Titolo Fiat in calo dopo dati immatricolazioni luglio 2011

A Piazza Affari il titolo Fiat cede stamani oltre tre punti percentuali a 6,42 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte ai dati deludenti delle immatricolazioni auto a luglio 2011.

Durante lo scorso mese, infatti, è stato registrato un calo delle immatricolazioni di automobili del 10,7% rispetto al mese precedente e del 12,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A risollevare l’andamento del titolo del gruppo automobilistico torinese non è servito neanche il dato favorevole relativo alla quota di mercato, che nel mese considerato è passata al 30,3% rispetto al precedente 29,5%.

Bilancio Fiat Spa secondo trimestre 2011

Fiat Spa ha archiviato il secondo trimestre dell’anno con ricavi pari a 13,2 miliardi di euro, in particolare se si esclude il contributo di Chrysler i ricavi risultano essere pari a 10 miliardi di euro, ossia in crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’utile della gestione ordinaria è risultato pari a 525 milioni di euro. Se si esclude il contributo di 150 milioni di euro registrato da Chrysler a giugno, l’utile della gestione ordinaria risulta in crescita del 22% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il margine sui ricavi è stato del 3,8%, rispetto al 3,3% del secondo trimestre del 2010.

Debito Fiat sostenibile secondo gli analisti

Secondo gli analisti, la redditività nel corso del 2011 del Gruppo Fiat potrebbe addirittura raddoppiare, sempre in base alle stime, in confronto al consolidato del 2010, e ciò sarebbe possibile anche mediante l’apporto di Chrysler.

Quindi l’indebitamento consolidato del gruppo Fiat-Chrysler nel 2010 è considerato sostenibile e non desta nessuna preoccupazione anche in relazione al prossimo futuro.

Mercato delle auto in Italia

Il presidente americano Barack Obama è entusiasta di come Sergio Marchionne ha agito in America riuscendo a restituire nei termini prescritti l’intero prestito concesso dal governo per riuscire a risanare la Chrysler che ora può puntare alla quotazione in borsa anche se questa non è una delle priorità dell’azienda.

L’amministrato delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha fatto sapere che se il miracolo è avvenuto in America, la stessa operazione può avvenire in Italia dove la crisi del settore auto è ricominciata dopo una vera e propria inversione di tendenza.

Fiat acquisto quota governativa Chrysler entro luglio

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna un incremento dello 0,49% a quota 7,16 euro sulla scia delle indiscrezioni relative ad una possibile salita in Chrysler fino ad arrivare a detenere complessivamente il 54,3% del capitale della casa automobilistica americana.

Secondo quanto riportato da Automotive News, in particolare, Fiat avrebbe intenzione di esercitare il prima possibile, probabilmente già entro la fine di luglio, l’opzione e di acquistare quelle che sono le attuali partecipazioni del governo statunitense, pari complessivamente al 6,6% di Chrysler, nonchè l’1,7% nelle mani del governo canadese.

Conti Chrysler in bilancio Fiat dal 1° giugno 2011

All’indomani dell’acquisto da parte di Fiat di un ulteriore 16% di Chrysler, un’operazione mediante la quale il Lingotto è arrivato a detenere il 46% del capitale della casa automobilistica americana, l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha annunciato che a partire dal 1 giugno i conti di Chrysler saranno consolidati nel bilancio Fiat.

Chrysler ha infatti completamente rimborsato i prestiti ricevuti dal governo, condizione a cui era subordinata la salita al 46% di Fiat nella casa di Detroit. A Piazza Affari la quotazione Fiat beneficia delle dichiarazioni di Marchionne e segna in tarda mattinata un rialzo di quasi tre punti percentuali a quota 7,1 euro.

Quotazione Fiat Industrial in rialzo per voci cessione

La quotazione Fiat Industrial stamane a circa un’ora dall’inizio delle contrattazioni segna un rialzo di oltre due punti percentuali sulla scia delle ultime indiscrezioni di stampa. Nel corso delle ultime ore, infatti, sono nuovamente tornati alla ribalta i rumors aventi ad oggetto una possibile cessione della società del Lingotto attiva nel settore dei veicoli commerciali e industriali.

Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Sergio Marchionne avrebbe già provveduto ad affidare ad un gruppo di banche il compito di trovare un acquirente.

Titolo Fiat in calo per dati immatricolazioni auto

Dopo il rialzo registrato ieri per la trimestrale di Chrysler, che è riuscita per la prima volta dal 2006 ad oggi a chiudere in utile un trimestre, stamane a Piazza Affari la quotazione Fiat compie un’inversione di rotta e cede due punti percentuali.

La performance negativa è ricondotta in larga parte ai dati sulle immatricolazioni auto in Europa relativi al mese di aprile 2011, durante il quale è stato messo a segno il tredicesimo calo consecutivo. Durante il mese scorso, in particolare, le vendite hanno registrato un calo a 157.000 unità, segnando così una diminuzione su base annua del 2,2%.

Quotazione Fiat in rialzo dopo trimestrale Chrysler

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna un rialzo di oltre tre punti percentuali sulla scia dei dati positivi realizzati da Chrysler nel corso del primo trimestre 2011, ovvero il primo trimestre dal 2006 ad oggi chiuso con un utile.

Nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, infatti, la casa automobilistica americana ha realizzato un utile netto pari a 116 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 197 milioni di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno, e ricavi in crescita a 13,1 miliardi di dollari.

Fiat aumenta quota in Chrysler al 30%

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna una flessione dello 0,91% a 6,54 euro. Sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese, dunque, non ha avuto alcun effetto positivo l’annuncio di poche ore fa di Sergio Marchionne, che ha confermato le indiscrezioni di stampa circolate negli ultimi giorni relative all’acquisto di un ulteriore quota del 5% in Chrysler nel corso dei prossimi giorni.

L’amministratore delegato, in particolare, ha spiegato che per concludere l’operazione mancano solo pochi dettagli che non dipendono dal gruppo torinese ma che dovrebbero essere definiti entro pochissimi giorni.