
Il dividendo, fermo restando l’approvazione della proposta da parte dell’assemblea, sarà messo in pagamento il 24 maggio, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.
Il dividendo, fermo restando l’approvazione della proposta da parte dell’assemblea, sarà messo in pagamento il 24 maggio, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.
Nell’arco del periodo oggetto del piano, la società energetica prevede investimenti fino a 6 miliardi di euro. Di questi, in particolare, 4,1 miliardi di euro saranno utilizzati per la sicurezza e l’ammodernamento della rete elettrica e circa 1 miliardo di euro sarà utilizzato per la realizzazione di sistemi di accumulo a batterie per 240 MW, a cui potrebbero aggiungersi investimenti per complessivi 900 milioni di euro in attività non tradizionali.
L’ottimismo mostrato dai vertici del gruppo, tuttavia, appare condiviso anche da alcune banche d’affari, la maggior parte delle quali consiglia l’acquisto delle azioni Ansaldo Sts, o ha comunque una valutazione positiva sul titolo.
Tale piano, in particolare, prevede un utile netto consolidato pari a 348 milioni di euro al 2014 e a 481 milioni al 2016. Il Core Tier 1 ratio al 2014 dovrebbe attestarsi al 9,2% mentre l’obiettivo di Common Equity Ratio è all’8,4%, ossia la soglia minima al di sotto della quale l’istituto di vigilanza prevede che un istituto di credito delle dimensioni di Bper non debba scendere.
Il dividendo verrà messo in pagamento il prossimo 24 maggio, con data di stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.
Il gruppo energetico italiano, infatti, a partire dall’esercizio 2012 inizierà a distribuire il 40% dell’utile, ossia in calo di 20 punti percentuali rispetto al 60% distribuito fino ad ora.
L’annuncio, come di consueto, è stato dato in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2011, archiviato con ricavi pari a 762,04 milioni di euro, in aumento del 4,7% rispetto ai 728,13 milioni registrati nell’esercizio precedente.
Sul fronte delle stime, in particolare, le previsioni degli esperti della banca tedesca vedono per la prima una cedola di 0,05 euro a fronte degli 0,08 centesimi distribuiti lo scorso anno, mentre per la seconda si prevede una cedola di 0,15 euro, ossia in aumento rispetto ai 10 centesimi dell’anno precedente.