Euro supera soglia 1,48 dopo dati USA

Dopo il lieve recupero del dollaro nel corso della mattinata, l’euro è tornato sopra la soglia dell’1,48 a causa della debolezza del biglietto verde, ricondotta in larga parte alla pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre del preliminare sul Pil e delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti.

Entrambi i dati, infatti, sono risultati inferiori rispetto alle attese degli analisti. I dati relativi al Pil, in particolare, hanno evidenziato un rallentamento all’1,8% contro il 3,1% del precedente trimestre e contro il 2% previsto dagli analisti.

Dollaro in rialzo su euro per dati occupazione USA

Il dollaro segna oggi un rialzo sia nei confronti dell’euro che nei confronti dello yen sulla scia dei dati relativi all’occupazione USA a marzo 2011. Nei confronti dello yen, in particolare, ha raggiunto i livelli massimi degli ultimi tre mesi.

Durante il mese appena trascorso, infatti, sono stati creati 216.000 posti di lavoro, un dato superiore alle previsioni e che mostra un incremento di circa 230.000 posti in più nel settore privato. Il risultato testimonia il trend positivo della ripresa economica.

Euro in rialzo per acquisti Asia

L’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro grazie al costante flusso di acquisti da parte delle banche centrali asiatiche.

Viaggiano al ribasso, invece, il dollaro australiano e il dollaro canadese soprattutto a causa delle dichiarazioni di Moody’s, che ha avvertito dell’esistenza di un concreto rischio di declassamento delle principali banche di entrambi i paesi.

Previsioni andamento valute 2011

Secondo Bilal Hafeez, responsabile delle strategie valutarie di Deutsche Bank, la volatilità del cambio euro dollaro che ha caratterizzato il 2010 non riguarderà anche il 2011. A suo avviso, infatti, nel corso dei prossimi mesi il cambio euro dollaro salirà a quota 1,40 per poi scendere a 1,30 nel corso dell’ultima parte dell’anno.

Questa convinzione deriva sostanzialmente dal fatto che la crisi della Grecia e dell’Irlanda sono giunte inaspettate, mentre per la Spagna si è iniziato a lavorare sul problema prima che fosse troppo tardi. In altre parole ora l’Unione europea è preparata, per cui un’altra eventuale crisi non dovrebbe avere conseguenze disastrose sulla moneta europea.

Euro in rialzo dopo dati USA vendite al dettaglio

L’euro è in leggero rialzo nei confronti del dollaro sostenuto soprattutto dalla domanda asiatica, nonostante i timori relativi alla crisi del debito sovrano siano tornati al centro dell’attenzione.

La settimana scorsa, infatti, gli spread degli stati periferici dell’area euroa hanno registrato un incremento per effetto dell’incertezza sulla possibilità che venga varato un altro pacchetto di aiuti.

Euro in calo per attesa aste bond Spagna e Italia

L’euro è sceso oggi ai livelli minimi delle ultime tre settimane nei confronti del dollaro calando fino a 1,3461. Secondo gli analisti ad incidere in maniera negativa sull’andamento della moneta europea è stata soprattutto la cautela del mercato dettata dall’attesa delle aste di titoli di stato in Spagna e Italia previste per questa settimana.

A questo bisogna poi aggiungere le indiscrezioni di mercato secondo cui il piano di salvataggio per la banca tedesca WestLB sarebbe in bilico.

Euro in calo dopo dati ordini industriali Germania

Nel corso della mattinata l’euro è riuscito a resistere al dollaro soprattutto grazie agli acquisti sovrani provenienti dall’Asia, ma che però non sono stati sufficienti ad impedire nel corso del pomeriggio il calo dell’euro che ha seguito la diffusione dei dati relativi agli ordini industriali in Germania.

In Germania, infatti, gli ordinativi relativi al settore industriale si sono rivelati inferiori alle attese, circostanza che ha portato la moneta unica a raggiungere il livello più basso delle ultime due settimane a quota 1,3539.

Euro in calo contro il dollaro dopo dati occupazione USA

Il dollaro torna a guadagnare terreno nei confronti dell’euro dopo la diffusione dei dati relativi al tasso di disoccupazione negli USA. A gennaio, infatti, negli Stati Uniti è stato registrato un lieve calo del tasso di disoccupazione, che ha portato ad un maggiore ottimismo sulle prospettive future.

Euro in calo dopo dichiarazioni Trichet

Dopo le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, l’euro è sceso sotto il livello di 1,37 contro il dollaro.

Nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la riunione del Consiglio direttivo che ha confermato i tassi di interessi di riferimento all’attuale minimo storico dell’1,00%, infatti, il presidente della Bce ha lasciato intendere che un rialzo dei tassi non avverà entro breve, deludendo di fatto le aspettative del mercato.

Euro in rialzo sul dollaro ai massimi da due mesi

L’euro ha raggiunto oggi i livelli massimi degli ultimi due mesi sul dollaro. A favorire il rialzo della moneta unica è ancora la crisi politica che sta attraversando il paese e che continua ad appesantire il biglietto verde, anche se gli analisti non escludono un nuovo calo dell’euro causato dalla crisi del debito sovrano, soprattutto dopo la decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating dell’Irlanda e di tenerlo sotto osservazione.