
Un incremento sostanzioso, dunque, di cui ne risentiranno soprattutto gli investitori che scelgono un portafoglio a basso rischio e, quindi, a basso rendimento.
Un incremento sostanzioso, dunque, di cui ne risentiranno soprattutto gli investitori che scelgono un portafoglio a basso rischio e, quindi, a basso rendimento.
Nel corso dei primi cinque mesi del 2011, infatti, il settore delle energie rinnovabili ha registrato una perdita del 4,5% contro la perdita dell’1,3% dell’Msci world, una performance negativa ricondotta in larga parte alla riduzione dei contributi in Germania, Italia e Spagna, ossia i tre paesi più importanti sia per il solare che per l’eolico.
Tra questi figurano il Messico, la Turchia, l’Indonesia e il Venezuela, che nel corso degli ultimi dieci anni hanno messo a segno delle performance più che soddisfacenti, con rendimenti compresi tra il 200% e il 900%.
Tra questi stessi investitori, tuttavia, figura un folto gruppo di persone che, avendo piena fiducia nelle autorità europee e nelle loro scelte, ha deciso di sfruttare i momenti di volatilità per poter acquistare ad un prezzo più basso.
Carcaterra, in particolare, dopo aver ricordato che gli ETF tradizionali sono dei fondi comuni che si limitano a replicare determinati indici del mercato azionario o obbligazionario (per questo sono anche chiamati fondi passivi) e che possono essere acquistati e venduti in ogni momento in Borsa come se fossero semplici azioni, ha messo in guardia gli investitori sui rischi che si celano dietro a strumenti solitamente identificati come ETF e che molto spesso gli investitori ignorano.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di vedere in dettaglio l’aumento di capitale di Intesasanpaolo che sta interessando molti investitori italiani e stranieri.
Per capire quanto sia capace il caro Warren è doveroso ricordare che nel 1965 l’imprenditore investì 10 mila dollari nella società Berkshire Hathaway, società che oggi egli controlla avendo un valore di mercato di 30 milioni di dollari. Warren Buffett non è però interessato alla complessità della domanda e offerta nel mercato azionario, per lui l’importanza è nel credere in una azienda e nel valore intrinseco che tale azienda può ottenere nel corso degli anni.
Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che l’aumento dei prezzi costringerà le banche centrali ad intraprendere un’azione restrittiva, una scelta che avrà tra i suoi probabili effetti un aumento della volatilità per le azioni delle nuove economie. Il piano di accumulo a rate rappresenta quindi una valida soluzione, soprattutto alla luce del fatto che consente di diversificare il proprio investimento e di evitare scelte azzardate dettate dall’emotività del momento.
L’analisi tecnica prevede che dopo l’individuazione del possibile trend, mediante l’analisi dell’andamento storico dei prezzi di una determinata quotazione, si passi allo studio delle strategie di investimento speculative di compravendita più adatte per ridurre al minimo i rischi di perdite e massimizzare i guadagni.
Per rappresentare graficamente tramite le candele giapponesi un determinato trend occorre essere in possesso dei valori di apertura, massimo, minimo e chiusura di un determinato titolo o bene quotato in Borsa.