Grecia sempre più vicina a uscire dall’euro

Ieri in Grecia è fallito il tentativo di formare un nuovo governo tecnico, sulla falsariga dell’esperienza italiana con l’esecutivo Monti. Il leader del Pasok, Evangelos Venizelos, ha dichiarato che non ci sono i presupposti per costituire un governo di unità nazionale e che a giugno si tornerà alle urne. Si tratta di un voto che si trasformerà indirettamente in un referendum sulla permanenza o meno del paese nella zona euro. Dal voto stesso dovrebbe emergere il partito di sinistra radicale Syriza, che si oppone alle misure di austerità imposte da Ue e Fmi.

Previsioni sul Franco svizzero nel 2012 secondo le banche d’affari

Il franco svizzero resta ancora una moneta forte, nonostante la linea di politica monetaria scelta alcuni mesi fa dalla Banca Centrale elvetica (SNB) sia rivolta al deprezzamento della valuta sui mercati internazionali allo scopo di evitare una minore appetibilità dei prodotti made in Switzerland all’estero. Magari sarà un pò meno valuta rifugio, rispetto ad esempio al dollaro americano, ma gli investitori continuano a puntare sul franco in ottica di diversificazione del proprio portafoglio.

Previsioni Euro/Dollaro 15 maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro sta mostrando da diversi giorni un trend ribassista molto robusto, che ha subito una brusca accelerazione a seguito della perdita decisa del supporto di 1,30. A pesare sull’andamento del cambio, che da solo attira ogni giorno volumi per circa mille miliardi di dollari, è senza dubbio il caos politico in Grecia che rischia di compromettere la permanenza di Atene all’interno dell’euro. I partiti politici anti-euro stanno riscuotendo sempre più successo, anche se non va escluso un accordo in extremis per formare un governo tecnico.

Target Euro/Dollaro 2012 secondo banche d’affari

Il mercato internazionale delle valute è il più grande mercato al mondo, in grado di scambiare 4000 miliardi di dollari al giorno di cui soltanto mille miliardi sulla coppia euro/dollaro. Tuttavia si tratta probabilmente anche del mercato più difficile da prevedere, a causa delle numerose variabili in gioco (finanziarie, politiche, macroeconomiche) in grado di impattare continuamente sull’andamento dei vari cross valutari. Fare previsioni a 12 mesi o addirittura a 2-3 anni è un compito quasi impossibile, soprattutto considerando l’attuale struttura dei mercati finanziari.

Grecia fuori dall’euro se non rispetta le regole secondo Barroso

Ieri è avvenuto un timido tentativo dei mercati di ristabilire un minimo di ottimismo, in un clima che in generale resta ancora favorevole alla scarsa assunzione di rischi. Tuttavia, gli spread restano ancora sotto pressione, ma anche borse, settore bancario e moneta unica. Intanto, in Grecia l’ex ministro delle Finanze e leader del Pasok, Venizelos, ha avuto l’incarico di formare un nuovo governo dopo che sia il leader del partito conservatore Nea Dimokratia che quello della sinistra radicale (Syriza) avevano gettato la spugna.

Crisi dell’euro maggio 2012

L’impasse politico in Grecia non ha permesso al leader del partito di sinistra radicale, Alexis Tsipras, di riuscire a formare un nuovo governo contribuendo ad aumentare l’incertezza sul paese ellenico. Banche d’affari, analisti finanziari e agenzie di rating ritengono sempre più possibile l’uscita della Grecia dall’euro anche se non dovrebbe esserci lo scioglimento dell’unione monetaria. La comunità internazionale aspetta di sapere quali siano le reali intenzioni di Atene, ma nel frattempo è stato congelato un miliardo di euro di aiuti.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 9 maggio 2012

L’euro continua a soffrire molto la tensione politica in Grecia, dove sembra al momento difficile trovare una soluzione per portare al governo una corposa maggioranza. Ad ogni modo molti partiti usciti vittoriosi dalle urne hanno detto chiaramente che intendono respingere le richieste della comunità internazionale relativamente alle nuove misure di austerity da adottare. Inoltre, la sinistra radicale e i neonazisti hanno intenzione di cancellare completamente il debito verso l’estero.

Trading intraday Euro/Dollaro 8 maggio 2012

I mercati finanziari restano avvolti in un alone di incertezza dopo le elezioni in Francia e in Grecia. Se il paese transalpino preoccupa meno, nonostante la vittoria di un esponente del partito socialista avverso all’eccessivo rigore sui conti pubblici, a far tremare gli investitori è sempre la Grecia che non riesce a formare un nuovo governo dopo la frammentazione politica post-elezioni. I vincitori della tornata elettorale sono quasi tutti partiti anti-europei, anti-tedeschi e soprattutto contro le misure di austerità imposte dalla comunità internazionale.

Previsioni Euro/Dollaro dopo elezioni Francia 2012

Patrice Hollande è il nuovo presidente della Repubblica francese: il settimo da quando nel 1965 l’elezione avviene con il suffragio universale e il secondo socialista 31 anni dopo Mitterrand. E’ stato eletto con il 51,9% dei voti, battendo al ballottaggio il presidente uscente Nicolas Sarkozy. La vittoria di Hollande apre nuovi scenari per la zona euro, visto che il neo-presidente francese intende perseguire maggiormente la strada della crescita mettendo in seconda fila l’indirizzo politico-finanziario impresso dalla Germania al resto dell’Europa con una ricetta fatta quasi esclusivamente di austerità.

Trading intraday Euro/Dollaro 4 maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito ieri sull’ottovolante, a seguito del brusco aumento della volatilità dovuto alla riunione della BCE (che si è espressa sul livello dei tassi di interesse, fermi all’1%) e alla conferenza stampa di Mario Draghi. Il governatore dell’Eurotower ha dichiarato che l’idea di tagliare i tassi non è stata nemmeno presa in considerazione, mentre non è ancora il momento di annunciare una exit strategy dalle misure straordinarie di liquidità alla luce dell’attuale contesto economico nella zona euro.