Target price banche italiane tagliato da Deutsche Bank

A Piazza Affari stamani i principali titoli del comparto bancario viaggiano in territorio negativo dopo il taglio del target price arrivato da Deutsche Bank.

Gli analisti della banca tedesca, in particolare, hanno ridotto il target price su Unicredit da 1,6 a 1,3 euro, su Intesa Sanpaolo da 2,1 a 1,9 euro, su Banco Popolare da 1,7 a 1,6 euro, su Ubi Banca da 3,7 a 3,1 euro e su Credem da 3,4 a 3,1 euro. Per quanto riguarda la raccomandazione, invece, su Unicredit e Intesa Sanpaolo è stato mantenuto rating “buy” mentre per le altre tre il ratng fissato è “hold”.

Previsioni dividendo Prysmian 2012

L’integrazione con Draka, nonostante trasformerà Prysmian nell’azienda leader globale nella produzione di cavi, non avrà alcun impatto positivo sul dividendo che verrà distribuito agli azionisti in relazione all’esercizio in corso.

Gli analisti di Deutsche Bank hanno infatti fatto sapere che in base alle loro previsioni l’azienda distribuirà ai suoi azionisti nel corso della prima parte del 2012, in relazione all’esercizio 2011, un dividendo pari a 0,17 euro per azione, ossia invariato rispetto a quello distribuito in relazione al precedente esercizio.

Previsioni dividendo Fiat industrial 2011-2013

Al fine di riflettere le previsioni che vedono un minor volume nel mercato dei camion e quindi, di conseguenza, una minore redditività, gli analisti di Citigroup hanno rivisto al ribasso le previsioni relative all’utile per azione 2012-2013 di Fiat Industrial, che sono state portate rispettivamente da 0,64 a 0,57 euro e da 0,76 a 0,70 euro, mentre le previsioni sull’utile per azione 2011 sono state mantenute invariate a 0,53 euro per azione.

Sbarco in Borsa TerniGreen entro inizio novembre 2011

Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniGreen, nel corso del suo intervento a margine del workshop “Crescita e industria green”, ha spiegato che l’intenzione del gruppo è di far approdare l’azienda sul mercato Aim di Piazza Affari, dedicato alle piccole e medie imprese, entro i primi dieci giorni di novembre.

Neri ha ammesso che le attuali condizioni di mercato non sono ottimali per un’operazione di questo tipo, tuttavia si è detto certo della sua buona riuscita affermando che l’intenzione è quella di portare l’azione in un mercato più grande entro i successivi 18 mesi.

Previsioni Prysmian 2012 vedono Ebitda a oltre 600 milioni

L’amministratore delegato di Prysmian, Valerio Battista, nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza ha spiegato che l’obiettivo del gruppo è quello di focalizzare l’attenzione sulla generazione di cassa, in modo da ridurre l’esposizione finanziaria, e di completare l’integrazione con Draka, al fine di generare le sinergie previste e generare un solido business.

Piano buy back Ansaldo STS completato

Nell’ambito di un piano di assegnazione gratuita di titoli a valere sugli anni dal 2008 al 2010, Ansaldo STS S.p.A., società di Finmeccanica quotata in Borsa a Piazza Affari, ha concluso il piano di buy back, ovverosia il programma di acquisto di azioni proprie.

A darne notizia è stata proprio Ansaldo STS nel ricordare come il piano di acquisto di azioni proprie sia stato avviato nel mese di novembre del 2010 in forza all’autorizzazione ricevuta attraverso una delibera approvata il 23 aprile del 2010 dall’Assemblea degli Azionisti.

Aumento di capitale Kerself pronto

L’aumento di capitale riservato di Kerself, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, è pronto. Questo dopo che in data odierna la società ha reso noto che è stato siglato un accordo con un soggetto industriale operante in Cina, il Gruppo Zongyi, per andare a sottoscrivere un aumento di capitale per complessivi 20 milioni di euro.

A questo si va ad aggiungere l’impegno, da parte di Avelar Energy Ltd., di sottoscrivere allo stesso modo un aumento di capitale per complessivi 29,1 milioni di euro; in entrambi i casi il prezzo per azione offerto per l’emissione delle nuove azioni è lo stesso, ed è pari a 1,85 euro unitari.

Downgrade rating Fitch su MPS e UBI Banca

Il declassamento del rating sul debito dell’Italia, da parte dell’Agenzia internazionale Fitch, ha innescato i downgrade anche su molte grandi banche italiane quotate in Borsa a Piazza Affari. E’ il caso del Gruppo bancario MPS, Monte dei Paschi di Siena, visto che il rating a lungo termine è stato abbassato a “BBB+” rispetto al precedente rating pari ad “A-“.

A fronte di tale downgrade, l'outlook di Fitch sul Gruppo bancario MPS, Monte dei Paschi di Siena, è "negativo", mentre sono stati confermati, rispettivamente a "B/C" ed "F2", il rating individuale ed il rating a breve termine del Gruppo bancario senese.

Rating Intesa Sanpaolo abbassato da Fitch

Dopo aver ridotto, il 7 ottobre scorso, il rating sul debito sovrano dell’Italia, l’Agenzia Fitch ha abbassato il rating anche su numerose grandi banche italiane. Tra queste c’è anche Intesa Sanpaolo, il cui rating, da parte dell’Agenzia internazionale, è stato abbassato da “AA-” ad “A” per quel che riguarda il debito a lungo termine; inoltre, a fronte di un outlook negativo, Fitch su Intesa Sanpaolo, da “F1+” ad “F1”, ha altresì tagliato il rating sul debito a breve termine.

Lo stesso taglio del rating, oltre che sulla Capogruppo, è stato annunciato da Fitch anche su Banca IMI sempre con outlook negativo, e sempre in considerazione del fatto che il 7 ottobre scorso il rating sul debito sovrano dell’Italia è stato rivisto al ribasso.

Assemblea BPM per il nuovo Consiglio di Sorveglianza

Il 21 ottobre prossimo, ed eventualmente il giorno dopo, in seconda convocazione, si terrà l’Assemblea ordinaria degli Azionisti del Gruppo BPM, Banca Popolare di Milano. Trattasi di un appuntamento di rilevante importanza per il Gruppo bancario visto che ci sono da nominare i nuovi componenti del Consiglio di Sorveglianza, e visto che le liste presentate e depositate sono ben cinque. Sulla nomina dei nuovi organi aziendali, tra l’altro, è intervenuta ufficialmente la Banca d’Italia auspicando scelte sia in discontinuità rispetto al passato, sia aventi un elevato profilo.

La prima lista presentata, in ordine cronologico, è quella formata da Roberto Perotti, Lucia Calvosa e Francesca Cornelli. La seconda lista è formata da Marcello Messori, Carlo Dell’Aringa, Mauro Paoloni, Massimo Tezzon, Carmine De Robbio, Giovanna Nicodano, Alfredo Malguzzi, Massimo De Felice, Andrea Perrone, Raoul Pisani, Enrico Castoldi e Serenella Rossano.