Target price Fiat alzato da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Fiat segna in tarda mattinata un rialzo di quasi un punto percentuale a 4,218 euro, nonostante l’andamento negativo dei principali indici azionari.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese è la valutazione positiva arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 7,4 a 8 euro.

Quota di mercato Fiat giugno 2012 in calo del 2,8%

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat a circa un’ora dall’apertura della seduta segna un rialzo dello 0,49% a 4,136 euro, sulla scia del lieve guadagno dei principali indici azionari.

La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, sembra non risentire dall’annuncio arrivato stamane di un’ulteriore perdita della quota di mercato nel corso del mese di giugno 2012.

Fiat esercita opzione Veba e sale al 61,8% di Chrysler

Attraverso una nota congiunta di Fiat e Veba, il fondo sanitario del sindacato statunitense Uaw, è stato resa nota la decisione della casa automobilistica torinese di esercitare l’opzione di acquisto di una quota del 3,3% del capitale di Chrysler detenuta da Veba, che porterà il Lingotto a detenere complessivamente una quota del 61,8% della casa automobilistica statunitense.

Immatricolazioni auto Fiat 2011 in Europa in calo

L’Acea (Association des Constructeurs Europeens d’Automobiles) ha pubblicato una nota mediante la quale ha comunicato che nel corso del 2011 le immatricolazioni di automobili in Europa hanno registrato un calo dell’1,4%, segno questo che la crisi del debito sovrano ha inevitabilmente influito sull’andamento del mercato automobilistico.

Se si considera solo l’ultimo mese dell’anno, il calo delle immatricolazioni di auto nel Vecchio Continente risulta pari al 5,8% rispetto allo stesso mese del 2010.

Ipotesi alleanza Fiat Psa Peugeot-Citroen

Alcune indiscrezioni di stampa circolate nel corso delle ultime ore hanno riportato alla luce l’ipotesi di una possibile alleanza tra il gruppo Fiat e un altro gruppo automobilistico europeo.

Secondo i rumors, in particolare, Sergio Marchionne avrebbe affermato che per poter riuscire a raggiungere l’obbiettivo di vendita di 6 milioni di auto entro il 2014 è necessario l’ingresso di un nuovo partner. Al momento non ci sono trattative in corso, tuttavia secondo il Corriere delle Sera è probabile che ben presto Marchionne incontrerà i francesi di Psa Peugeot-Citroen, che a quanto pare sarebbero interessati ad entrare a far parte dell’alleanza Fiat-Chrysler.

Fiat aumenta partecipazione in Chrysler al 58,5%

Fiat ha comunicato di aver raggiunto il terzo performance event, ossia la terza condizione sospensiva a cui era condizionata l’ulteriore salita nel capitale di Chrysler.

A fronte del raggiungimento di tale obiettivo, dunque, la partecipazione di Fiat in Chrysler è stata incrementata con effetto immediato del 5%, passando così al 58,5%, mentre il rimanente 41,5% rimane nella mani di VEBA.

Fiat non raggiungerà target 2014 secondo analisti

Secondo una stima formulata sulla base del parere espresso da 10 analisti interpellati da Bloomberg, Fiat non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di vendita di 6 milioni di auto entro il 2014, definito da Sergio Marchionne il target necessario al fine di garantire la sopravvivenza dell’azienda.

Secondo la media delle stime fornite dagli analisti interpellati, nel 2014 Fiat realizzerà vendite per 4,9 milioni di euro, ossia oltre un milione in meno rispetto al target fissato dal management del gruppo.

Fiat aumenta quota in Chrysler al 30%

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna una flessione dello 0,91% a 6,54 euro. Sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese, dunque, non ha avuto alcun effetto positivo l’annuncio di poche ore fa di Sergio Marchionne, che ha confermato le indiscrezioni di stampa circolate negli ultimi giorni relative all’acquisto di un ulteriore quota del 5% in Chrysler nel corso dei prossimi giorni.

L’amministratore delegato, in particolare, ha spiegato che per concludere l’operazione mancano solo pochi dettagli che non dipendono dal gruppo torinese ma che dovrebbero essere definiti entro pochissimi giorni.

Fiat in calo dopo fallimento joint venture Sollers

A Piazza Affari il titolo Fiat perde lo 0,97% a 7,13 euro, un ribasso causato in larga parte dall’annuncio del termine delle trattative tra la casa automobilistica torinese e Sollers.

La notizia arriva ad un anno di distanza circa dalla sottoscrizione da parte delle due società di una lettera di intenti volta alla creazione di una joint venture in Russia per la produzione di autovetture e suv.