Euro ai minimi da quattro mesi per timori Portogallo

I timori relativi alla crisi del debito sovrano continuano a mettere sotto pressione l’euro, che stamani è sceso a quota 1,2860 dollari, ossia uno dei livelli più bassi registrati negli ultimi quattro mesi.

Secondo gli analisti la causa di questo forte ribasso della moneta unica è da ricercare nella vulnerabilità derivante dalle preoccupazioni sulla tenuta delle finanze pubbliche di alcuni paesi europei, tra cui soprattutto Portogallo, Spagna e Italia, che in settimana ricorreranno ai mercati per finanziare i propri debiti.

Erg e Saras bocciate da Morgan Stanley

Nonostante una valutazione complessivamente positiva sul comparto petrolifero, Morgan Stanley ha annunciato stamane di aver tagliato il rating sul titolo Erg da “equalweight” a “underweight” e il target price da 12,3 a 11 euro, argomentando a riguardo uno scarso potenziale di rialzo della quotazione a causa dell’opzione Lukoil.

Al contempo l’agenzia di rating ha abbassato il target price di Saras portandolo da 2,5 a 1,85 euro, pur mantenendo il rating “overweight”.

Euro in calo, pesa ancora la crisi del debito sovrano

Continua imperterrita la discesa dell’euro per i timori legati alla crisi del debito sovrano, oggi infatti la moneta unica è calata a 1,2960 dollari, ossia il livello più basso degli ultimi quattro mesi.

Ad influire in maniera negativa ancora una volta le preoccupazioni sui rischi che corre l’economia europea per via dei problemi di deficit di alcuni suoi paesi e che hanno causato un ampliamento dei rendimenti dei bond dei paesi periferici rispetto ai benchmark tedeschi.

Buzzi Unicem in calo per timori tagli autostrade Usa

A Piazza Affari il titolo Buzzi Unicem registra stamani un calo del 3,01% a 8,23 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alla notizia di un possibile taglio da parte del governo statunitense ai fondi per le autostrade in Usa, circostanza che penalizzerebbe non poco l’azienda italiana attiva nella produzione di cemento.

Secondo gli analisti di Intermonte, in particolare, una simile decisione avrebbe senza dubbio un impatto negativo sui consumi di cemento mondiale, andando così ad annullare le previsioni ottimiste degli esperti, che vedono il 2011 come l’anno della ripresa per il settore del cemento e delle costruzioni in generale.

Rimborso spese surrogazione mutuo

La surroga del mutuo, insieme alla rinegoziazione del mutuo, rappresenta una delle modalità per cambiare le condizioni del proprio mutuo qualora queste non risultino più convenienti. La legge prevede che per questa operazione le banche non possano imputare al cliente alcun tipo di spesa, una disposizione che però molti istituti di credito non applicano a dovere, essendo soliti far pagare ai propri clienti spese non dovute.

Per questo motivo nel caso in cui si è stata richiesta la surroga del mutuo e la banca ha fatto pagare al cliente delle spese non dovute, questo è legittimato a chiedere la restituzione dei soldi che non avrebbe dovuto pagare.

Come scegliere il forex broker

La prima cosa da fare per investire nel mercato del forex è scegliere il broker, ossia l’intermediario presso cui occorre registrarsi per operare nel mercato delle valute. Ma come scegliere tra le varie piattaforme per forex?

Si tratta di una scelta di fondamentale importanza, per questo bisogna valutare con attenzione tre punti fondamentali: la sicurezza, l’affidabilità e la qualità.

Euro in calo sul dollaro dopo dati occupazione USA

Dopo aver superato ieri quota 1,34, l’euro torna a perdere terreno nei confronti del dollaro raggiungendo i livelli minimi degli ultimi cinque giorni. A spingere in alto il biglietto verde è stata soprattutto la diffusione dei dati sull’occupazione statunitense, che mostrato una netta ripresa del mercato del lavoro a dicembre 2010.

Il cambio euro dollaro, in particolare, nel corso del pomeriggio si è attestato a 1,3169, ovvero il valore più basso dal 29 dicembre, per poi raggiungere quota 1,3182, in calo dello 0,95%.

Fiat Industrial nuova struttura organizzativa

Fiat Industrial, società del Lingotto che controlla i marchi Iveco e Cnh, ha fatto sapere attraverso una nota di aver dato vita ad una nuova struttura organizzativa e di aver costituito il cosiddetto Industrial Executive Council (Iec), in altre parole l’organo esecutivo gerarchicamente più elevato dopo il consiglio di amministrazione.

L’Iec, in particolare, sarà composto dagli amministratori delegati delle società che fanno parte di Fiat Industrial e dai responsabili di quelle che sono considerate le funzioni chiave del gruppo.

Prysmian, via libera dalla Consob per acquisizione Draka

Secondo quanto riportato da alcune fonti finanziarie partirà domani l’offerta pubblica di acquisto di Prysmian su Draka a seguito del via libera ottenuto dalla Consob, anche se per l’azienda italiana attiva nel settore dei cavi è ancora troppo presto per cantare vittoria.

Nonostante sono in molti a ritenere che sia improbabile un’eventuale acquisizione di Draka da parte della cinese Xinmao, il rischio resta ancora concreto ed elevato. L’offerta di Prysmian, infatti, dovrebbe chiudersi il prossimo 3 febbraio ma nel frattempo resta ancora valida l’offerta dell’azienda cinese, che secondo alcune indiscrezioni è più elevata rispetto a quella avanzata da Prysmian.

Geox in rialzo a Piazza Affari

Nella seduta odierna di Piazza Affari tra le quotazioni che sono riuscite a farsi notare figura senza dubbio Geox, in rialzo di quasi due punti percentuali a 3,5075 euro. Il titolo dell’azienda produttrice della scarpa che respira, dunque, è finalmente riuscito a porre fine al trend negativo degli ultimi mesi, facendo registrare nel corso delle ultime sedute segnali più che positivi.

Secondo gli analisti, tuttavia, il quadro tecnico per Geox rimane estremamente debole dopo la flessione che ha portato alla rottura dei supporti compresi tra 3,61 e 3,66 euro.