Etf in crescita

In Italia il patrimonio degli Etf, Exchange traded fund, sta evidenziando una rapida crescita che non ha accennato a flessioni neanche durante il forte periodo di crisi finanziaria del 2008-2009.

Categorie ETF

Investire in Exchange traded fund. Le caratteristiche

borsa tokyoQuesti strumenti nati alcuni anni fa, sono sostanzialmente fondi comuni di investimento, come dice il loro nome Exchange traded fund negoziati in Borsa e caratterizzati da una gestione passiva, che specifica che in pratica replicano fondamentalmente il trend di uno particolare indice, ad esempio la Borsa americana o il prezzo del rame.

Oro riscatti record per il maggiore Etf

L’andamento negativo dell’oro in questo inizio 2013 può essere spiegato partendo da alcune variabili-chiave. Innanzitutto, sui mercati finanziari è in costante diminuzione la richiesta di beni rifugio grazie alla minore percezione del rischio dovuta al miglioramento della crisi del debito europeo. La domanda di oro sta iniziando a mostrare segnali di cedimento molto preoccupanti e ora arriva anche la notizia dei primi riscatti sugli investimenti in Etf sul metallo fisico. Oggi l’oro quota a 1.680 dollari, ma ieri era crollato sui minimi da luglio scorso a 1.554,90 dollari l’oncia.

Oro sui minimi da agosto 2012 su forte calo domanda

Le quotazioni dell’oro sono in costante ribasso ormai da qualche giorno. Oggi il metallo giallo è tornato sui livelli di agosto 2012 a 1.615 dollari l’oncia, trascinando al ribasso anche l’argento in area 30 dollari l’oncia. A generare forti vendite sul lingotto è stata la diffusione dei dati sulla domanda di oro nel 2012 da parte del World Gold Council. Lo scorso anno è avvenuto un calo del 3,9% a 4.405,5 tonnellate. Non accadeva da tre anni. Da inizio febbraio il valore dell’oro è sceso del 2,6%.

Previsioni Etf 2011

Secondo uno studio realizzato da State Street Global Advisor, società del gruppo State Street che lo scorso gennaio ha lanciato i primi fondi passivi quotati in Italia, in Europa nel corso del 2011 continuerà la crescita degli Etf registrata durante lo scorso anno.

In base allo studio, infatti, nel corso del 2010 gli asset europei investiti in Etf hanno registrato una crescita del 30% circa raggiungendo quota 228 miliardi di euro circa, un ottimo risultato indice del fatto che in Europa il mercato inizia ad essere maturo, anche se si tratta di risultati che restano ancora molto lontani da quelli degli Stati Uniti, dove nel 2011 il patrimonio complessivo ha superato i 1.000 miliardi di dollari.

Come investire nelle materie prime

Investire nelle materie prime rappresenta un ottimo modo per diversificare il proprio portafoglio di investimenti in quanto il loro valore dovrebbe essere indipendente rispetto all’andamento dei mercati azionari e obbligazionari, per cui riservare una parte del proprio budget ad investimenti di questo tipo significa porsi al riparo da eccessivi rischi.

I future sono tra gli strumenti più utilizzati per investire nelle materie prime, tuttavia gli esperti sono concordi nel ritenere che siano adatti soprattutto agli investitori finanziari e agli speculatori.

Investire in Etf senza rischi

Gli Etf sono una forma di investimento sempre più utilizzata sia dai piccoli risparmiatori che dagli investitori professionali. Il loro punto di forza è dato senza dubbio dalla possibilità di investire non sui singoli titoli ma su interi panieri settoriali, in quanto non sono altro che replicanti dei principali indici del medesimo settore, per non parlare dello scambio in tempo reale che li rende perfetti anche per le speculazioni di breve periodo.

Ma se all’apparenza gli Etf possono sembrare una forma di investimento che oltre ad avere ampie potenzialità di guadagno è anche semplice da gestire, gli esperti mettono in guardia e avvertono che anche in questo caso bisogna stare attenti e muoversi con cautela, altrimenti si corre il rischio di scottarsi.

Investire nelle commodities

Secondo la maggior parte degli addetti ai lavori, il crescente successo degli investimenti in materie prime non ha a che fare solo con la situazione instabile dei mercati finanziari, che spinge gli investitori a cercare riparo nei cosiddetti beni rifugio, ma anche e soprattutto con la presenza sul mercato di prodotti finanziari che rendono questi investimenti accessibile a tutte le tasche.

Sono in molti, infatti, ad aver notato che l’incremento dei volumi è riconducibile soprattutto ai privati, al contrario di quanto avveniva in passato, quando a puntare sulle commodities erano solo operatori specializzati che agivano per conto di investitori istituzionali.