriali riunite, appartenente alla famiglia De Benedetti) per il danno subito dopo che alcuni personaggi vicini a Silvio Berlusconi, tra cui Cesare Previti, sono stati assolti dall’accusa di corruzione di un magistrato attivo nel processo Mondadori. Previti è stato poi giudicato colpevole di aver pagato 400 milioni di lire al giudice.
La seduta odierna di Piazza Affari è stata quanto mai movimentata.
Dopo un inizio positivo dei maggiori indici, nonostante il declassamento effettuato sul debito sovrano portoghese (che Moody’s ha classificato come spazzatura), e un prosieguo di questo trend favorevole seguito alle parole di Trichet in merito al default indiscriminato di alcune economie europee e ai più che positivi dati sulla macroeconomia statunitense divulgati dall’ADP e dal Dipartimento del Lavoro, la borsa ha cominciato a calare, chiedendo la seduta, considerando in special modo i volatilissimi titoli bancari, pesantemente in rosso.
A causa del rating “sbagliato”, dunque, l’agenzia dovrà corrispondere a Parmalat parcelle per un ammontare complessivo pari a 784.000 euro, nonché le spese legali.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano, dunque, l’azienda avrebbe dato mandato a Mediobanca di individuare le alternative strategiche in grado di massimizzare ricavi e redditività dell’impresa sia nel medio che nel lungo periodo.
Nel prospetto informativo, tuttavia, il management dell’azienda ha spiegato che per l’esercizio 2011 è atteso un tendenziale incremento del fatturato rispetto all’esercizio precedente, una previsione effettuata sulla base del volume d’affari del gruppo nel primo trimestre del 2011 e dell’andamento gestionale nel bimestre aprile-maggio. In base a tali previsioni, inoltre, l’utile netto nell’esercizio in corso potrebbe arrivare a superare i 70 milioni di euro.
Siccome si ha la disponibilità di un budget proveniente da Wimpelcom, gruppo finanziariamente solido, ecco spiegati i motivi per i quali l’azienda è pronta ad investire in Italia.