Investimenti in Giappone consigliati da Credit Suisse

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Secondo gli analisti di Credit Suisse, il rialzo di oltre diciassette punti percentuali messo a segno dal listino di Tokyo dall’inizio dell’anno ad oggi è solo l’inizio di una crescita più ampia e duratura, motivo per il quale hanno già provveduto ad incrementare verso il mercato nipponico l’esposizione del loro portafoglio.

Tra i motivi indicati da Credit Suisse a sostegno degli investimenti in Giappone figura la politica monetaria espansiva attuata dalla Bank of Japan e finalizzata a raggiungere il target del 2% dell’inflazione.

Titoli del settore minerario su cui investire nel 2013

Secondo gli analisti di UBS, dopo la deludente performance dell’ultimo periodo, i titoli del settore minerario dovrebbero registrare rialzi a doppia cifra nel corso dei prossimi mesi.

Tra questi gli esperti della banca d’affari elevetica ne hanno individuato ben otto, che secondo le loro previsioni riusciranno a mettere a segno delle performance brillanti e sui quali hanno quindi indicato rating “buy”, consigliandone quindi di fatto l’acquisto agli investitori.

Dieci azioni più redditizie delle obbligazioni societarie

Scott Meech, gestore del fondo UBAM Europe Equity Divided+ di UBP, ha individuato dieci titoli azionari quotati sui listini europei capaci di offrire dividendi elevati e soprattutto sostenibili, in virtù della solidità dei fondamentali, delle prospettive del business, della capacità di generare utili in maniera continuativa e della diversificazione nei paesi emergenti.

In particolare, i dieci titoli azionari selezionati rendono più dei corrispondenti corporate bond a 5 anni. La lista comprende:

Idee di investimento per il 2013 da Credit Suisse

Gli analisti di Credit Suisse hanno fornito agli investitori delle idee di investimento per il 2013. Si parte dai paesi emergenti, in particolar modo dai Bric (Brasile, Russia, India e Cina), che dovrebbero proseguire il trend di crescita messo a segno nel corso degli ultimi anni. A beneficiare di tutto questo saranno sopratutto società come Pru, SAB Miller, Diageo, Pernod, Yum Brands, Kraft, Swatch e MJN.

Nel corso del prossimo anno, inoltre, si potrebbe cercare di sfruttare il forte rialzo del mercato azionario tedesco puntando su titoli come Deutsche Post, Deutsche Wohnen e ProSieben, nonché di quello italiano, dove i titoli consigliati sono Eni, Fiat Industrial e Lottomatica.

Previsioni settore utility 2013 secondo Nomura

Gli analisti di Nomura definiscono piuttosto remota la possibilità di ripresa del settore delle utility nel breve periodo, soprattutto in considerazione dell’elevato rischio politico e della crescita pressoché assente, pertanto hanno provveduto a tagliare le previsioni dei prezzi energetici in Europa. A loro avviso, inoltre, esiste un concreto rischio di ribasso delle previsioni del consensus riguardanti sia il 2013 che il 2014.

Pur essendo poco attratti da un settore che tratta con uno sconto del 7% circa, gli esperti della banca d’affari giapponese hanno individuato quattro idee short e cinque idee long.

Titoli azionari consigliati per il 2013 da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank ritengono che nel corso del prossimo anno i mercati azionari europei metteranno a segno un’ampia ripresa, motivo per il quale è consigliato aumentare la quota del proprio portafoglio di investimenti destinata ai titoli azionari.

Trattandosi di una ripresa legata in larga parte ad miglioramento del contesto macroeconomico, secondo gli esperti della banca tedesca occorre prediligere soprattutto quei titoli che fanno parte di settori fortemente influenzati dall’andamento della situazione economica dei Paesi europei, in modo tale da poter sfruttare al massimo la ripresa.

Investire nel settore tecnologico

In una situazione come quella attuale, caratterizzata da una forte incertezza ed instabilità dei mercati finanziari, gli esperti consigliano di puntare sul settore tecnologico alla luce del trend positivo registrato da inizio anno ad oggi dalla maggior parte dei titoli facenti parte di tale comparto.

Oltre che nel corso dell’interno anno, il trend positivo del settore tecnologico sembra non aver subito alcun tipo di rallentamento neanche nel corso degli ultimi mesi, nonostante la nuova crisi iniziata durante l’estate.