Previsioni andamento mercato auto 2012

Il presidente dell’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), Jaques Bousquet, ha lanciato l’allarme sull’andamento del mercato auto in Italia nel corso del prossimo biennio.

In base alle sue previsioni, in particolare, nel corso del 2012 si registreranno 1,68 milioni di immatricolazioni, ossia in calo del 4% rispetto al 2011, mentre per i veicoli commerciali le immatricolazioni dovrebbero essere 160.000, ossia in flessione del 5,9%.

Piano per rafforzare le banche europee illustrato da Mario Draghi

Nel corso del suo intervento a Berlino, il presidente della Bce Mario Draghi ha parlato di un piano per rafforzare i capitali delle banche e che consiste nell’adozione di tre possibili misure: l’aumento di capitale, la cessione di asset e la riduzione di prestiti.

Le ultime due misure, tuttavia, secondo Draghi sono le opzioni peggiori, a suo avviso quella preferibile rimane la ricapitalizzazione, pur riconoscendo che gli azionisti non sono sempre ricettivi in merito alle operazioni aventi ad oggetto l’aumento del livello di capitale, soprattutto in un contesto macroeconomico complicato come quello attuale.

Previsioni su Oro e Argento per il 15 dicembre 2011

I metalli preziosi hanno subito ieri fortissime vendite, che hanno spinto le quotazioni su livelli minimi che non si vedevano da fine settembre scorso. Negli ultimi tre giorni i venditori hanno assunto il pieno controllo della situazione, decretando un ribasso davvero molto robusto. A far crollare le quotazioni dei precoius metals è stato anche l’ottimo andamento del dollaro americano, che ha rafforzato ultimamente la sua consueta correlazione inversa con le commodity ma soprattutto con i metalli preziosi. L’oro ha toccato un minimo di periodo a 1564$ l’oncia, mentre l’argento ha arrestato la sua discesa a 28.1$ l’oncia.

Aumento di capitale Unicredit sostenuto dagli azionisti

Unicredit varerà oggi l’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. A dichiararlo è stato l’amministratore delegato Federico Ghizzoni nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, in cui ha anche precisato che tale operazione di ricapitalizzazione sarà a beneficio della holding basata in Italia, di conseguenza l’intero Paese usufruirà di questi capitali.

L’amministratore delegato dell’istituto di Piazza Cordusio ha inoltre affermato che l’operazione di ricapitalizzazione vanta il sostegno di tutti i principali azionisti, per cui non ci dovrebbero essere problemi riguardanti la sua approvazione.

Previsioni sull’Euro per il 15 dicembre 2011

La moneta unica europea continua ad essere bersagliata dalle vendite in un clima decisamente negativo e caratterizzato da una forte avversione per il rischio, dovuta principalmente ai timori legati ad un imminente taglio dei rating sui paesi della zona euro da parte di Standard & Poor’s e alle difficoltà dei paesi europei di superare indenni la crisi del debito sovrano che li attanaglia ormai da tempo. Inoltre, le prospettive di crescita per il prossimo biennio sono nettamente fosche e i policy makers continuano a mostrare contrasti evidenti sulle politiche economiche comuni da perseguire nei prossimi anni.

Target Price sulla Sterlina per il 14 dicembre 2011

La sterlina sta vivendo un momento di grande difficoltà a causa delle tensioni sui mercati finanziari provocate dalla crisi del debito sovrano in Europa. Inoltre, dopo il summit UE di venerdì scorso, la Gran Bretagna si è allontanata pericolosamente dall’Unione europea a causa del mancato accordo sulla riforma dei trattati e con il premier britannico Cameron che si è detto “felice di non essere nella zona euro”. Stamattina, invece, è stato pubblicato il dato sul tasso di disoccupazione a novembre che è risultato pari all’8,3% (lo stesso di ottobre), meglio delle stime degli analisti che si aspettavano un aumento all’8,4%.

Domanda e rendimento Btp asta 14 dicembre 2011

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione dell’asta tenuta oggi, ha collocato Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 15 settembre 2016 per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda per un ammontare pari a 4,251 miliardi di euro.

L’ammontare offerto, dunque, si è collocato al massimo della forchetta compresa tra 2 e 3 miliardi di euro indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il tasso di copertura (ossia il rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti) è stato pari a 1,42.

Piano strategico Piaggio 2011-2014

Il nuovo piano strategico Piaggio 2011-2014, presentato oggi alla comunità finanziaria, prevede un’evoluzione delle linee strategiche illustrate ai mercati finanziari nel 2010, le stesse che hanno consentito al gruppo di fronteggiare la situazione di crisi e il difficile contesto macroeconomico, sebbene non siano mancate ripercussioni sull’attività del gruppo.

Il nuovo piano, in particolare, prevede una crescita della produttività facendo leva soprattutto sulla presenza del gruppo a livello internazionale.

Esenzione bollo conti correnti e libretti sotto i 5.000 euro

L’ipotesi di una stangata sui conti correnti è stata smentita, anzi, la manovra Monti agevola tutti i correntisti che hanno sul proprio conto una giacenza non superiore a 5.000 euro esonerandoli dal pagamento del bollo di 34,20 euro.

Tale misura, destinata soprattutto ad agevolare coloro che sono obbligati alla tenuta di un conto corrente alla luce dell’abbassamento del limite previsto per il pagamento in contanti, viene però applicata anche ai libretti di risparmio, sia bancari che postali, che fino ad ora erano esonerati dal pagamento del bollo.

Target Price sull’Euro per il 14 dicembre 2011

La seduta di ieri ha evidenziato ancora una volta la debolezza dell’euro nei confronti delle major currency. Le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha ribadito di essere contraria al rafforzamento del fondo salva-stati, hanno creato i presupposti per una brusca ondata di avversione al rischio con conseguenti vendite a raffica sulla valuta europea. Ieri sera, poi, la FED – che ha lasciato i tassi di interesse invariati ai minimi storici (tra 0% e 0,25%) – ha affermato che esistono rischi significativi al ribasso per l’economia. Insomma, il quadro macroeconomico resta grigio e gli investitori continuano a vendere strumenti finanziari più speculativi (euro in primis) per rifugiarsi soprattutto negli asset denominati in dollari americani o in alternativa in yen.