Conti Chrysler in bilancio Fiat dal 1° giugno 2011

All’indomani dell’acquisto da parte di Fiat di un ulteriore 16% di Chrysler, un’operazione mediante la quale il Lingotto è arrivato a detenere il 46% del capitale della casa automobilistica americana, l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha annunciato che a partire dal 1 giugno i conti di Chrysler saranno consolidati nel bilancio Fiat.

Chrysler ha infatti completamente rimborsato i prestiti ricevuti dal governo, condizione a cui era subordinata la salita al 46% di Fiat nella casa di Detroit. A Piazza Affari la quotazione Fiat beneficia delle dichiarazioni di Marchionne e segna in tarda mattinata un rialzo di quasi tre punti percentuali a quota 7,1 euro.

Quotazione Intesa Sanpaolo in calo per giudizio analisti

La quotazione Intesa Sanpaolo segna nel primo pomeriggio una flessione dell’1,65% a quota 1,666 euro, dopo essere arrivata a perdere nel corso della mattinata oltre due punti percentuali.

Ad incidere negativamente sull’andamento del titolo è l’aumento di capitale da cinque miliardi di euro partito ieri, nonché la valutazione negativa arrivata da Standard & Poor’s, che ha comunicato di aver rivisto in negativo l’outlook sul rating di Intesa Sanpaolo e di altre banche italiane.

Dettagli aumento di capitale Intesa Sanpaolo e valutazione analisti

Venerdì scorso sono stati annunciati i dettagli dell’aumento di capitale Intesa Sanpaolo da cinque miliardi di euro che parte oggi. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, in particolare, è pari a 1,369 euro per azione, ossia un prezzo che include uno sconto del 24% rispetto al prezzo di chiusura dell’azione di giovedì scorso.

Per quanto riguarda il rapporto si assegnazione delle azioni di nuova emissione, queste potranno essere acquistate da ciascun socio nella misura di due nuove azioni ogni sette azioni già possedute.

Approvazione Consob Opa Global Games

Snai e Global Games hanno annunciato mediante un comunicato di aver ottenuto l’approvazione della Consob sul documento relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria di Global Games su 57.618.082 azioni ordinarie Snai, che rappresentano complessivamente il 49,32% del capitale della società quotata.

L’offerta partirà il 27 maggio e terminerà il 16 giugno, con data di pagamento fissata al 23 giugno. Il prezzo di ciascuna azione è pari a 2,3646 euro comprensivo del diritto ad una successiva eventuale integrazione, o in alternativa è pari a 2,45 euro senza integrazione.

Aumento di capitale Mediolanum escluso da Ennio Doris

Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, l’amministratore delegato di Mediolanum, Ennio Doris, ha escluso la possibilità che il gruppo decida di procedere ad una ricapitalizzazione in quanto non necessita di alcun aumento di capitale, dal momento che il suo Core Tier 1 risulta superiore al 10%, mentre ancora più alto risulta quello della banca, che arriva al 17%.

Nonostante questo, Doris ha espresso apprezzamento nei confronti degli istituti bancari che hanno deciso di procedere ad una ricapitalizzazione per rafforzare la loro struttura patrimoniale in vista dell’entrata in vigore di Basilea 3, sottolineando come molto spesso il mercato tenda a valutare con superficialità e a giudicare a rischio quelli che non procedono in questo senso.

Ipo Rhiag 2011

Rhiag Inter Auto Parts Italia, società attiva nella distribuzione di parti di ricambio per autovetture e veicoli industriali, sbarcherà nel segmento STAR della Borsa italiana il 1° giugno prossimo. Ieri è partita l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (Opvs) che terminerà giovedì 26 maggio alle ore 13:30 e che ha come obiettivo il collocamento di 70 milioni di azioni.

Il 90% di queste, tuttavia, saranno riservate agli investitori istituzionali, mentre solo il restante 10% sarà riservato al retail. Il range di prezzo è compreso tra 3,2 e 3,9 euro per azione, ossia un prezzo che valorizza la società tra i 384,1 e i 468,2 milioni di euro, ossia tra 9,1 e 10,2 volte l’Ebitda.

Trimestrale Intesa Sanpaolo gennaio marzo 2011

Il Consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2011, dal quale emerge un utile netto pari a 661 milioni di euro, ossia in crescita del 30,9% rispetto ai 505 milioni registrati nel corso dell’ultimo trimestre 2010 ma in flessione del 3,9% rispetto ai 688 milioni realizzati nel corso dello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile netto consolidato normalizzato, ossia calcolato escludendo le principali componenti non ricorrenti, è invece risultato pari a 762 milioni di euro, ossia in crescita del 57,1% rispetto ai 485 milioni del precedente trimestre e del 7,3% rispetto ai 710 milioni del primo trimestre 2010.

Enel risultati primo trimestre 2011

All’indomani della pubblicazione della trimestrale Enel Green Power gennaio marzo 2011, il Consiglio di amministrazione della controllante Enel, presieduto da Paolo Andrea Colombo, ha approvato i risultati realizzati nel primo trimestre 2011, archiviato con un ricavi in crescita del 7,8% a 19.536 milioni di euro e un utile netto in aumento del 14,4% a 1.201 milioni di euro.

Nel periodo in esame l’Ebitda ha segnato una flessione dell’1,8% a 4.399 milioni di euro, mentre l’Ebit è calato del 3,0% a 3.036 milioni di euro. Al 31 marzo l’indebitamento finanziario netto ha segnato una crescita dell’1,4% a 45.563 milioni di euro.

Trimestrale Mediolanum gennaio marzo 2011

A pochi giorni dal lancio del nuovo conto deposito In Medionalum, Mediolanum comunica i risultati realizzati nel corso dei primi tre mesi dell’anno, archiviati con un utile netto in crescita del 4% a 68,6 milioni e masse amministrate che hanno raggiunto il massimo storico a 46,195 milioni, ossia in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Se si considera solo il mercato domestico, invece, l’utile netto ha segnato una crescita del 3% a 68,4 milioni, mentre le masse amministrate sono cresciute del 7% rispetto al primo trimestre 2010 a quota 44,191 milioni di euro.

Trimestrale Exor gennaio marzo 2011

La trimestrale diffusa da Exor non ha sorpreso gli analisti e non ha suscitato alcuna reazione del mercato. I risultati, definiti in linea con le attese, non sono infatti serviti a sollevare l’andamento delle quotazioni Fiat, in calo del 2,93% a 7,115 euro, e Fiat Industrial, in calo dell’1,65% a 10,12 euro, che hanno trascinato al ribasso la stessa quotazione Exor, in flessione dell’1,92% a 24,46 euro.

I risultati realizzati da Exor nel corso del primo trimestre 2011 sono più che positivi, con un utile in crescita del 41,3% a 44,8 milioni di euro dai 31,7 milioni del 31 marzo 2010.