Dettagli aumento di capitale Primi Sui Motori

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Primi Sui Motori ha lanciato un aumento di capitale per un ammontare complessivo massimo di 3.042.774 euro, nell’ambito del quale verranno offerte massime 144.894 azioni di nuova emissione.

Di conseguenza, in caso di integrale sottoscrizione il numero di azioni passerà da 1.159.152 a 1.304.046, con una percentuale di nuove azioni sul totale delle azioni ordinarie ante aumento del 12,5%.

Dettagli aumento di capitale Frendy Energy

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Frendy Energy, società quotata sull’AIM Italia e attiva nella realizzazione e nella gestione di mini centrali idroelettriche finalizzate alla produzione e vendita di energia elettrica, ha lanciato questa mattina un aumento di capitale finalizzato al reperimento di nuove risorse necessarie a finanziare l’attività operativa e perseguire la strategia di investimento e sviluppo.

Nell’ambito di tale operazione verranno emesse 4.225.000 nuove azioni al prezzo di 1,05 euro per azione, per un valore complessivo dell’operazione, in caso di integrale sottoscrizione delle nuove azioni, di 4.436.250 euro.

RCS aumento di capitale approvato dal Cda

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Il Consiglio di amministrazione di RCS nel corso della riunione tenuta ieri ha proposto un aumento di capitale sociale a pagamento di massimi 500 milioni di euro, di cui massimi 400 milioni in azioni ordinarie e massimi 100 milioni in azioni di risparmio di una nuova categoria rispetto a quella esistente.

La società prevede che il periodo di offerta in opzione ai soci delle azioni di nuova emissione possa completarsi entro il 31 luglio 2013, fermo restando il rilascio delle necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti.

Mondadori escluso aumento di capitale

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Nel corso della riunione dell’assemblea degli azionisti tenuta oggi, il presidente di Mondadori Marina Berlusconi ha smentito i rumors che parlano di un aumento di capitale e dell’ingresso di un nuovo socio, definendoli delle indiscrezioni prive di ogni fondamento.

L’assemblea è stata convocata oggi per l’approvazione del bilancio 2012, archiviato con una perdita di 167,3 milioni di euro rispetto all’utile di 49,6 milioni del 2011, soprattutto a causa di svalutazioni per 194,3 milioni riconducibili in larga parte all’avviamento di Mondadori France (140 milioni di euro) e delle frequenze radiofoniche (46,3 milioni di euro), senza le quali il risultato netto sarebbe stato positivo per 12 milioni di euro.

Fiat conferma adesione aumento di capitale RCS

Il presidente di Fiat, John Elkann, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi ha comunicato l’adesione della società automobilistica torinese, per la quota di sua spettanza, all’aumento di capitale da 400 milioni di euro che sarà lanciato da RCS MediaGroup entro luglio 2013, aggiungendo di aver già riferito tale intenzione al presidente di RCS Angelo Provasoli.

John Elkann, ricordiamo, ieri ha preso parte alla riunione del patto di sindacato di RCS, che in tutto controlla il 58% del capitale del gruppo editoriale. Fiat ha una partecipazione in RCS del 10,3%.

Aumento di capitale RCS non convince gli analisti

A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo RCS viaggia in territorio negativo sulla scia dell’annuncio di un aumento di capitale per 400 milioni di euro da attuare entro luglio di quest’anno, arrivato contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2012.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri ha anche deciso che proporrà all’assemblea degli azionisti il conferimento di una delega per poter aumentare il capitale sociale per un ammontare massimo di 600 milioni di euro (inclusi i 400 milioni di aumento entro luglio) da esercitarsi entro il 2015.

Rcs ipotizzato aumento di capitale da oltre 400 milioni

A Piazza Affari stamane il titolo Rcs viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 1,282 euro.

La maggior parte degli analisti ritiene che tale andamento sia in larga parte riconducibile all‘aumento di capitale che con ogni probabilità verrà incluso nel nuovo piano strategico dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane.

Aste inoptato FonSai-Unipol non prima del 27 agosto

Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, ha confermato le indiscrezioni di stampa affermando che le aste dei diritti inoptati inerenti agli aumenti di capitale Fondiaria Sai e Unipol lanciati lo scorso luglio si sarebbero tenute dopo la pausa di Ferragosto, soprattutto per scongiurare il rischio che, a causa del periodo di ferie estive, i diritti andrebbero a carico delle banche facenti parte del consorzio di garanzia, in primis Mediobanca e UniCredit.