Titolo DiaSorin promosso da Morgan Stanley

Dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del terzo trimestre dell’anno, diverse banche d’affari hanno comunicato di aver rivisto la loro valutazione sul titolo Diasorin.

Figura tra queste Morgan Stanley, che nel corso delle ultime ore ha comunicato di aver alzato il rating da “underweight” a “overweight” e il target price da 22 a 33 euro.

Enel conferma target 2012

Contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, Enel ha confermato gli obiettivi per l’intero esercizio 2012 precedentemente indicati, ovvero un debito di 43 miliardi e un ebitda di almeno 16,5 miliardi.

Si tratta di una conferma per nulla scontata, soprattutto in considerazione del netto aumento dei costi registrato nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2012 (+11% a 4,9 miliardi), associato ad un minor incremento dei ricavi (+7,7% a 61.899 milioni) e ad una crescita dell’indebitamento (4,1% a 46.456 milioni di euro) derivante dal pagamento dei dividendi, delle imposte correnti (inclusa la cosiddetta Robin Hood Tax) e degli oneri finanziari associati al debito.

Bilancio Unicredit gennaio settembre 2012

L’istituto bancario guidato da Federico Ghizzoni al termine della riunione del Consiglio di amministrazione tenuta questa mattina ha pubblicato i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, archiviati con ricavi in crescita del 2% a 19,5 miliardi di euro, costi operativi in flessione del 2,9% a 11,4 miliardi di euro e un margine d’interesse pari a 11,1 miliardi di euro, in calo del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Nel periodo in esame il margine operativo lordo ha toccato gli 8,2 miliardi di euro, in crescita del 9,6% su base annua, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 847 milioni nei primi nove mesi del 2011.

Bilancio Intesa Sanpaolo gennaio settembre 2012

Intesa Sanpaolo ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio in corso con proventi operativi netti pari a 13,39 miliardi di euro, in crescita del 6,9% rispetto ai 12,52 miliardi dei primi nove mesi del 2011.

Il risultato della gestione operativa è passato a 6,77 miliardi dai 5,75 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno (+17,8%), con un cost/income in miglioramento al 49,4% dal 54,1% registrato al 30 settembre 2011.

Bilancio Pirelli gennaio settembre 2012

Pirelli & C. ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto pari a 308,3 milioni euro, in aumento del 22,7% rispetto ai 251,3 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

L’Ebit è risultato pari a 592,8 milioni di euro, in crescita del 31,4% su base annua, mentre il margine Ebit si è attestato al 13% contro il 10,6% dello stesso periodo del 2011. In crescita anche i ricavi, che nel periodo in esame hanno segnato un incremento del 7,2% a 4.574,1 milioni di euro.

Telecom Italia valuta offerta Sawiris

A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Telecom Italia è protagonista di una straordinaria performance. A spingere al rialzo il titolo della compagnia telefonica italiana sono state dapprima le indiscrezioni e poi la conferma dell’interesse del magnate egiziano Naguib Sawiris ad investire nel gruppo mediante un aumento di capitale dedicato.

Alle indiscrezioni di stampa, come anticipato, ha seguito la conferma da parte della stessa società che, su richiesta della Consob, ha pubblicato una nota con la quale ha informato di aver ricevuto nei giorni scorsi una comunicazione da parte del signor Naguib Sawiris, nella quale viene manifestato l’interesse all’investimento nel capitale di Telecom Italia mediante sottoscrizione di azioni di nuova emissione.

Telecom Italia garantisce dividendo 2013

In occasione della pubblicazione dei risultati realizzati durante i primi nove mesi dell’esercizio in corso, il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabé, ha confermato la distribuzione di un dividendo agli azionisti nel corso della prima parte del prossimo anno in relazione all’esercizio 2012.

Nel corso del periodo compreso tra gennaio e settembre 2012, infatti, la compagnia telefonica italiana ha realizzato risultati in linea con quelli dello stesso periodo dello scorso anno, a cui si aggiunge un ulteriore calo dell’indebitamento di circa un miliardo di euro.

Bilancio Telecom Italia gennaio settembre 2012

Telecom Italia ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio in corso con ricavi pari a 22,06 miliardi di euro, un risultato in linea con quello realizzato durante lo stesso periodo del 2011.

Il margine operativo lordo si è attestato a 8,86 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, mentre il reddito operativo si è attestato a 4,9 miliardi, in rialzo dagli 1,81 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2011, anche se al riguardo è doveroso precisare che il risultato dello scorso anno comprendeva la svalutazione dell’avviamento della Business Unit Domestic per 3,18 miliardi di euro.

Rating Fiat tagliato da Deutsche Bank

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat viaggia in controtendenza rispetto ai principali indici azionari segnando a metà mattinata una flessione di oltre un punto percentuale.

Ad influire negativamente sul titolo della casa automobilistica torinese è soprattutto il downgrade arrivato questa mattina dagli analisti di Deutsche Bank, che hanno comunicato di aver rivisto il rating sul titolo portandolo da “hold” a “sell”, mentre il target price è stato confermato a 3 euro.

Bilancio Safilo gennaio settembre 2012

Safilo ha pubblicato ieri a mercati chiusi i conti relativi ai primi nove mesi dell’esercizio in corso, archiviati con un utile netto di 20,88 milioni di euro, in calo del 21,5% rispetto ai 26,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2012 i ricavi si sono attestati a 862,4 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto agli 833,5 milioni realizzati nei primi nove mesi del 2011, mentre al contrario il margine operativo lordo è sceso del 12%, passando da 97,6 milioni a 85,9 milioni di euro, con un conseguente calo della marginalità dall’11,7% al 10%.