
Tutto questo senza che ne risenta la solidità patrimoniale del gruppo, la qualità del credito e l’efficienza, inoltre nel perseguire questi obiettivi bisognerà sempre continuare a tenere sotto controllo i costi.
Tutto questo senza che ne risenta la solidità patrimoniale del gruppo, la qualità del credito e l’efficienza, inoltre nel perseguire questi obiettivi bisognerà sempre continuare a tenere sotto controllo i costi.
Più nel dettaglio, verrà collocata la terza tranche di BTP con decorrenza 1° marzo 2012, scadenza 1° marzo 2015 e tasso di interesse annuo lordo del 2,50% (ISIN: IT0004805070), per un ammontare compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro a un massimo di 3.000 milioni di euro.
Più nel dettaglio, nel corso di tale asta verranno collocati BOT trimestrali con scadenza 16 luglio 2012 (91 giorni) per un ammontare pari a 3.000 milioni di euro e BOT annuali con scadenza 14 aprile 2013 (361 giorni) per un ammontare pari a 8.000 milioni di euro.
Un valore quest’ultimo che secondo la Consob risulterebbe, almeno allo stato delle conoscenze attuali dell’operazione, coerente con la nozione di prezzo pagato prevista dall’art. 106, comma 2, del TUF.
Ad ipotizzare il delisting della società giallorossa è stato Il Sole 24 Ore, che in un articolo pubblicato oggi ha condizionato tale possibilità al caso in cui non dovesse verificarsi un’adesione all’aumento di capitale da 80 milioni di euro da parte dei soci di minoranza.