Turtle Trader

Il sistema Turtle Trader è sicuramente legato ad una storia particolarissima, che rappresenta un pò il sogno di tutti quelli che si affacciano a questo mondo così intrigante ed emozionante. Una storia che racchiude una vena di follia, ma anche la consapevolezza dei propri metodi di insegnamento.

Tutto ha inizio negli anni 80 quando uno dei miti di questo settore, Richard Dennis, parlando con il suo socio William Eckhardt, anche lui una leggenda vivente, asserì che un’altra persona poteva tranquillamente percorrere le stesse sue orme; riuscendo a conquistare i suoi stessi guadagni.

Trading system

Tecnicamente un trading system non è altro che un insieme di regole e di parametri che servono per operare sul mercato, attraverso un grafico in tempo reale. Si può creare un trading system o tenendo presente gli indicatori di analisi tecnica, oppure attraverso regole personalizzate; la cosa importante prima di utilizzarlo per le operazioni in tempo reale o in automatico, è quello di effettuare simulazioni e back test.

Il trading system può operare in diversi intervalli di tempo, sia a breve che a medio o lungo termine; oppure giocare sui tren a rialzo o a ribasso.

Possibile downgrade Fondiaria Sai

Possibile downgrade per il titolo Fondiaria Sai e per quello della sua controllata Milano Assicurazioni, entrambi messi sottto osservazione da Fitch per via delle potenziali prospettive negative relative all’andamento delle due quotazioni nel corso dei prossimi mesi.

Investire in azioni durante la crisi europea

Nel contesto della crisi del debito sovrano che ha colpito l’Europa le azioni sono considerate più sicure dei titoli di Stato di diversi paesi europei, tuttavia bisogna considerare anche che esse sono molto più rischiose, soprattutte se confrontate con i titoli di paesi come Francia e Germania.

Ad un maggiore rischio, tuttavia, è comunque connesso un potenziale rendimento decisamente maggiore rispetto ai titoli di Stato che, sempre tenendo come riferimento paesi come Germania e Francia, offrono una cedola lievemente superiore al 2%.

Bilancio Prada gennaio settembre 2010

Il consiglio di amministrazione di Prada ha approvato i conti relativi ai primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale l’azienda ha realizzato un utile netto in crescita a 156 milioni di euro, pari all’11% dei ricavi, e che nonostante non includa l’ultimo trimestre dell’anno risulta già superiore a quello complessivamente realizzato nel corso del 2009.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 31% a 1,386 miliardi di euro, soprattutto grazie all’ottima performance realizzata dal canale retail e dal canale wholesale, in crescita rispettivamente del 44% e del 9%. In aumento anche l’Ebitda, che si e’ attestato a 330 milioni, pari al 24% dei ricavi.

Investire nei titoli di Stato durante la crisi del debito sovrano

La debolezza della moneta unica europea causata principalmente dalla crisi del debito sovrano che ha colpito alcuni paesi europei, induce gli investitori ad indirizzare il proprio denaro verso tipologie di investimento considerate più sicure, scegliendo di investire nel mattone oppure di investire nelle valute rifugio.

Ma come si comportano i titoli di Stato in questo particolare periodo storico? Secondo la maggior parte degli esperti i possessori dei titoli di Stato non dovrebbero trarre svantaggi dalla debolezza dell’euro, a meno che non si vada a verificare una svalutazione eccezionale, ma si tratta di uno scenario che non rientra nelle previsioni degli analisti.

Dettagli emissione bond Eni

L’emissione del prestito obbligazionario annunciata ieri da Eni ha ad oggetto bond della durata pari a 7 anni e che quindi recano scadenza gennaio 2018. Si tratta di obbligazioni a tasso fisso per le quali è prevista una cedola annua del 3,5% emesse ad un prezzo pari al 99,577%.

L’offerta è rivolta esclusivamente agli investitori istituzionali e le obbligazioni saranno quotate presso la Borsa di Lussemburgo, inoltre l’offerta è già stata sottoscritta da parte di investitori provenienti da Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Olanda per un ammontare complessivo che si aggira intorno agli 1,5 miliardi di euro.

Investire nelle valute rifugio

Nonostante il piano di salvataggio dell’Irlanda è stato approvato dall’Unione europea, la debolezza dell’euro persiste e la volatilità del cambio probabilmente rimarrà elevata anche nel corso dei prossimi mesi, soprattutto per via dell’elevato rischio che ben presto anche il Portogallo sarà costretto a ricorrere agli aiuti dell’Ue.

Per questo motivo, dunque, in questi periodi di incertezza gli investitori preferiscono puntare sulle cosiddette valute rifugio, che a prescindere dai loro rendimenti rappresentano un porto sicuro per investire i propri soldi.

Piano di salvataggio Irlanda approvato dall’Unione Europea

Domenica sera, come ha annunciato il Commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, la richiesta di aiuti presentata dall’Irlanda ha ricevuto il via libera da parte dei ministri delle finanze dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.

Il programma di aiuti a favore dell’Irlanda durerà tre anni, tuttavia per conoscerne i dettagli bisognerà attendere la fine del mese, quando questi verranno elaborati dagli esperti della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale.

Prysmian lancia offerta su Draka

Prysmian, azienda leader nella produzione di cavi per l’energia e le telecomunicazioni, questa mattina ha fatto sapere di aver lanciato un’offerta di acquisto e scambio da 840 milioni di euro per Draka, società olandese attiva nel settore dei cavi.

L’offerta valuta 17,20 euro ogni azione Draka, in altre parole include un premio del 25% rispetto alla chiusura del 13 ottobre 2010 e del 37% rispetto alla media dei sei mesi precedenti. Gli azionisti di Draka in particolare, riceveranno 8,6 euro in contanti e 0,65 azioni Prysmian per ogni azione Draka.