Previsioni sull’Euro 2 marzo 2012

La moneta unica europea sta sperimentando una fase interlocutoria sui mercati valutari a seguito della maxi-asta della BCE avvenuta due giorni fa, che ha portato all’assegnazione di ben 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee ad un tasso agevolato dell’1% per una durata di 36 mesi (operazioni LTRO). Gli investitori hanno preferito liquidare buona parte delle posizioni net long sull’euro, che comunque hanno offerto rendimenti molto elevati nel mese scorso. L’euro è tornato piuttosto debole contro dollaro americano, sterlina e commodity currency (Aud e Cad in primis), mentre mantiene un’impostazione positiva contro lo yen.

Previsioni Prysmian esercizio 2012 secondo gli analisti

I risultati realizzati da Prysmian nel corso del 2011 verranno resi noti la prossima settimana, tuttavia la maggior parte degli analisti ha già espresso un parere positivo rivedendo al rialzo la valutazione complessiva sul titolo e le previsioni per l’esercizio in corso.

A riguardo, in particolare, gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo le previsioni per l’esercizio 2012 stimando ricavi pari a 8,19 miliardi dagli 8,11 miliardi della precedente stima, un risultato operativo pari a 479 milioni di euro contro i precedenti 452 milioni di euro e un utile per azione di 1,43 euro, in aumento rispetto agli 1,33 euro della precedente stima.

Previsioni su Oro e Argento 1° marzo 2012

Ieri è avvenuta una brusca battuta d’arresto per i metalli preziosi, che hanno pagato a caro prezzo le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve. Infatti, Ben Bernanke ha praticamente escluso un nuovo programma di quantitative easing, cioè una nuova iniezione di liquidità nel sistema. Così, mentre lo scorso 25 gennaio ci fu un exploit dei mettali preziosi quando fu annunciato il mantenimento dei tassi di interesse allo 0,25% fino al 2014, ieri è avvenuto un crollo verticale con perdite rilevanti sia per il gold che per il silver. Il sell-off sull’oro dai top intraday ha provocato una perdita intraday superiore al 6%.

Previsioni dividendo Mondadori 2012 esercizio 2011

Per avere notizie certe in merito alla cedola che verrà distribuita agli azionisti di Mondadori nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011 bisognerà attendere il prossimo 19 marzo, quando si riunirà il Consiglio di amministrazione del gruppo.

Al momento, soprattutto in considerazione di quelli che sono stati i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi del 2011, gli analisti stimano un dividendo per azione pari a 0,15 euro, ossia in calo rispetto agli 0,17 euro per azione distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2010.

Terna e Snam Rete Gas offrono dividendo sicuro e redditizio

Chi intende investire nelle utilities italiane dovrebbe puntare soprattutto a Terna e Snam Rete Gas. Ad affermarlo sono gli analisti di JP Morgan, che hanno individuato i gruppi quotati in Borsa e attivi in tale settore che, a loro avviso, distribuiranno ai loro azionisti una remunerazione oltre che certa anche redditizia.

In particolare, secondo gli esperti della banca USA, Terna offre un potenziale rendimento più elevato, ossia del 7,5% contro il 6,6% di Snam, quest’ultima tuttavia presenta un maggiore potenziale di crescita.

Previsioni su Euro/Dollaro 1° marzo 2012

Ieri è stata una seduta molto movimentata per il tasso di cambio euro/dollaro, in balìa di numerosi market mover che ne hanno pesantemente condizionato l’andamento nel corso della giornata. Non solo la maxi-asta di rifinanziamento a 36 mesi della BCE, che ha assegnato 529,53 miliardi di euro a 800 banche europee, ma anche il Pil USA del quarto trimestre 2011 (migliore delle attese a +3% a/a) e le dichiarazioni del governatore della FED, Ben Bernanke, che ha fatto intendere di non voler lanciare un nuovo programma di quantitative easing.

Previsioni Cairo Communication 2012 secondo Mediobanca

A Piazza Affari il titolo Cairo Communication segna nel pomeriggio un rialzo di oltre un punto percentuale sulla scia del giudizio positivo arrivato questa mattina dagli analisti di Mediobanca, che hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo da 3,76 a 4,25 euro, confermando al contempo rating “outperform”.

Secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia, in particolare, Cairo Communication riuscirà a realizzare un’ottima performance nel corso del 2012, a farlo pensare è soprattutto il trend positivo registrato nel corso dell’ultimo trimestre 2011 e i risultati record con cui è stato archiviato l’intero esercizio, nonché i primi dati relativi alla prima parte del 2012.

Dividendo L’Espresso 2012 esercizio 2011

Il Consiglio di amministrazione del gruppo editoriale L’Espresso ha comunicato che intende proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo relativo all’esercizio 2011 pari a 0,0629 euro per azione, ossia in flessione rispetto agli 0,074 euro distribuiti in relazione all’esercizio 2010.

Tale cedola, dunque, equivale ad un esborso complessivo pari a circa 25 milioni di euro. Il dividendo sarà messo in pagamento il 24 maggio prossimo, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.

Partecipazione asta Bce banche italiane (LTRO) febbraio 2012

Nel corso dell’asta di finanziamenti della Bce tenuta stamani le banche europee hanno chiesto all’istituto di Francoforte prestiti al tasso agevolato dell’1% per un ammontare complessivo pari a 529,531 miliardi di euro.

A seguito della diffusione dei risultati relativi all’andamento di tale operazione tutti i principali titoli del settore bancario quotati a Piazza Affari hanno registrato un netto rialzo, nonostante non si sappia ancora con precisione quali siano le banche italiane che hanno scelto di ricorrere al finanziamento offerto dalla Bce.

Previsioni sul Petrolio del 29 febbraio 2012

Il prezzo del petrolio Wti ha sperimentato negli ultimi tre giorni un rallentamento del trend rialzista di medio periodo, che aveva portato le quotazioni a sfiorare i 110$ al barile dopo che ad inizio mesi il greggio americano era addirittura sceso sotto i 96$ al barile. E’ molto forte anche il trend rialzista del Brent, salito pochi giorni fa sopra i 124$ al barile con nuovi record storici per il prezzo espresso in euro. Ad alimentare l’ascesa dei prezzi è il contesto di “risk on”, favorevole ad una maggiore assunzione di rischi, ma anche la debolezza del dollaro americano e le tensioni geo-politiche legate al nucleare iraniano.