
L’annuncio è stato fatto contestualmente alla diffusione dei conti 2010, anno durante il quale il gruppo ha registrato una netta riduzione delle perdita netta, che è passata a 20 milioni di euro rispetto al rosso di 80 milioni dello scorso anno.
L’annuncio è stato fatto contestualmente alla diffusione dei conti 2010, anno durante il quale il gruppo ha registrato una netta riduzione delle perdita netta, che è passata a 20 milioni di euro rispetto al rosso di 80 milioni dello scorso anno.
Brembo ha archiviato il 2010 con un un giro d’affari pari a 1,08 miliardi di euro, in crescita del 30,2% rispetto agli 825,9 milioni realizzati nell’esercizio precedente.
A nulla, dunque, sono serviti i tentativi dell’amministratore delegato Sergio De Luca, che ha cercato di tranquillizzare il mercato e gli investitori spiegando che anche se le commesse dovessero essere definitivamente sospese non ci sarà alcun impatto sul risultato netto.
Il dato previsto per febbraio, dunque, porta la stima sulle immatricolazioni per l’intero anno a quota 14 milioni di veicoli, tuttavia l’amministratore delegato di Fiat ha spiegato che previsioni più chiare potranno essere fatte ad aprile, quando i dati dell’anno in corso verranno confrontati con quelli dello scorso anno considerati al netto degli incentivi.
Questo ha causato la morte di un numero non precisato di vittime oltre che aver causato una situazione di instabilità e incertezza economica finanziaria che ha fatto inevitabilmente aumentare il prezzo del petrolio che ha superato nelle scorse ore i 108 dollari al barile.
La notizia arriva ad un anno di distanza circa dalla sottoscrizione da parte delle due società di una lettera di intenti volta alla creazione di una joint venture in Russia per la produzione di autovetture e suv.
Secondo gli analisti della banca d’affari, ad influire positivamente sulla quotazione è soprattutto il quadro normativo italiano.
L’utile netto ha registrato un incremento del 33,5% a 6,52 milioni, a fronte di un giro d’affari in crescita del 19% circa a 44 milioni. Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 11,78 milioni di euro, pari al 26,80% dei ricavi di vendita e in aumento del 21,19% rispetto ai 9,72 milioni di euro dell’esercizio precedente. L’Ebit, invece, ha raggiunto quota 10,44 milioni di euro, pari al 23,74% dei ricavi di vendita e in crescita del 26,67% rispetto agli 8,24 milioni di euro dello stesso periodo del precedente esercizio.