Ricavato Ipo Sem interamente destinato ad acquisizioni

Il vicepresidente di Sorgenti Emiliane Modena (Sem), Aldo Balugani, ha rivelato che l’intenzione delle società è di investire in acquisizioni l’intera somma che ricaverà dalla quotazione in Borsa.

Lo sbarco in Borsa di Sem, dunque, ha come obiettivo principale il finanziamento della crescita per linee esterne della società attraverso acquisizione di società minori, operazioni che Sem intende realizzare a breve in modo tale da completare l’intero processo entro la fine dell’anno.

Caratteristiche Ipo Bioera 2011

Bioera tornerà ad essere quotata a Piazza Affari il prossimo 18 luglio, al termine dell’offerta relativa al collocamento del titolo e che avverrà mediante due diverse operazioni.

La prima, infatti, consisterà in un’offerta di massime 12.000.000 di nuove azioni provenienti dall’aumento di capitale e che sarà destinata ad investitori privati ed istituzionali, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 6 milioni di euro.

Dettagli Ipo Sem 2011

Prende il via oggi l’offerta pubblica finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sul segmento Star di Borsa Italiana di Sorgenti Emiliane Modena (Sem), il cui prospetto informativo è stato depositato ieri.

Come ha spiegato la società mediante un comunicato diffuso ieri in serata, l’offerta ha ad oggetto 13 milioni di azioni interamente provenienti da apposito aumento di capitale e di cui l’85% sarà destinato agli investitori istituzionali, mentre il restante 15% riguarderà un’offerta pubblica.

Quotazione in Borsa TerniGreen entro fine 2011

Con ogni probabilità farà parte delle Ipo 2011 anche quella finalizzata alla quotazione in Borsa di TerniGreen, società attiva nel settore ambientale, soprattutto nell’ambito del trasferimento tecnologico e del recupero di materia ed energia.

Mediante un comunicato diffuso nei giorni scorsi, infatti, TerniGreen, che fa parte del gruppo Terni Research a sua volta società controllante di TerniEnergia, ha reso noto che il Consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di quotazione delle azioni ordinarie della società sul sistema di negoziazione AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Ipo Ferragamo già interamente coperta

Le indiscrezioni di stampa circolate ieri e che parlavano di un grandissimo successo dell’Ipo finalizzata alla quotazione in Borsa di Ferragamo sono state confermate nel corso di una conferenza stampa da Francesco Spila di Mediobanca, a cui l’istituto di Piazzetta Cuccia ha affidato il compito di seguire l’operazione.

Nel corso del suo intervento, in particolare, Spila ha precisato che il book sta andando molto bene e che vanta un’ampia diversificazione degli investitori, provenienti da Europa, America e Asia.

Prezzo e investimento minimo azioni Ferragamo

Naufragata l’ipotesi dello slittamento ad ottobre, è partita ieri l’offerta pubblica di vendita finalizzata all’ammissione a quotazione delle azioni Salvatore Ferragamo sul Mercato Telematico Azionario.

L’offerta ha ad oggetto 38.275.000 azioni ordinarie, pari a circa il 22,73% del capitale complessivo della società, tutte poste in vendita da Ferragamo Finanziaria che, prima dell’inizio dell’offerta, risultava proprietaria del 62,88% della società. Anche dopo la quotazione in Borsa, tuttavia, l’azienda resterà comunque nelle mani della famiglia, dal momento che le restanti quote sono tutte nelle mani dei suoi singoli componenti, fatta eccezione per la quota dell’8% di proprietà del finanziare di Hong Kong Peter Woo.

Ipo Ferragamo possibile slittamento a ottobre

Dopo l’annullamento dell’Ipo Moncler, dell’Ipo Rhiag e dell’Ipo Philogen, è del tutto naturale che ci sia grandissima attesa per la quotazione in Borsa di Salvatore Ferragamo, che dovrebbe approdare a Piazza Affari il 15 giugno prossimo, sempre che non si assista ad un ulteriore rinvio.

A parlare di questa ipotesi è Reuters, secondo cui alcune fonti molto vicine alle banche incaricate di occuparsi dell’operazione avrebbero rivelato la possibilità di un possibile slittamento dell’Ipo a causa dell’elevata volatilità dei mercati finanziari.

Quotazione in Borsa Ferragamo via libera da Borsa Italiana

E’ arrivato prima del previsto il via libera di Borsa Italiana alla quotazione in Borsa di Salvatore Ferragamo, che aveva presentato la domanda di ammissione esattamente una settimana dopo Moncler, che ricordiamo ha però annunciato ieri di aver deciso di rinviare l’Ipo a data non ancora definita, ma comunque non entro la fine dell’anno.

Oltre a Prada, dunque, tra le Ipo 2011 del settore moda resta Ferragamo, che contrariamente al marchio della stilista Miuccia Prada ha scelto di puntare sul made in Italy e di quotarsi quindi alla Borsa di Milano. Il gruppo ora attende solo l’ok definitivo dalla Consob.

Andamento Ipo Prada a Hong Kong

Secondo quanto riferito da Bloomberg, che cita come fonte tre persone molto vicine al dossier, la quotazione di Prada alla Borsa di Hong Kong starebbe procedendo meglio del previsto. Durante il primo giorno di offerta, infatti, almeno stando alle indiscrezioni di stampa, le richieste raccolte sono state tali da andare a coprire interamente l’offerta.

Si tratta ovviamente della domanda proveniente dagli investitori professionali, a cui ricordiamo è però riservato ben il 90% dell’offerta totale.

Ipo 2011 settore moda: Prada, Ferragamo, Moncler e Samsonite

Se solo fino a pochissimo tempo fa la quotazione in Borsa era vista soprattutto come un’opportunità per reperire nuove risorse, oggi è diventata una vera e propria opportunità mediante la quale sempre più aziende puntano a far crescere il proprio business e ad incrementare la propria visibilità.

Tra le aziende che hanno adottato questa politica, nel corso dell’ultimo periodo spiccano soprattutto quelle attive nel settore della moda, tra cui figurano Prada e Samsonite, che hanno scelto la Borsa di Hong Kong per puntare su un mercato in forte crescita, e Ferragamo e Moncler, che hanno invece scelto la Borsa di Milano, soprattutto per puntare sulla forza del made in Italy.