Pesante bocciatura per il colosso dei chip STMicroelectronics, che viene declassato dall’agenzia di rating Fitch a “BBB-“ dalla precedente valutazione “BBB”. L’outlook sul rating di lungo periodo resta “negativo”, per cui non vanno esclusi nuovi tagli del rating nei prossimi trimestri. Tuttavia, quando mancano circa due ore alla chiusura delle contrattazioni ufficiali di borsa, le azioni Stm evidenziano un progresso provvisorio del 2,21% a 7,385 euro. I prezzi hanno raggiunto finora un top intraday a 7,43 euro, ovvero il livello più alto registrato dallo scorso 20 giugno.
Redazione
Intesa San Paolo avvia buy back per il 1,5 miliardi di euro
Il mercato obbligazionario italiano è in fermento per le notizie che provengono dal fronte di Intesa San Paolo. Il gruppo bancario italiano, uno dei più importanti ed influenti in Italia, ha lanciato un’offerta di riacquisto dei propri titoli senior, il cosiddetto buy back, per un importo che si aggira intorno ai 1,5 miliardi di euro.
Banca Generali vale 19,6 euro secondo Kepler
Tra i titoli più interessanti a Piazza Affari c’è senza dubbio Banca Generali, che resta uno dei player più interessanti in Italia nel settore del risparmio gestito. Il gruppo ha registrato una raccolta record a giugno, che al momento è il miglior mese di sempre. Il titolo Banca Generali mostra un andamento positivo a Piazza Affari, dove evidenzia un progresso provvisorio del 2,1% a 17 euro. Il titolo ha toccato un top intraday a 17,15 euro, sui massimi delle ultime due settimane. Intanto Kepler Cheuvreux ha confermato il giudizio “buy”.
Mediaset è sopravvalutata in borsa secondo Mediobanca
La corsa a Piazza Affari del titolo Mediaset non è passata di certo inosservata, considerando che le azioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese hanno messo a segno una performance del 97,7% da inizio anno. Un vero e proprio boom, che ha riportato le quotazioni del titolo del Biscione sopra 3 euro. Ieri il titolo Mediaset ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 2,53% a 3,076 euro, toccando il massimo più alto da fine giugno 2011. Eppure c’è chi cerca di smorzare gli entusiasmi.
Telecom Italia no alla fusione con 3 Italia
Brusco stop nel processo di integrazione tra il gruppo Telecom Italia e 3 Italia. Il consiglio di amministrazione del gruppo telefonico milanese, riunitosi ieri sotto l’egida del presidente esecutivo Franco Bernabè, ha stabilito che non ci sono le condizioni per proseguire il progetto di integrazione con Hutchinson Whampoa, colosso delle tlc di Hong Kong controllato dal magnate cinese Li Ka-shing. In una nota societaria si legge che “non ci sono gli elementi necessari per avviare un negoziato”. A Piazza Affari il titolo Telecom Italia ha comunque chiuso in positivo.
Cambio euro-dollaro sotto 1,29 dopo tassi BCE invariati
La giornata di ieri ha visto la BCE come protagonista assoluta della scena sui mercati finanziari, orfani dei mercati americani per la festività dell’Indipendence Day. L’Eurotower ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, come da attese, al minimo storico dello 0,5%. La conferenza stampa di Mario Draghi, governatore dell’istituto monetario di Francoforte, ha dato il via a movimenti direzionali rilevanti, con boom delle borse e crollo dell’euro sul mercato forex. Il banchiere italiano ha utilizzato toni da colomba sulla dinamica futura dei tassi.
Nuovi bond di A2A e buy back per i precedenti
Ottimo risultato grazie alla forte domanda per le nuove obbligazioni di A2A. La società è tornata sul mercato dei capitali con un bond da 500 milioni di euro. La multiutility italiana proveniente dalla Lombardia ha infatti deciso di collocare sulla borsa del Lussemburgo una nuova obbligazione.
Marchio Fiat cresce nel Regno Unito
Il brand Fiat continua a crescere nel Regno Unito. Infatti, secondo gli ultimi dati rilasciati dalla Smmt, ovvero l’associazione britannica del settore automobilistico, a giugno le immatricolazioni di auto a marchio Fiat sono cresciute del 22,06% a 5.710 unità. Complessivamente nel primo semestre dell’anno, le immatricolazioni di autovetture del gruppo torinese nel Regno Unito sono aumentate del 15,45% a 29.423 unità. Il Lingotto ha venduto a un ritmo quasi doppio rispetto al mercato automobilistico britannico, che ha registrato un miglioramento delle vendite del 13% a 214.957 unità.
Petrolio oltre 100 dollari dopo golpe militare in Egitto
Le forti tensioni politiche e sociali in Egitto hanno favorito il boom delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Il future sul petrolio WTI è salito dell’1,65% sul mercato Nymex di New York, spingendosi fino a 102,18 dollari al barile sui livelli più alti degli ultimi 14 mesi. In forte crescita anche i prezzi del petrolio Brent, che ha chiuso con un progresso dell’1,69%, tornando in area 106 dollari al barile sui massimi delle ultime due settimane. Le quotazioni del greggio tornando a infiammarsi dopo il golpe militare nel paese nordafricano.
Cambio euro-dollaro in area 1,30 in attesa tassi BCE
C’è grande attesa sui mercati finanziari per la riunione odierna della BCE, che alle ore 13.45 annuncerà il nuovo livello del costo del denaro nell’eurozona. L’Eurotower non dovrebbe modificare i tassi di interesse, fermi allo 0,5% sul minimo più basso di sempre. Durante l’ultimo meeting della BCE, il governatore Mario Draghi aveva già preannunciato che l’istituto monetario di Francoforte avrebbe agito sui tassi solo in caso di necessità. Inoltre, il banchiere italiano ha più volte sottolineato che ci sono segnali di stabilizzazione del ciclo economico nell’area euro.