Previsioni Unicredit 2011-2012

Per conoscere i risultati realizzati da Unicredit nel corso del terzo trimestre dell’anno occorrerà attendere il prossimo 14 novembre, quando i dati verranno approvati dal Consiglio di amministrazione e resi noti mediante un comunicato stampa.

Nel frattempo, tuttavia, l’istituto bancario italiano ha reso note le stime degli analisti, che prevedono in media un utile netto di 6 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 334 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno, un margine di intermediazione stabile a 5,79 miliardi di euro e un risultato di gestione a 491 milioni.

Aumento di capitale Unicredit entro fine 2011?

Il clima di instabilità dettato dai timori di insolvibilità delle banche italiane e dall’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale, che ha invitato gli istituti di credito europei a rafforzare il proprio patrimonio, ha contribuito a concentrare l’attenzione degli analisti su Unicredit, l’unica tra le più importanti banche italiane a non aver ancora attuato un’operazione di ricapitalizzazione.

Unicredit e Intesa Sanpaolo escluse dallo Stoxx Europe 50

Ieri in serata lo Stoxx limited ha comunicato che, a seguito della revisione annuale, a partire dal prossimo 19 settembre Unicredit e Intesa Sanpaolo non faranno più parte dello Stoxx Europe 50, ossia l’indice composto dai 50 titoli più rappresentativi dell’Eurozona.

A seguito di questa notizia Unicredit ha fatto sapere che eserciterà anticipatamente il 20 settembre prossimo il rimborso di due prestiti obbligazionari per un importo complessivo di 1,500 miliardi di euro.

Unicredit covered bond da un miliardo

Secondo alcune indiscrezioni di stampa non ancora confermate da fonti ufficiali, Unicredit avrebbe allo studio l’emissione di un covered bond di ammontare pari ad un miliardo di euro e garantito dai mutui residenziali italiani.

A riferirlo è Reuters, che citando alcune fonti molto vicine all’operazione parla di un rendimento indicato a 215-220 punti base sopra il tasso swap.

Aumento di capitale AS Roma 2011

Nel corso della conferenza stampa tenuta ieri a seguito della pubblicazione dei dati relativi al bilancio Unicredit del primo semestre 2011, l’amministratore delegato dell’istituto, Federico Ghizzoni, ha fornito alcuni dettagli in merito all’aumento di capitale di AS Roma, spiegando che sarà di ammontare pari a 80 milioni di euro, di cui 50 milioni nel 2011, 20 nel 2012 e 10 nel 2013.

Dell’operazione di ricapitalizzazione della squadra giallorossa si parla anche nel comunicato stampa congiunto diffuso da DiBenedetto AS Roma LLC e UniCredit S.p.A.

Bilancio Unicredit primo semestre 2011

Unicredit ha archiviato il primo semestre 2011 con un utile netto pari a 1,321 miliardi, un risultato pari a quasi il doppio rispetto all’utile di 669 milioni realizzato nel primo semestre 2010. Se si considera solo il secondo trimestre 2011 l’utile netto si è attestato a 511 milioni, in netta crescita rispetti ai 148 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, nonostante l’influenza negativa derivante dai 105 milioni di impairment su titoli governativi greci.

Dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali il Core Tier 1 si è attestato al 9,12%, il Tier 1 ratio al 9,92% ed il Total Capital Ratio al 13,49%.

Target price banche italiane tagliato da Deutsche Bank

I timori per un possibile contagio a danno dell’Italia della situazione di crisi che interessa alcuni dei paesi della zona euro ha spinto Deutsche Bank ad esprimere una valutazione negativa sulle banche italiane.

La banca tedesca, in particolare, su Unicredit ha confermato rating “buy” e ha tagliato il target price portandolo da 2,5 a 1,8 euro, su Intesa Sanpaolo ha confermato rating “buy” e ha tagliato il target price da 2,7 a 2,2 euro, su Mps ha ribadito rating “buy” e ha tagliato il prezzo obiettivo da 1,3 a 0,9 euro, mentre su Banco Popolare è stato confermato rating “hold” mentre il target price è stato portato da 2,5 a 2 euro.

Titolo Unicredit in calo per rumors aumento di capitale

La seduta di oggi a Piazza Affari risulta caratterizzata da una marcata flessione dei titoli bancari, tra cui spicca la performance disastrosa di Unicredit che in tarda mattinata segna un calo di quasi sette punti percentuali a quota 1,249 euro.

La marcata flessione registrata dalla quotazione è stata in larga parte ricondotta alle indiscrezioni relative ad un possibile aumento di capitale, dopo che nel corso dei mesi scorsi tutti i principali istituti bancari hanno attuato una ricapitalizzazione per rafforzare la propria base patrimoniale e adeguarsi così alle regole imposte da Basilea 3.

Acquisto azioni Enel consigliato da Unicredit

A Piazza Affari la quotazione Enel segna un rialzo dell’1,61% a quota 4,428 euro sulla scia del giudizio positivo espresso questa mattina da Unicredit, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione del gruppo energetico italiano portandolo da “hold” a “buy”, confermando al contempo il target price a 4,80 euro.

Unicredit, dunque, consiglia agli investitori di acquistare le azioni Enel. Il motivo principale, come ha spiegato la stesa banca, riguarda le recenti perdite registrate dal titolo, che sotto questo aspetto rappresenta quindi un’ottima occasione di acquisto.

Acquisto azioni Piaggio consigliato da Unicredit

La quotazione Piaggio a Piazza Affari segna intorno alle 15:30 una flessione dello 0,28% a quota 2,896 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata da Unicredit.

Secondo l’istituto bancario, infatti, Piaggio presenta un ottimo potenziale, motivo per il quale è più che probabile che a breve ci sarà una revisione al rialzo delle stime del consenso, comprese quelle di Unicredit che al momento su Piaggio ha delle previsioni decisamente più prudenti rispetto a quelle della società stessa.