Titolo Italcementi bocciato dagli analisti

Gli analisti di Banca Imi hanno comunicato stamane di aver ridotto il rating sul titolo Italcementi portandolo da “buy” a “hold” e il target sul prezzo da 8,65 a 4,95 euro.

La decisione di rivedere al ribasso la valutazione sul titolo è stata presa in seguito alla riduzione delle stime Eps 2011-2012 del 9,3% circa, un taglio che si è reso necessario a fronte del peggioramento delle previsioni sull’Egitto, dove si stima che influiranno negativamente sui profitti della società l’inflazione e il calo del prezzo del cemento.

Nuovi contratti milionari per Finmeccanica

Attraverso le proprie società controllate, il Gruppo aerospaziale Finmeccanica, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto in data odierna d’essersi aggiudicato nuovi contratti per un controvalore complessivo pari a 147 milioni di euro. Nel dettaglio, le nuove commesse sono state acquisite dal Gruppo Finmeccanica per il tramite di Ansaldo STS, a sua volta quotata in Borsa, Alenia Aeronautica, Selex Sistemi Integrati ed Ansaldo Energia.

La commessa di Alenia Aeronautica, avente un controvalore pari a 10 milioni di euro circa, è stata siglata in Lituania con le Forze Armate, e prevede la fornitura di servizi specifici di assistenza on site nell’ambito del supporto logistico per la flotta dei C-27J in dotazione.

Previsioni Recordati 2011-2012

I risultati positivi registrati nel corso del primo semestre dell’anno hanno portato il management di Recordati a prevedere numeri positivi anche per la restante parte dell’anno, soprattutto grazie all’acquisto e al consolidamento della società turca Frik Ilac.

Per l’intero 2011, in particolare, il gruppo attivo nel settore farmaceutico punta a realizzare un fatturato pari a 760 milioni di euro (+4,5%), un Ebitda a oltre 190 milioni (+5%), un Ebit a oltre 160 milioni (+4,5%) e un utile netto a superiore a 110 milioni di euro.

Previsioni dividendo 2012 Intesa Sanpaolo

Il rischio annullamento del dividendo 2012 di Intesa Sanpaolo sembra essersi definitivamente allontanato, soprattutto dopo l’esito degli stress test condotti dall’Autorità europea delle banche e secondo cui l’istituto guidato da Corrado Passera non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione.

Tuttavia, nonostante i risultati positivi sulla solidità patrimoniale della banca, gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver rivisto le loro stime sul dividendo relativo all’esercizio 2011 da 0,08 a 0,06 euro, al fine di tenere conto del taglio del 10% attuato sulle stime dell’utile per azione 2011.

Bilancio Snam Rete Gas gennaio settembre 2011

Snam Rete Gas ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto adjusted pari a 738 milioni di euro, ossia in flessione del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il calo dell’utile, come ha spiegato il gruppo tramite una nota, è stato causato dalle maggiori imposte sul reddito derivanti soprattutto dall’estensione della Robin tax alle aziende del comparto energetico, nonché dall’incremento degli oneri finanziari netti derivanti dal maggior costo del debito e dal maggior indebitamento.

Bonus share Enel Green Power

Gli azionisti di Enel Green Power che sono rimasti fedeli al titolo nonostante i momenti di calo e nonostante il peggioramento delle prospettive sul fronte degli utili e dei dividendi a causa dell’estensione della Robin tax alle aziende attive nel settore energetico verranno a breve ripagati.

Il prospetto informativo dell’operazione di quotazione in Borsa di Enel Green Power avvenuta ad inizio novembre dello scorso anno prevede infatti un bonus share a favore di coloro che hanno mantenuto nel proprio portafoglio le azioni per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi.

Target price Enel Green Power tagliato da Citigroup

Dopo aver tagliato il rating e il target price sul titolo Enel, Citigroup esprime parere negativo anche nei confronti della controllata Enel Green Power portando il target price da 1,55 a 1,60 euro. Al contempo è stato ribadito rating “sell” sul titolo.

Anche in questo caso ad influire in modo determinante sulla decisione della banca d’affari statunitense sono state le previsioni relative all’impatto che avrà sui conti dell’azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili l’estensione della Robin tax decisa dalla manovra finanziaria predisposta dal governo durante l’estate.

Rendimento dividendo Enel a rischio secondo Citigroup

Gli analisti di Citigroup hanno comunicato questa mattina di aver tagliato il rating sul titolo Enel, portandolo da “hold” a “sell”, e il target price, che è stato ridotto da 3,5 a 2,8 euro.

La decisione è stata presa dopo un’attenta analisi che ha portato gli analisti a ritenere piuttosto difficile che il colosso energetico riesca a raggiungere l’obiettivo di un Ebitda 2013 a 18,5 miliardi, soprattutto alla luce della costante pressione competitiva nel settore del gas, della minore crescita internazionale e della debolezza delle valute in America Latina.

Piazza Affari al ventesimo posto nella classifica delle Borse mondiali

L’edizione 2011 di “Indici e dati”, indagine condotta dall’Area Studi Mediobanca, ha evidenziato la preoccupante discesa compiuta da Piazza Affari nel corso degli ultimi anni.

Ad oggi, infatti, la piazza milanese occupa il ventesimo posto nella classifica delle Borse mondiali, una posizione piuttosto lontana dall’ottavo posto occupato nel 2001 grazie ad una capitalizzazione di 593 miliardi, ossia pari al 50% del Pil. Oggi, invece, la capitalizzazione di Piazza Affari risulta essere drasticamente calata a 359 miliardi di euro, pari al 23% del Pil.

Azioni proprie Datalogic collocate sul mercato

Si è chiuso con successo oggi, giovedì 20 ottobre del 2011, un collocamento di azioni proprie avviato ed annunciato nella giornata di ieri da Datalogic, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel mondo nella produzione e nella commercializzazione di lettori di codici a barre. Il collocamento di azioni proprie, pari a numero 2 milioni di titoli, corrispondenti al 3,4% del capitale sociale, è avvenuto attraverso una operazione di Accelerated Bookbuilding, ed è stato riservato solo ed esclusivamente agli investitori istituzionali.

A conclusione dell’operazione, Datalogic ha reso noto al mercato ed alla comunità finanziaria che il prezzo di cessione delle azioni proprie è stato pari a 5,40 euro per azione. Ad oggi Datalogic possiede ancora numero 2.696.298 azioni proprie, sulle quali la società ha assunto un impegno di lock up per un periodo pari a sei mesi, ovverosia 180 giorni.