Una volta l’investimento principale per le famiglie italiane, era proprio nel settore casa. insomma comprare un immobile era sinonimo di aver fatto un buon investimento. Oggi non è più così, almeno secondo quanto riportano le ultime statistiche che vedono ribaltate le preferenze in tema di investimenti.
Investimenti
Record per i Btp Italia: c’è tempo fino a domani
Nuovo record per i Btp Italia, un nuovo record che è arrivato dopo la nuova
Previsioni prezzo oro 2014-2015 secondo Barclays
Negli ultimi tempi le materie prime hanno sperimentato una fase di recupero delle quotazioni, dopo aver messo a segno una performance decisamente negativa nei primi sei mesi dell’anno. Gli analisti finanziari hanno da tempo abbassato le stime sul prezzo medio dei principali metalli preziosi, in virtù delle attese di avvio del tapering della FED e ai minori rischi di inflazione di medio periodo. L’oro è salito sui massimi a due mesi, superando quota 1.400 dollari e totalizzando un recupero del 19% dai minimi dell’anno posti a 1.180 dollari.
Azimut acquista Augustum Opus Sim
Azimut ha chiuso i primi sei mesi del 2013 con un utile in lieve calo a quota 78 milioni di euro, contro i 79 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno. I ricavi consolidati sono invece cresciuti fino a toccare quota 227 milioni di euro contro i precedenti 214 milioni di un anno fa. Ne consegue che la posizione finanziaria netta consolidata è risultata positiva, in miglioramento per 245,6 milioni di euro (contro precedenti 146,9 milioni di euro).
Nuovi bond di A2A e buy back per i precedenti
Ottimo risultato grazie alla forte domanda per le nuove obbligazioni di A2A. La società è tornata sul mercato dei capitali con un bond da 500 milioni di euro. La multiutility italiana proveniente dalla Lombardia ha infatti deciso di collocare sulla borsa del Lussemburgo una nuova obbligazione.
Petrolio oltre 100 dollari dopo golpe militare in Egitto
Le forti tensioni politiche e sociali in Egitto hanno favorito il boom delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Il future sul petrolio WTI è salito dell’1,65% sul mercato Nymex di New York, spingendosi fino a 102,18 dollari al barile sui livelli più alti degli ultimi 14 mesi. In forte crescita anche i prezzi del petrolio Brent, che ha chiuso con un progresso dell’1,69%, tornando in area 106 dollari al barile sui massimi delle ultime due settimane. Le quotazioni del greggio tornando a infiammarsi dopo il golpe militare nel paese nordafricano.
Novità obbligazione Banca Imi
Ci sono altre novità per quanto riguarda la nuova obbligazione Banca IMI entrata nel mercato dei titoli obbligazionari nel mese di luglio. I bond di Banca saranno soggetti ad una collezione in rubli per permettere di effettuare investimenti in Russia senza correre troppi rischi.
Azioni europee da sovrappesare in portafoglio secondo Morgan Stanley

In una fase di mercato in cui si discute molto tra i gestori di fondi di investimento sul peso da assegnare alla componente equity in un portafoglio ideale, considerando le aspettative di ripresa dei tassi nei prossimi anni, Morgan Stanley prova a driblare l’argomento elencando dieci titoli di società europee considerate tra le più virtuose in termini di sostenibilità di crescita degli utili per azione nei prossimi anni. La banca d’affari statunitenese ritiene che, nel periodo che va dal 2012 al 2015, questi titoli registreranno un incremento dell’eps dell’8%.
Quali commodity sono pronte al recupero secondo Credit Suisse

Il primo semestre dell’anno è stato molto negativo per le commodity, appesantite dalle aspettative di riduzione degli stimoli monetari della FED, dalla forza del dollaro americano e dal rallentamento della Cina. Tuttavia, secondo gli analisti finanziari di Credit Suisse, alcune materie prime potrebbero mettere a punto un rimbalzo nei prossimi 6-12 mesi. Un recupero completo dell’intero settore appare lontano, ma in modo selettivo è possibile puntare su alcune commodity. La banca d’affari elvetica ha compilato una lista di 8 materie prime, che potrebbero fare meglio rispetto al settore di riferimento.
Oro rimbalza verso 1.250 dollari dopo crollo di fine giugno 2013

Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.