Commerzbank lancia aumento di capitale

Commerzbank ha annunciato un aumento di capitale destinato esclusivamente agli investitori istituzionali di ammontare massimo pari a 118 milioni.

Ad annunciarlo è stata la stessa banca mediante una nota, in cui viene anche precisato che a seguito di questa operazione il governo tedesco controllerà circa il 25% del suo capitale e che l’operazione ha come scopo principale quello di soddisfare i più stretti requisiti patrimoniali richiesti agli istituti bancari.

Saipem joint venture Usc

A Piazza Affari il titolo Saipem cede lo 0,88% a 37,17 euro mentre la controllante Eni registra un lieve rialzo dello 0,29% a 17,39 euro. Entrambi i titoli, dunque, viaggiano contro corrente, nonostante la risalita del prezzo del petrolio, arrivato a quota 92,16 dollari al barile.

Sull’andamento delle due quotazioni non hanno sortito nessun effetto neanche l indiscrezioni di stampa pubblicate da Milano Finanza, secondo cui Saipem e la russa United Shipbuilding Corporation avrebbero avviato una trattativa al fine di creare una joint venture avente ad oggetto la progettazione di navi e di infrastrutture per l’industria offshore.

Euro in rialzo sul dollaro, attesa per asta spagnola

L’euro è in rialzo nei confronti del dollaro soprattutto per via dei rumors che vedono i ministri delle finanze della zona euro intenzionati a rafforzare la loro capacità di erogazione del fondo di salvataggio europeo (European Financial Stability Facility.

Il guadagno della moneta unica, tuttavia, è frenato per via dell’attesa sull’esito dell’asta dei bond del Portogallo, attraverso la quale Lisbona punta a collocare 1,25 miliardi di euro di titoli con scadenze 2014 e 2020, e su quella della Spagna attesa per domani.

Titolo Luxottica in rialzo, analisti ottimisti

Le valutazioni positive arrivate dagli analisti hanno spinto al rialzo Luxottica, che a Piazza Affari segna un rialzo dello 0, 86% a 23,35%. Ad mostrarsi ottimisti verso l’azienda attiva nel settore dell’occhialeria sono stati gli analisti di Equita, che hanno alzato il target price da 24 a 26 euro e hanno rivisto al rialzo del 6% le stime sull’utile 2011 portandole a 491 milioni di euro, ovvero del 3,5% al di sopra del consenso, al contempo mantenendo invariata la raccomandazione “buy” sul titolo.

Per il quarto trimestre 2010, invece, gli analisti di Equita hanno fatto sapere di attendere un incremento dei ricavi conseguente ad un incremento delle vendite, soprattutto sul mercato statunitense.

Previsioni prezzo petrolio 2011 e 2012

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso le sue stime sul prezzo del petrolio per il 2011, prevedendo per il primo trimestre dell’anno in corso un prezzo medio di 92 dollari al barile e per l’intero 2011 un prezzo medio di 93 dollari al barile. Per il 2012, invece, si prevede un prezzo medio di 98 dollari al barile.

L’EIA, in particolare, si è detta certa che la ripresa economica spingerà in alto il consumo del greggio, mentre si stima rimarrà pressoché invariata la produzione da parte dei paesi che non fanno parte dell’OPEC.

Euro stabile dopo annuncio del Giappone

L’euro è stabile leggermente al di sopra dei livelli minimi degli ultimi quattro mesi dopo le dichiarazioni del ministro delle finanze giapponese Yoshihiko Noda, che ha comunicato l’intenzione del suo paese di acquistare circa un quinto delle obbligazioni che il fondo di salvataggio europeo prevede di vendere nel corso dei prossimi giorni al fine di finanziare il suo piano di salvataggio per l’Irlanda.

Il ministro ha spiegato che il Giappone intende fornire il suo contributo per incrementare la fiducia in questa operazione, acquistando oltre il 20% delle obbligazioni offerte.

Previsioni Tod’s 2011

A Piazza Affari il titolo Tod’s registra una crescita del 2,07% a 76,53 euro, un rialzo ricondotto in larga parte all’ottimismo manifestato dal numero uno del gruppo, Diego Della Valle, il quale ha spiegato che l’ottimo andamento delle vendite durante il periodo natalizio induce a ritenere che il 2010 verrà chiuso con risultati superiori alle attese.

L’ottimismo di Della Valle riguarda non solo l’anno appena trascorso ma anche il 2011, in quanto ha spiegato che gli ordinativi per la collezione primavera-estate sono stati positivi a tal punto da indurre a ritenere che l’anno in corso sarà più che positivo, salvo fattori macroeconomici negativi al momento non prevedibili.

Pininfarina ancora in rialzo, vendita in fase iniziale

Negli ultimi giorni il titolo Pininfarina ha registrato un netto rialzo, un effetto ricondotto in larga parte alle indiscrezioni circolate la scorsa settimana e che parlavano di un’imminente Opa da parte della cinese Baic.

Nonostante la notizia non abbia ricevuto alcuna conferma ufficiale, il titolo ha continuato a trarne beneficio per tutta la settimana, compreso ieri quando è stato addirittura sospeso per eccesso di rialzo, per poi segnare una crescita del 10,24% a 5,1950 poco dopo le 16:00.

Fiat aumenta quota in Chrysler

L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, nel corso di un incontro con i giornalisti a Detroit in occasione del Salone dell’Auto, ha ufficializzato l’aumento della quota di Fiat in Chrysler dal 20 al 25%.

Marchionne, in particolare, ha spiegato che è stata adempiuta la prima condizione posta dal Lingotto per l’aumento della sua partecipazione in Chrysler, ossia la certificazione del primo motore con tecnologia Fiat per l’uso in America.

Previsioni prezzi e andamento vendite immobili 2011

Secondo alcuni esperti del settore interpellati da CorrierEconomia, nel 2011 il mercato del mattone non subirà grandi scossoni rispetto all’anno appena trascorso.

Come al solito l’andamento dei prezzi e delle compravendite dipenderà da tre importanti fattori: l’andamento dei tassi di interesse, in quanto una loro eventuale salita andrebbe a determinare un mutamento della composizione della domanda, ossia un incremento degli investitori e un decremento di coloro che acquistano un immobile semplicemente per abitarci; l’andamento dell’occupazione, in quanto la vendita degli immobili cresce proporzionalmente all’aumento dell’occupazione e alla diminuzione dei lavoratori precari; l’instabilità politica, in quanto si ritiene che per motivazioni di carattere psicologico nel periodo antecedente le elezioni diminuiscono le compravendite di immobili.