Vantaggi e svantaggi dei conti deposito

Dopo la riduzione della tassazione sugli interessi dei conti deposito da 27% al 20% decisa dal nuovo testo della manovra finanziaria 2011, sono sempre di più le persone che scelgono di “parcheggiare” i propri risparmi in uno di salvadanai virtuali offerti dai principali istituti di credito italiani e stranieri.

Del resto l’agguerrita concorrenza su questa particolare categoria di prodotti bancari ha spinto le banche a proporre offerte sempre più convenienti e che in alcuni casi prevedono un tasso di interesse superiore al 3%.

Vantaggi Buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione

I Buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione sono spesso considerati un’alternativa rispetto ai classici Btp, tuttavia secondo l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarni, i buoni postali risultano essere per molti aspetti più vantaggiosi.

I due investimenti sono identici dal punto di vista del rischio emittente, in quanto sono entrambi garantiti dallo Stato, tuttavia secondo Sarni i buoni postali indicizzati all’inflazione sono decisamente più convenienti per i risparmiatori.

Mutui con tasso inferiore al 5%

Nel corso degli ultimi mesi diverse banche italiane hanno aumentato lo spread nei tassi applicati ai mutui, di conseguenza quindi chi sceglie di accendere oggi un finanziamento per l’acquisto di un immobile si trova a dover pagare un tasso di interesse complessivo superiore rispetto a quello applicato solo pochi mesi fa.

Nonostante questo, tuttavia, è ancora oggi possibile sottoscrivere un mutuo a tasso variabile ad un tasso di interesse inferiore al 3,5% e un mutuo a tasso fisso ad un tasso di interesse inferiore al 5%.

Conti deposito vincolati con interesse netto sopra il 3%

L’agguerrita concorrenza nel campo dei conti deposito ha spinto diverse banche a proporre nuove offerte che in alcuni casi offrono un rendimento netto sopra il 3,00%, superiore quindi rispetto al 2,8% offerto dai Bot con scadenza a 12 mesi.

Determinante per questa nuova tendenza è stato senza dubbio l’intervento del fisco, che ha favorito il parcheggio di liquidità presso conti deposito sia abbassando la tassazione dal 27% al 20% sia introducendo un nuovo aumento del bollo sul dossier titoli, a cui bisogna poi aggiungere la grande fame di liquidità delle banche.

Rendimenti pronti contro termine

Tra gli strumenti offerti dalle banche e che consentono ai risparmiatori di parcheggiare i propri soldi ricevendo in cambio oltre alla restituzione del capitale investito anche gli interessi maturati fino a quel momento figurano oltre ai classici conti deposito anche i pronti contro termine, uno formula che è tornata a godere di un certo interesse a fronte della forte instabilità che caratterizza i mercati finanziari e dell’andamento dei tassi di interesse.

Rendimenti conti deposito a giacenza libera

Investire a basso rischio, con i soldi sempre disponibili, ed a fronte di un rendimento elevato, di norma più alto rispetto ad esempio ai Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro. Questo è quanto offrono in Italia i conti di deposito remunerati, proposti da numerose banche.

Ma quali sono i conti di deposito a giacenza libera più remunerativi? Ebbene, nel panorama attuale ci sono alcuni conti di deposito che, per effetto di specifiche promozioni, offrono senza vincoli dei tassi di interesse lordi particolarmente interessanti.

Aumento spread mutui 2011-2012

Tra le conseguenze della crisi del debito sovrano figura un rovesciamento delle previsioni relative ai tassi di interesse. Fino a soli pochi mesi fa, infatti, la Banca centrale europea aveva lasciato ipotizzare un rialzo dei tassi fino al 2% entro i primi mesi del 2012, mentre ora gli analisti parlano di un più che probabile taglio di almeno un quarto di punto percentuale entro la fine dell’anno in corso.

Questa è sicuramente una buona notizia per chi sta pagando un mutuo a tasso variabile, mentre la situazione appare meno florida per chi un mutuo lo deve accendere, in quanto alla luce delle nuove previsioni sui tassi di interesse la maggior parte delle banche è già corsa ai ripari.

Differenze tra conto deposito e pronto contro termine

Tra i prodotti bancari a disposizione dei risparmiatori che consentono di ottenere un tasso di interesse superiore rispetto a quello offerto dai tradizionali conti correnti figurano i conti deposito e i pronti contro termine. Ma quali sono le principali differenze tra questi due strumenti?

In entrambi i casi il risparmiatore effettua un deposito presso una banca, tuttavia nel primo caso il deposito può anche non essere vincolato (in quanto esistono sia i conti depositi semplici che i conti deposito vincolati), mentre nel secondo caso si tratta di un deposito vincolato dal momento che tecnicamente il soggetto acquista un certo numero di obbligazioni impegnandosi a rivederle in un tempo futuro prestabilito.

Conto deposito con pagamento interessi posticipato

Dall’1 gennaio del 2012 in Italia scatta l’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie con l’esclusione dei titoli di Stato, la cui tassazione degli interesssi resterà invariata al 12,5%. In pratica rispetto alle attuali due aliquote, al 12,5% ed al 27%, viene introdotta l’aliquota unica al 20%.

Questo significa che a parità di rendimento dall’1 gennaio del 2012 si pagheranno più tasse per le plusvalenze di Borsa, e meno tasse, ad esempio, per i conti di deposito remunerati, attualmente tassati sul rendimento lordo al 27%.

Conti deposito vs Bot 12 mesi

In momenti di incertezza e di instabilità dei mercati finanziari molto investitori preferiscono parcheggiare i propri risparmi e attendere tempi migliori. In questi casi in genere la scelta è tra due strumenti: i conti deposito online o i Bot a 12 mesi. Ma quale tra questi due strumenti è più conveniente?