Continua la fase di debolezza per la moneta unica, che fino a qualche giorno fa riusciva a mantenersi sopra la soglia psicologica di 1,30 grazie anche ai forti flussi in acquisto sui bond governativi dell’area euro e alle richieste provenienti dagli investitori istituzionali esteri (in particolare dal Giappone). La forza generalizzata del dollaro americano, però, sta schiacciando il cross Eur/Usd sotto il peso della pressione ribassista e nel giro di pochi giorni i prezzi sono passati da 1,3170 a 1,2840.
Redazione
Target price Banca MPS alzato da Kepler

Nonostante questo, tuttavia, gli esperti continuano a non avere un giudizio positivo sul titolo, avendo ribadito rating “reduce”, pertanto continuano a consigliare agli investitori di ridurre l’esposizione del titolo all’interno del loro portafoglio di investimenti.
Banco Popolare operazione di riacquisto bond

Anche Banco Popolare, dunque, sulla scia di quanto già fatto nel corso degli ultimi mesi da altri istituti bancari, ha lanciato un’operazione di riacquisto di bond, un fenomeno che ha subito una pesante accelerazione soprattutto dopo che la Banca centrale europea ha iniziato ad iniettare liquidità consentendo alle banche di ottenere prestiti ad un tasso agevolato.
Azioni Geox da vendere secondo Citigroup

Ad influire negativamente sul titolo sono stati soprattutto i risultati deludenti realizzati dalla società nel corso del primo trimestre del 2013, pubblicati ieri in serata, che hanno evidenziato un calo sia dei ricavi che dell’utile netto. La società ha inoltre fatto sapere che, sulla base dei dati dei primi tre mesi dell’anno, stima di registrare al termine del primo semestre un calo del fatturato del 10% circa.
Oro torna sotto 1.400 dollari ai minimi da 4 settimane
Torna sotto i riflettori il mercato dell’oro, dopo che le quotazioni sono tornate sotto la soglia psicologica di 1.400 dollari l’oncia. Dopo lo scivolone di un mese fa, che aveva spinto i prezzi fino a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, il lingotto era risucito a recuperare terreno rimbalzando con decisione di oltre dieci punti percentuali. A inizio mese i prezzi sono saliti fino a 1.488 dollari circa e da questo momento è iniziata una fase di distribuzione, messa a punto dagli investitori istituzionali.
Dollaro rally senza freni nonostante dati macro Usa negativi
Il rally del dollaro americano sul forex non sembra trovare grossi ostacoli, nemmeno quando i dati macroeconomici Usa risultano non particolarmente incoraggianti. Infatti, ieri la produzione industriale è scesa dello 0,5% ad aprile, facendo decisamente peggio delle stime degli analisti che si aspettavano un calo più contenuto dello 0,2%. Giù anche l’indice dei prezzi alla produzione, che ha registrato un calo dello 0,7% ssu base mensile (il peggior risultato da febbraio 2010). Sul forex il dollaro ha rallentato la sua corsa al rialzo, ma il trend sembra essere ancora molto solido.
Nuovo codice Isin azioni Prelios dopo raggruppamento

A seguito di tale operazione il capitale sociale di Prelios risulterà pari a 4.881.622,501 euro, suddiviso in 84.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale. Di conseguenza, il codice Isin delle azioni Prelios cambierà da IT0003270615 a IT0004923022.
Collocamento BTP a 30 anni settembre 2044

Riguardo all’andamento del collocamento, secondo le ultime indiscrezioni le richieste complessive avrebbero già superato i 10 miliardi di euro, mentre il prezzo dovrebbe essere superiore di 0,13 rispetto al rendimento del BTP a 30 anni con scadenza settembre 2040, che ricordiamo tratta al 4,80%.
Effetto Kuroda spinge dollaro/yen ai massimi dal 2008
Non si placa sui mercati valutari quello che ormai è stato soprannominato come “effetto-Kuroda”, ovvero l’annuncio del neo-governatore della Bank of Japan all’inizio di aprile scorso di un nuovo programma di quantitative easing che ha provocato una nuova violenta svalutazione della moneta nipponica. Il Giappone sta attuando una politica monetaria ultra-espansiva senza precedenti. Il processo reflazionistico sta mettendo sotto pressione lo yen e mettendo il turbo alla borsa di Tokyo. Stamattina l’indice Nikkei-225 ha guadagnato il 2,3%, salendo sopra 15mila punti ai massimi da dicembre 2007.
Dividendo Intesa Sanpaolo 2014 possibile aumento rispetto al 2013

L’indicazione fornita dall’istituto bancario in tema di dividendi è stata giudicata importante dagli analisti, in quanto sembra lasciare aperta la porta a un trend di ripresa.