
Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è soprattutto la buona notizia dell’acquisizione di una commessa da 800 milioni di euro, nonché il giudizio positivo arrivato dagli analisti di Equita.
Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è soprattutto la buona notizia dell’acquisizione di una commessa da 800 milioni di euro, nonché il giudizio positivo arrivato dagli analisti di Equita.
La nuova norma, dunque, ha come obiettivo quello di modificare la prassi bancaria consistente nell’abbinamento di una polizza assicurativa all’erogazione di un mutuo senza dare la possibilità al cliente di scegliere l’offerta migliore in base alle sue esigenze.
Il Consiglio di amministrazione del gruppo, infatti, contestualmente alla diffusione dei risultati realizzati nel corso del 2011, ha fatto sapere di aver proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,69 euro per azione, ossia invariato rispetto a quello distribuito in relazione all’esercizio 2010.
Il rendimento dei conti deposito vincolati è strettamente connesso alla durata del vincolo, ne deriva quindi che i vincoli a 12 mesi risultano più convenienti rispetto a quelli di durata inferiore, purché abbiamo la certezza che i soldi non ci serviranno prima della scadenza del vincolo, altrimenti il rischio è quello di vedersi applicare un tasso inferiore rispetto a quello riconosciuto ai vincoli di durata inferiore, senza tener conto della possibilità che le condizioni contrattuali non prevedano la possibilità di sciogliere anticipatamente in vincolo attivato.
In ogni caso, soprattutto a fronte del taglio dell’aliquota sugli interessi maturati, che dal primo gennaio 2012 è stata portata al 20% dal precedente 27%, i conti deposito offrono rendimenti vantaggiosi anche sulle scadenze brevi, confermandosi quindi un ottimo strumento per parcheggiare liquidità da destinare a breve a spese previste o opportunità di investimento.
Ad influire positivamente sull’andamento del colosso attivo nel settore alimentare sono soprattutto le indiscrezioni di stampa circolate nel corso degli ultimi giorni e che parlano della possibilità che l’azienda decida di uscire dal listino milanese, a cui si aggiungono quelle che invece ipotizzano la distribuzione agli azionisti un maxi dividendo.
L’annuncio è stato dato in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2011, archiviato con ricavi per 109,6 miliardi di euro, ossia in crescita dell’11,2% rispetto ai 98,52 miliardi realizzati nell’esercizio precedente.