Caratteristiche BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)

I Bot (Buono ordinari del tesoro) sono titoli di Stato con scadenza a 3, 6 o 12 mesi che possono essere sottoscritti per un valore minimo nominale di 1.000 euro o multipli di tale cifra.

I Bot con scadenza semestrale e annuale vengono emessi mediante apposite aste con cadenza mensile sulla base di un apposito calendario annunciato all’inizio di ciascun anno solare, mentre i Bot con cadenza trimestrale sono collocati in base a quelle che sono le esigenze di cassa del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Domanda e rendimento Btp asta 14 dicembre 2011

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione dell’asta tenuta oggi, ha collocato Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 15 settembre 2016 per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda per un ammontare pari a 4,251 miliardi di euro.

L’ammontare offerto, dunque, si è collocato al massimo della forchetta compresa tra 2 e 3 miliardi di euro indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il tasso di copertura (ossia il rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti) è stato pari a 1,42.

Domanda e rendimento asta Bot 12 dicembre 2011

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta relativa ai Bot con scadenza a un anno tenuta oggi si è conclusa con il collocamento di titoli per un ammontare pari a 7 miliardi di euro, pari all’intera somma stabilita dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il rendimento, risultato in linea rispetto alle previsioni degli analisti, ha registrato una flessione di 13 punti base rispetto a quello dei titoli oggetto della precedente asta, passando dal 6,08% al 5,952%.

Come diversificare il portafoglio in periodi di crisi

In periodi di crisi e di elevata volatilità dei mercati finanziari è assolutamente d’obbligo diversificare il proprio portafoglio di investimenti al fine di evitare inutili perdite e di ottenere rendimenti quanto più elevati possibile.

Secondo gli esperti, in particolare, in periodi di crisi è necessario comporre il proprio portafoglio includendo: titoli che garantiscono un guadagno prevedibile nel tempo, titoli capaci di migliorare la diversificazione e titoli che riducono il più possibile la volatilità del portafoglio.

Tipologie di titoli di Stato italiani

Il ministero dell’Economia e delle Finanze emette regolarmente sul mercato cinque diverse tipologie di titoli di Stato, che possono essere acquistati dai risparmiatori italiani oltre che in occasione delle varie aste anche sul mercato secondario, dove vengono scambiati titoli già in circolazione.

Le diverse tipologie di titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano si differenziano per durata e rendimento. Di seguito riportiamo le caratteristiche delle diverse categorie di titoli di Stato italiani.

Comunicazione emissione Btp asta 14 dicembre 2011

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite comunicato stampa datato 6 dicembre 2011, ha comunicato che il giorno 14 dicembre 2011 si terrà l’asta relativa alla settima tranche di Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 15 settembre 2016 (ISIN: IT0004761950) e tasso di interesse annuo lordo del 4,75%.

Il comunicato specifica che sono ammesse a partecipare all’asta le banche italiane, le banche comunitarie e quelle extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti riguardanti l’emissione dei suddetti titoli di Stato.

Come acquistare titoli di Stato

Per poter acquistare titoli di Stato è necessario rivolgersi alla propria banca o ad un intermediario finanziario autorizzato ed essere in possesso di un deposito titoli, ossia una sorta di conto tramite il quale vengono gestiti titoli di Stato e altre tipologie simili di investimento per le quali è previsto tale obbligo.

I titoli di Stato possono essere acquistati sia in occasione di un asta del ministero dell’Economia e delle Finanze sia sul mercato secondario, dove vengono quotidianamente scambiati titoli già in circolazione.

Titoli di Stato italiani un buon affare secondo Goldman Sachs

Investire nei titoli di Stato italiani è un buon affare, almeno stando a quanto sostiene Jim O’Neill, presidente di Goldman Sachs Asset Management.

Il numero uno della banca d’affari statunitense, infatti, nel corso di un suo intervento nell’ambito del “Reuters 2012 Investment Outlook Summit”, ha spiegato che, salvo il verificarsi di un fallimento totale del summit in programma per questo fine settimana, i titoli di Stato italiani rappresentano una buona opportunità di investimento, soprattutto alla luce della convinzione che l’Italia è una nazione di vitale importanza per la sopravvivenza dell’euro.

Bollo esteso a tutte le attività finanziarie dalla manovra Monti

Tra le novità introdotte dal governo Monti figura anche l’eliminazione della disparità di trattamento tra gli strumenti finanziari che per legge devono essere tenuti su un deposito titoli e quelli per i quali non vige tale obbligo, tra cui figurano i fondi comuni, i fondi immobiliari, le polizze e i pronti contro termine.

La norma che dovrebbe apportare tale modifica non è ancora stata pubblicata nella sua versione definitiva, tuttavia la sua attuale formulazione specifica che all’imposta di bollo sono soggetti anche tutti gli strumenti finanziari e i prodotti non soggetti ad obbligo di deposito, fatta eccezione per i fondi pensione e i fondi sanitari.

Banche che aderiscono al Bot-day del 12 dicembre 2011

L’iniziativa del Btp-day dello scorso 28 novembre lanciata dall’Associazione bancaria italiana sulla base di una proposta pubblicata sulle pagine del Corriere della Sera a firma di Giuliano Melani, titolare di una società di leasing, oltre ad aver riscosso un enorme successo è anche stata lodata a livello europeo.

Anche per questo motivo l’iniziativa si ripeterà il prossimo 12 dicembre, quando si terrà il cosiddetto Bot-day, che a differenza del Btp-day non consentirà di acquistare titoli di Stato senza commissioni sul mercato secondario ma i Bot oggetto dell’asta fissata per quel giorno dal ministero dell’Economia e delle Finanze.