Unicredit covered bond a 7 anni da un miliardo di euro

Secondo quanto riportato da alcune fonti, Unicredit starebbe preparando un covered bond con scadenza a 7 anni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro.

Il bond, il cui rendimento dovrebbe essere di 160-165 punti base sul tasso del midswap, sarà garantito da mutui immobiliari italiani. Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sono Banca Imi, Lloyds Bank, Natixis, Rbs e Unicredit. Il rating atteso è A2 da Moody’s, AA+ da Standard & Poor’s e A da Fitch.

Unicredit cessione controllata turca

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, durante una conferenza stampa tenuta a Istambul ha ribadito l’intenzione di cedere Yapi KrediSigorta, compagnia assicurativa turca facente parte del gruppo Yapi Kredi e controllata dall’istituto di Piazza Cordusio insieme a Hoc Holding.

La cessione, ha spiegato Ghizzoni, avverrà non appena si farà avanti un potenziale acquirente realmente interessato all’acquisizione e capace di formulare un’offerta adeguata rispetto a quello che è il reale valore della compagnia. L’obiettivo è quello di concludere l’operazione entro la prima metà del prossimo anno.

Bilancio Unicredit gennaio settembre 2012

L’istituto bancario guidato da Federico Ghizzoni al termine della riunione del Consiglio di amministrazione tenuta questa mattina ha pubblicato i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, archiviati con ricavi in crescita del 2% a 19,5 miliardi di euro, costi operativi in flessione del 2,9% a 11,4 miliardi di euro e un margine d’interesse pari a 11,1 miliardi di euro, in calo del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Nel periodo in esame il margine operativo lordo ha toccato gli 8,2 miliardi di euro, in crescita del 9,6% su base annua, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 847 milioni nei primi nove mesi del 2011.

Ipotesi fusione Unicredit Intesa Sanpaolo improbabile

Federico Ghizzoni non ha voluto commentare una possibile aggregazione tra Unicredit e Intesa Sanpaolo, tuttavia ha definito “cose folli” possibili scalate o operazioni ostili ai danni di Unicredit.

L’ipotesi, ricordiamo, è stata avanzata nei giorni scorsi alla luce delle necessità che Unicredit attui una risistemazione delle sue attività italiane in modo tale da preservarsi da attacchi stranieri o da possibili scalate nel momento in cui il rischio del Paese andrà scemando con una riduzione della spread Btp/Bund.

Unicredit inchiesta autorità USA

Il titolo Unicredit a Piazza Affari stamane viaggia in controtendenza rispetto all’andamento dei principali indici azionari sulla scia della notizia pubblicata dal Corriere della Sera in merito alle indagini avviate dalle autorità USA su HypoVereinsbank, la controllata tedesca di Unicredit.

L’indagine, in particolare, è finalizzata a verificare se la banca abbia violato o meno l’obbligo di astenersi da rapporti con l’Iran, in virtù delle restrizioni riguardanti non solo l’embargo sul greggio ma anche le transazioni finanziarie delle banche iraniane.

Rendimento bond Unicredit a 5 anni inferiore al BTP

Il rendimento del covered bond quinquennale da 750 milioni di euro collocato da Unicredit nel corso della giornata di oggi è stato fissato a 290 punti base sul midswap, ossia il livello più basso rispetto al rendimento dei titoli di Stato mai registrato fino ad oggi sul mercato dei covered bond. Gli ultimi strumenti di questo tipo collocati da Unicredit erano infatti stati prezzati ad un rendimento in linea con quello dei BTP.

Unicredit possibile dividendo nel 2013

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale tedesco “Capital”, ha spiegato che con ogni probabilità il gruppo bancario tornerà a distribuire un dividendo ai propri azionisti già nel corso della prima parte del 2013 in relazione all’esercizio 2012.

Pur affermando che esiste la concreta possibilità che ciò accada, il manager ha preferito non approfondire ulteriormente il discorso, sottolineando che si tratta di una decisione che sarà presa tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2013, pertanto è ancora troppo presto per parlarne.

Giudizio analisti titolo Unicredit dopo prima semestrale 2012

Il titolo Unicredit segna in mattinata una flessione di oltre un punto percentuale a 2,752 euro sulla scia dell’andamento negativo dei principali indici azionari del listino milanese.

Tuttavia, ad incidere negativamente più di tutto sull’andamento al ribasso del titolo di Piazza Cordusio è la revisione del giudizio e del target price attuata dagli analisti delle principali banche d’affari dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del primo semestre 2012.

Bilancio Unicredit gennaio dicembre 2011

Il management di Unicredit ha comunicato i risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2011, archiviato con una perdita netta pari a 9,21 miliardi di euro rispetto all’utile di 1,32 miliardi realizzato nel corso dell’esercizio precedente, un risultato a dir poco disastroso ma leggermente inferiore rispetto alla perdita di 9,26 miliardi di euro stimata in media dagli analisti.

Copertura banche italiane avviata da Ing

La banca olandese Ing ha avviato la copertura sui titoli di alcune tra le principali banche italiane, consigliando di fatto l’acquisto delle azioni Intesa Sanpaolo.

All’istituto bancario guidato da Enrico Cucchiani è stato infatti attribuito rating “buy” e target price a 1,74 euro. Tale giudizio, hanno spiegato gli analisti di Ing, è stato dettato da una base di capitale molto forte, da un bilancio sano e dall’efficienza in termini di costi.