
Una considerevole parte degli esperti del settore, tuttavia, ha messo in guardia gli investitori, avvertendo che si tratta di un fenomeno di breve durata.

Una considerevole parte degli esperti del settore, tuttavia, ha messo in guardia gli investitori, avvertendo che si tratta di un fenomeno di breve durata.

Per assicurarsi dei fondi di importanza vitale per l’azienda, infatti, Zucchi si trova costretta a dover lanciare un aumento di capitale da 30 milioni di euro, tuttavia non ha intenzione di avere per questa operazione un consorzio di garanzia in quanto non vuole complicare ulteriormente la già difficile operazione di rinegoziazione del debito da 120 milioni di euro.

L’indice in questione, infatti, a gennaio ha mostrato un miglioramento a 110,3, rispetto al 109,9 atteso dal consensus dei mercati finanziari. Il prossimo prezzo obiettivo per la valuta unica si posiziona a quota 1,3576 dollari.

La banca d’affari ha spiegato che nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno è stato registrato un incremento delle vendite in tutto il settore del lusso, circostanza che ha portato a rivedere al rialzo le stime Eps di Tod’s sul 2011 da 4,23 a 4,47 euro per azione. Il trend positivo, tuttavia, si limita all’ultima parte dell’anno, per cui Goldman Sachs ha contemporaneamente rivisto al ribasso le stime Eps 2010 da 3,77 a 3,66 euro per azione.

Con questo accordo, in particolare, la compagnia italiana si è impegnata a mettere a disposizione le proprie competenze nel settore del gas shale per valutare potenziali opportunità nelle risorse non convenzionali detenute da Petrochina in Cina.

I future sono tra gli strumenti più utilizzati per investire nelle materie prime, tuttavia gli esperti sono concordi nel ritenere che siano adatti soprattutto agli investitori finanziari e agli speculatori.



La decisione, come già avvenuto un anno fa, è stata presa per via dell’aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto della gomma naturale che ha registrato un ulteriore rialzo dopo il raddoppio dello scorso anno.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che il gruppo italiano a suo avviso dispone di un portafoglio di assets nel segmento delle energie verdi piuttosto interessante, a cui si aggiunge la quota considerevole detenuta nei mercati emergenti, considerati di enorme importanza per lo sviluppo delle aziende nel corso dei prossimi anni.