Titolo Sopaf sospeso per eccesso di rialzo

A Piazza Affari stamane il titolo Sopaf è stato sospeso per eccesso di rialzo dopo aver segnato un progresso di oltre sette punti percentuali.

Ad influire positivamente sulla notizia è stata la deliberazione da parte del Consiglio di amministrazione, che si è riunito ieri, di approvare il deposito del ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo.

Istanza di fallimento per Sopaf

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, Unicredit, Banca Mps, Banca Popolare di Sondrio e altri istituti di credito due giorni fa avrebbero presentato un’istanza di fallimento nei confronti di Sopaf presso il Tribunale di Milano attraverso lo studio legale Dla Pipe.

La decisione delle banche, secondo i rumors, sarebbe stata presa a fronte del fatto che non si sia riuscita a trovare una soluzione in grado di tenere in vita il gruppo, che ricordiamo ha allo studio la possibilità di ricorrere al concordato preventivo.

Sopaf non paga cedole obbligazioni convertibili 2015

Attraverso apposita nota, Sopaf ha confermato, coerentemente con quanto anticipato con il comunicato stampa diffuso lo scorso luglio, che i tempi necessari per la prosecuzione delle trattative per la ristrutturazione del debito e per la definizione di una nuova proposta da presentare ai propri principali creditori non sono compatibili con i pagamenti delle cedole dei prestiti obbligazionari “Sopaf 2007 – 2015 convertibile 3,875%” (“POC 1”) e “Sopaf 2011 – 2015 convertibile 9%” (“POC 2”) e della prima rata di rimborso di quest’ultimo.