Campari acquisisce Lascelles de Mercado

A Piazza Affari il titolo Campari segna a poco più di un’ora dall’apertura della seduta un rialzo di oltre quattro punti e mezzo percentuali a 5,71 euro, una performance da ricondurre in larga parte all’annuncio della firma di un accordo che ha ad oggetto l’acquisizione di una quota dell’81,4% della società jamaicana Lascelles de Mercado.

Tale accordo, più nel dettaglio, prevede che l’acquisizione della suddetta quota da parte di Campari avvenga tramite un’offerta pubblica di acquisto rivolta al consiglio di amministrazione della società e all’azionariato per l’acquisto di tutte le azioni ordinarie e privilegiate emesse.

Indebitamento Premafin in calo a luglio 2012

L’indebitamento finanziario netto consolidato di Premafin al 31 luglio 2012 è risultato essere pari a 1.009,5 milioni di euro, ossia in calo rispetto ai 1.258,2 milioni registrati alla fine del mese precedente. Tale flessione è da ricondurre principalmente ad una maggiore liquidità, che nel mese di riferimento è passata a 708,6 milioni dai precedenti 410,8 milioni.

A comunicarlo è stata la stessa holding a fronte di una richiesta arrivata dalla Consob, che ha invitato la società quotata a Piazza Affari a fornire informazioni periodiche sull’andamento dei principali profili finanziari e gestionali.

Titolo Rcs MediaGroup sospeso per eccesso di rialzo

A Piazza Affari stamane il titolo Rcs MediaGroup è stato nuovamente sospeso per eccesso di rialzo.

Continua imperterrito, dunque, il rally del titolo della società attiva nel settore dell’editoria, un andamento indubbiamente anomalo e sul quale, secondo indiscrezioni di stampa non confermate, la Consob avrebbe deciso di far luce analizzando i movimenti che nel corso degli ultimi giorni hanno spinto in alto le quotazioni.

Bilancio semestrale Salvatore Ferragamo gennaio giugno 2012

Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Salvatore Ferragamo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Ferruccio Ferragamo, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2012.

Più nel dettaglio, il gruppo attivo nel settore del lusso ha archiviato la prima metà dell’anno con ricavi pari a 565,1 milioni di euro, in crescita del 22,9% rispetto ai 459,7 milioni di euro registrati nei primi sei dell’esercizio 2011. Se si considera solo il secondo trimestre 2012, la crescita dei ricavi rispetto all’analogo periodo del 2011 è stata pari al 22,5%, passando da 249,3 milioni di euro a 305,5 milioni di euro.

Raggruppamento azionario Cell Therapeutics il 2 settembre 2012

Cell Therapeutics ha comunicato che il 2 settembre prossimo le azioni ordinarie saranno oggetto di un’operazione di raggruppamento sulla base di un rapporto di 1 a 5. In altre parole, dunque, a partire da tale data ad ogni azionista verrà assegnata una nuova azione ordinaria (ISIN: US1509348835) ogni cinque azioni ordinarie (ISIN: US1509346029) già possedute.

Le azioni ordinarie di Cell Therapeutics risultanti a seguito del raggruppamento saranno negoziate in Italia sul Mercato Telematico Azionario a decorrere dal 3 settembre e negli Stati Uniti sul NASDAQ Capital Market a decorrere dal 4 settembre.

Azioni italiane preferite dagli analisti di Intermonte seconda parte 2012

Dopo aver visto quali sono le azioni italiane da comprare secodo Cheuvreux nella seconda parte del 2012, parliamo ora del report pubblicato dagli analisti di Intermonte riguardo alle previsioni per il mercato italiano nel corso dell’ultima parte dell’anno e alle azioni italiane su cui vale la pena investire.

Gli esperti di Intermonte, in particolare, hanno una visione complessivamente positiva, tuttavia indicano alcuni possibili eventi che potrebbero incidere positivamente e altri che invece potrebbero causare un nuovo crollo dei mercati.

Unicredit inchiesta autorità USA

Il titolo Unicredit a Piazza Affari stamane viaggia in controtendenza rispetto all’andamento dei principali indici azionari sulla scia della notizia pubblicata dal Corriere della Sera in merito alle indagini avviate dalle autorità USA su HypoVereinsbank, la controllata tedesca di Unicredit.

L’indagine, in particolare, è finalizzata a verificare se la banca abbia violato o meno l’obbligo di astenersi da rapporti con l’Iran, in virtù delle restrizioni riguardanti non solo l’embargo sul greggio ma anche le transazioni finanziarie delle banche iraniane.

Previsioni Servizi Italia 2012/2013 secondo Intermonte

Dopo la pubblicazione dei risultati realizzati da Servizi Italia nel corso del primo semestre dell’anno, gli analisti di Intermonte hanno rivisto al rialzo le stime relative al biennio 2012/2013.

A fronte della realizzazione di dati migliori rispetto a quelle che erano le attese sia sul fronte della redditività che su quello dell’indebitamento, gli analisti prevedono che la società possa riuscire a chiudere l’esercizio in corso con ricavi per 217,6 milioni di euro, ossia in decisa crescita rispetto ai 197 milioni realizzati al termine dello scorso esercizio.

Titolo Prelios sospeso per eccesso di rialzo

A Piazza Affari il titolo Prelios è stato sospeso per accesso di rialzo dopo aver segnato un guadagno di oltre 20 punti percentuali.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è soprattutto l’attesa riguardante il futuro della società dal momento che, secondo le indiscrezioni di stampa, scadrà domani il termine per la presentazione di manifestazioni di interesse e per partecipare quindi al riassetto della società attiva nel settore immobiliare.

Titolo Enel beneficia rassicurazioni sul debito di Fulvio Conti

Le parole rassicuranti pronunciate ieri da Fulvio Conti nel corso di un suo intervento durante il meeting di Cl a Rimini hanno colpito dritto nel segno. Nella seduta odierna, infatti, il titolo Enel viaggia in territorio positivo, in controtendenza quindi con l’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.

L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, ricordiamo, ha replicato indirettamente alla supposizioni avanzate nei giorni scorsi dagli analisti di UBS, che avevano ipotizzato l’impossibilità che Enel riuscisse a raggiungere alla fine dell’esercizio in corso il target sull’indebitamento, fissato a 43 miliardi di euro.