Rendimenti conti deposito dopo manovra finanziaria

La manovra finanziaria predisposta dal governo prevede tra le varie misure anche una riduzione a partire dal 1° gennaio 2012 della tassazione sugli interessi dei conti correnti e dei depositi bancari dal 27% al 20%.

Ne deriva che a partire dal prossimo anno i salvadanai web risulteranno senza dubbio più convenienti, anche grazie alla nuove offerte proposte dalla maggior parte delle banche online e che in molti casi offrono un tasso di interesse che consente di salvaguardare i propri risparmi dall’inflazione.

Risparmiare e investire durante l’inflazione

Tra i peggiori nemici dei risparmiatori italiani c’è senza dubbio l’inflazione, ovvero il generalizzato aumento dei prezzi dei beni e dei servizi che determina una riduzione del potere d’acquisto e quindi una riduzione dell’effettivo valore dei soldi risparmiati.

Ad intensificare le preoccupazioni dei risparmiatori sono le ultime rilevazioni dell’Istat, secondo cui ad agosto 2011 il tasso di inflazione è salito al 2,8% raggiungendo così i livelli massimi registrati dal 2008 ad oggi.

Buoni fruttiferi postali dematerializzati

I titolari di un conto corrente postale possono scegliere di sottoscrivere oltre che i classici Buoni fruttiferi postali anche i Buoni fruttiferi postali dematerializzati, ossia dei Buoni fruttiferi alternativi ai classici buoni cartacei che vengono rilasciati al cliente all’atto della sottoscrizione presso l’ufficio postale.

I Buoni fruttiferi dematerializzati al contrario non vengono acquistati presso gli uffici postali ma direttamente online, accedendo al proprio conto bancario e effettuando l’acquisto direttamente dal proprio computer.

Fondo di garanzia mutui per giovani coppie e genitori single

Il fondo di garanzia oggetto dell’intesa siglata dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni e dall’Abi ha lo scopo di facilitare l’accesso ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale da parte delle giovani coppie con un lavoro precario.

Tale fondo, in particolare servirà a fornire una garanzia grazie alla quale le banche potranno concedere un mutuo anche a soggetti con basso reddito, in particolare potranno fruirne giovani coppie coniugate o nuclei familiari con un unico genitore con figli minori aventi un reddito annuo complessivo non superiore a 35.000 euro e per l’acquisto di un immobile di dimensioni non eccedenti i 90 mq. Risultano invece escluse le coppie di fatto.

Tassazione Buoni fruttiferi postali

Tra le caratteristiche interessanti dei Buoni fruttiferi postali figura senza dubbio quella della tassazione. Questa forma di risparmio/investimento viene infatti scelta da un cospicuo numero di persone non solo per la sua estrema semplicità ma anche e soprattutto per i suoi bassi costi.

Oltre a non comportare alcun tipo di spesa per l’acquisto e il rimborso, infatti, i Buoni fruttiferi postali non necessitano di un dossier titoli per cui il sottoscrittore non è costretto a dover pagare il bollo e le spese di tenuta del conto, spese che in caso di investimenti non eccessivamente elevati possono anche andare ad assorbire completamente i guadagni.

Buoni fruttiferi postali dormienti

Tra i consigli degli esperti a chi sceglie di sottoscrivere un Buono fruttifero postale, soprattutto nel caso in cui si sceglie una tipologia a lunga scadenza, c’è anche la raccomandazione di non dimenticarlo, altrimenti si rischia di perdere sia il capitale investito che gli interessi maturati.

I Buoni fruttiferi postali emessi da Poste Italiane in forma cartacea, infatti, si prescrivono una volta che sono trascorsi dieci anni dalla scadenza del titolo senza che il sottoscrittore abbia reclamato la restituzione del denaro.

Buoni fruttiferi postali esenti dalla manovra finanziaria

Nel corso degli ultimi mesi sempre più persone hanno scelto di parcheggiare i propri risparmi nei buoni fruttiferi postali in quanto si tratta di prodotti che garantiscono in ogni caso la restituzione del capitale versato e degli interessi maturati fino al momento della scadenza o della richiesta di rimborso anticipato, anche se è bene precisare che per ottenere anche gli interessi occorre che sia trascorso un determinato periodo di tempo dalla sottoscrizione (12 mesi per i buoni ordinari, 18 mesi per quelli dedicati ai minori, indicizzati all’inflazione e a scadenza, 24 mesi per i BfpPremia e 6 mesi per i BfpDiciottomesi).

Buoni fruttiferi postali vs Btp

In un momento come quello attuale, caratterizzato da una forte instabilità dei mercati finanziari, ai risparmiatori sembra importare poco dell’ammontare dei rendimenti, quello che conta è mettere al sicuro i propri risparmi e puntare su strumenti che offrono un rendimento sicuro, anche se non particolarmente elevato.

Questa tendenza è testimoniata dal ritorno all’acquisto dei buoni fruttiferi postali, prodotti finanziari che i risparmiatori da sempre associano ad un investimento sicuro, nonostante i rendimenti non sono più quelli di una volta.

Conti correnti Poste Italiane per i privati

Tra i prodotti bancari offerti da Poste Italiane figurano diverse tipologie di conti correnti. Oltre ai conti correnti Poste Italiane per le imprese, infatti, esistono diversi conti dedicati ai clienti privati.

Tra questi figurano il classico conto BancoPosta, noto per essere un conto semplice ed economico, il conto BancoPosta Click, dedicato ai clienti che gestiscono il conto prevalentemente tramite internet, e il conto BancoPosta Più, dedicato invece a chi utilizza principalmente la carta di credito per i pagamenti.