Euro in rialzo per aumento inflazione

L’euro avanza sul dollaro segnando il livello massimo delle ultime dieci settimane. Ad influire positivamente sulla corsa della moneta europea sono stati soprattutto i dati preliminari rilasciati lunedì scorso e dai quali è emerso un rialzo del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo nella zona euro, un risultato che si colloca al di sopra del target fissato dalla Banca Centrale Europea.

Euro ai massimi da due mesi contro il dollaro dopo dichiarazioni Fed

L’euro continua a posizionarsi sui livelli massimi degli ultimi due mesi nei confronti del dollaro, una posizione sostenuta dalla debolezza del biglietto verde conseguente le dichiarazioni della Federal Reserve. La banca centrale degli Stati Uniti, infatti, come ampiamente previsto dal mercato, ha confermato di non essere intenzionata a mutare la sua politica monetaria nel corso del breve termine.

L’orientamento manifestato dalla Federal Reserve ha quindi confermato ulteriormente le convinzioni degli esperti, certi che il rialzo dei tassi di interessi verrà attuato prima in Europa e poi negli USA.

Euro resiste sul dollaro, attesa per emissione Efsf

Il cambio euro dollaro si attesta oggi leggermente al di sotto dei livelli massimi degli ultimi due mesi, secondo gli analisti a favorire la resistenza della moneta unica è soprattutto l’andamento favorevole delle Borse, il restringimento degli spread di rendimento e le aspettative relative alla politica monetaria della Bce.

Per contro, invece, a limitare il rialzo sono ancora i timori relativi alla crisi del debito sovrano e l’instabilità politica dell’Irlanda conseguente alle dimissioni del primo ministro Brian Cowan.

Euro in calo dopo dimissioni primo ministro Irlanda

L’euro segna un lieve calo nei confronti del dollaro dopo aver registrato nei giorni scorsi i livelli più alti degli ultimi nove mesi. Ad influire negativamente sull’andamento della valuta europea sono state soprattutto le tensioni politiche in Irlanda e che hanno contribuito ad evidenziare l’instabilità dell’area euro e ad alimentare i timori relativi alla crisi del debito sovrano.

In Irlanda, infatti, il primo ministro, Brian Cowan, si è dimesso da leader del partito Fianna Fail contribuendo così ad alimentare la situazione di incertezza del paese dal punto di vista politico. L’Irlanda, ricordiamo, ha già chiesto aiuti all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale.

Euro in rialzo, nuovo prezzo obiettivo a 1,3576

Il cambio euro dollaro si mantiene sopra la soglia di 1,35 dollari beneficiando soprattutto della diffusione dei dati dell‘indice Ifo sulla fiducia degli investitori tedeschi e che si è rivelato essere superiore alle attese di mercato.

L’indice in questione, infatti, a gennaio ha mostrato un miglioramento a 110,3, rispetto al 109,9 atteso dal consensus dei mercati finanziari. Il prossimo prezzo obiettivo per la valuta unica si posiziona a quota 1,3576 dollari.

Cambio euro dollaro in rialzo, superata soglia 1,35

Stamani l’euro ha raggiunto quota 1,3508 dollari, raggiungendo così il livello più alto delle ultime otto settimane grazie soprattutto alle continue ricoperture. Secondo gli operatori la domanda è arrivata prevalentemente dalle banche centrali asiatiche, voci che hanno favorito anche il rialzo del dollaro australiano contro il dollaro statunitense.

Euro supera 1,34 dopo dichiarazioni Russia

Nel corso della giornata l’euro ha progressivamente esteso il suo rialzo nei confronti del dollaro fino a superare la soglia di 1,34. A spingere in alto la moneta unica, secondo gli esperti, sono state soprattutto le dichiarazioni rilasciate dal vice premier russo, secondo il quale ben presto la Russia potrebbe tornare ad acquistare titoli governativi spagnoli dopo l’interruzione decisa lo scorso anno.

Il ministro delle finanze russo, inoltre, ha spiegato che il governo potrebbe decidere di sottoscrivere le emissioni del fondo di stabilità europeo, anche se non intende investire i guadagni del fondo petrolifero sovrano in titoli di stato spagnoli.

Rafforzamento del dollaro e ripresa economica

Sul fronte valutario i primi giorni del nuovo anno sono stati caratterizzati da una risalita della valuta americana non solo nei confronti della moneta europea ma anche e soprattutto contro lo yen e il franco svizzero, circostanza che ha portato ad un rialzo del 2% del dollar index, ossia l’indice sintetico del dollaro nei confronti delle quattro valute più importanti: yen, euro, sterlina e franco.

Nonostante il rafforzamento del biglietto verde abbia avuto come immediata conseguenza un netto indebolimento dell’euro, sono davvero tanti gli analisti che hanno visto nella ritrovata forza del dollaro l’inizio della vera e propria ripresa economica.

Euro in rialzo dopo dichiarazioni Trichet

L’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro, soprattutto grazie all’esito positivo dell’asta spagnola e portoghese che ha contribuito ad indebolire i timori relativi alla crisi del debito sovrano dei paesi dell’Eurozona.

La moneta unica ha raggiunto quota 1,3456 dollari, superando il massimo raggiunto ieri a 1,3383 dollari dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Bce.

Euro aumenta il guadagno sul dollaro dopo asta Madrid

Nel corso del pomeriggio l’euro estende ulteriormente in rialzo nei confronti del dollaro raggiungendo quota 1,3312. A spingere in alto la valuta europea sono stati una serie di fattori determinanti, che insieme hanno concorso ad una netta ripresa del cambio euro dollaro dopo i livelli minimi degli ultimi quattro mesi registrati nei giorni scorsi.

L’euro ha anzitutto beneficiato dell’esito favorevole dell’asta dei bond spagnoli, la cui richiesta è stata pari al doppio dell’offerta, nonchè delle parole pronunciate dal presidente Bce, Jean-Claude Trichet, secondo cui le pressioni inflazionistiche di breve periodo nell’Eurozona richiedono un attento monitoraggio.