Target price banche italiane tagliato da Deutsche Bank

A Piazza Affari stamani i principali titoli del comparto bancario viaggiano in territorio negativo dopo il taglio del target price arrivato da Deutsche Bank.

Gli analisti della banca tedesca, in particolare, hanno ridotto il target price su Unicredit da 1,6 a 1,3 euro, su Intesa Sanpaolo da 2,1 a 1,9 euro, su Banco Popolare da 1,7 a 1,6 euro, su Ubi Banca da 3,7 a 3,1 euro e su Credem da 3,4 a 3,1 euro. Per quanto riguarda la raccomandazione, invece, su Unicredit e Intesa Sanpaolo è stato mantenuto rating “buy” mentre per le altre tre il ratng fissato è “hold”.

RATING BANCHE ITALIANE TAGLIATO DA STANDARD & POOR’S

Sono invece stati mantenuti invariati i target price di Mps (0,7 euro con rating “buy”) e della Banca Popolare di Milano (1,4 euro con rating “hold”).

CRISI EURO E DEBITI SOVRANI

Il taglio del target price su alcuni dei principali istituti bancari italiani ha seguito il taglio da parte della banca tedesca delle stime dell”utile netto del settore bancario del 13% per il 2011, del 42% per il 2012 e del 26% per il 2013, al fine di rispecchiare in maniera corretta le previsioni relative allo scenario macroeconomico prospettato per i prossimi 12 mesi e che secondo gli esperti di Deutsche Bank sarà caratterizzato da una recessione che colpirà l’Europa e l’Italia.

Per quanto riguarda il settore del risparmio gestito, la banca tedesca ha confermato Azimut come il suo preferito, prevedendo però un potenziale rialzo anche per Banca Generali e Mediolanum, pur avendo al tempo stesso ridotto il target price per tutti e tre i titoli rispettivamente da 9,5 a 8,5 euro, da 10,8 a 8,6 euro e da 5 a 3,6 euro. Su Azimut è stato mantenuto rating “buy” mentre sulle altre due rating “hold”.