Aumento di capitale Banca Popolare di Milano

L’aumento di capitale della BPM, Banca Popolare di Milano, si farà, entro la fine del 2011. A confermarlo ufficialmente è stato il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nello smentire, contestualmente, i ripetuti rumors di stampa di questi ultimi giorni, caratterizzati dalla possibilità dell’ingresso in Banca Popolare di Milano di nuovi manager, di nuovi azionisti e/o di cordate costituite da investitori istituzionali.

Nonostante quindi l’attuale situazione dei mercati, ed in particolare dell’andamento difficile dei titoli di settore a Piazza Affari, BPM prosegue sulla strada finalizzata all’implementazione dell’aumento di capitale così come comunicato alla comunità finanziaria nelle scorse settimane.

Bilancio annuale Digital Bros 2010-2011

Sono scesi a due cifre, nell’anno fiscale 2010-2011, i ricavi di Digital Bros, Gruppo attivo nell’intrattenimento digitale e quotato in Borsa a Piazza Affari. In particolare, anno su anno, il fatturato della società è sceso dell’11,5% a 115,6 milioni di euro rispetto ai 130,6 milioni di euro conseguiti nell’anno fiscale 2009-2010.

Pur tuttavia la società ha messo in risalto come nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale sia stata rilevata una netta inversione di tendenza del business grazie soprattutto a Zumba Fitness, il videogioco che sui mercati di Australia ed Europa ha già venduto ben 1,5 milioni di copie.

Cambio euro dollaro 13 settembre 2011

Dopo le ultime sedute all’insegna della debolezza, quella di oggi, martedì 13 settembre del 2011, è stata una seduta sostanzialmente tranquilla per l’euro contro il dollaro; dopo un minimo intraday in area 1,35, infatti, il cross euro nel pomeriggio è tornato a flirtare in area 1,37 contro il biglietto verde grazie soprattutto ai rumors ed alle indiscrezioni piuttosto che a dati reali così come oramai accade da diverse settimane.

Il sentore che oggi la giornata sarebbe stata meno cupa rispetto a quella di ieri, ed ancor peggio di venerdì scorso, si era avuto già ieri sera, quando Wall Street a sorpresa era riuscita a rimbalzare in zona Cesarini grazie alle indiscrezioni relative alla possibilità che la Cina possa acquistare il debito pubblico italiano, non tutto chiaramente, ma una quota tale da stabilizzare lo spread e scacciare la speculazione.

Acconto dividendo 2011 azioni Eni ed Enel

Per gli azionisti Eni è ufficialmente scattato il conto alla rovescia per l’incasso dell’acconto sul dividendo 2011, pari a 0,52 euro per azione. La data di stacco della cedola, in accordo con quanto deliberato nei giorni scorsi dal Consiglio di Amministrazione del colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari, è infatti fissata per lunedì prossimo, 19 settembre, a fronte della messa in pagamento che avverrà come al solito tre giorni dopo, ovverosia in data giovedì 22 settembre del 2011.

L’acconto sul dividendo 2011, superiore ai 0,50 euro per azione pagati sempre a titolo di acconto lo scorso anno, fa seguito alle decisioni comunicate proprio da Eni S.p.A. nelle scorse settimane in concomitanza con il rilascio dei dati dei primi sei mesi del 2011, caratterizzati in particolare da un utile operativo adjusted in crescita dell’8% sopra la quota dei 9 miliardi di euro.

Spread Btp-Bund verso i 400 punti base

Le indiscrezioni relative alla possibilità che la Cina possa comprare il nostro debito non sembra aver entusiasmato in data odierna sia il mercato azionario italiano, sia il MOT, ovverosia il mercato obbligazionario telematico, dove vengono scambiati i titoli di Stato.

Dopo una partenza in robusto rialzo, infatti, dopo poco più di un’ora di scambi il FTSE MIB non ha perso tempo nel virare in negativo, con i bancari che hanno bruciato in pochi minuti il rimbalzo tecnico iniziale dei corsi.

Semestrale Coin con vendite sotto insegna stabili

Nel periodo dall’1 febbraio del 2011 al 31 luglio del 2011, ovverosia nel primo semestre fiscale della società, il Gruppo Coin ha ottenuto vendite sotto insegna a quota 782,6 milioni di euro, in linea con quelle conseguite nello stesso periodo dell’anno fiscale precedente.

E’ questo uno dei dati salienti emersi dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Coin, riunitosi con all’ordine del giorno proprio l’esame e l’approvazione dei conti del primo semestre del corrente anno fiscale.

Asta Btp 13 settembre 2011

Per la giornata di domani, martedì 13 settembre 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto nuove aste di titoli pubblici a medio ed a lungo termine, ed in particolare di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Le aste sono programmate in concomitanza con un nuovo balzo dello spread BTP-Bund che già oggi, nell’odierna asta di Bot trimestrali ed annuali, ha portato ad un’impennata dei rendimenti, sui massimi degli ultimi tre anni.

Nel dettaglio, domani il MEF, per un importo compreso tra i 3 ed i 4 miliardi di euro nominali, collocherà il Btp di nuova emissione, con codice ISIN IT0004761950., avente decorrenza il 15 settembre 2011, e scadenza il 15 settembre del 2016.

Cambio euro dollaro 12 settembre 2011

Prosegue sul mercato forex il tiro al bersaglio sull’euro. La moneta unica in data odierna, lunedì 12 settembre del 2011, è scambiata attorno al livello di 1,36 contro il dollaro dopo aver toccato nell’intraday i minimi degli ultimi sette mesi, mentre nei confronti dello yen, la valuta giapponese, l’euro viene scambiato sui minimi decennali. La debolezza della moneta unica non sorprende visto che c’è più di una ragione per aprire attualmente sul mercato forex delle posizioni ribassiste.

Conto deposito con pagamento interessi posticipato

Dall’1 gennaio del 2012 in Italia scatta l’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie con l’esclusione dei titoli di Stato, la cui tassazione degli interesssi resterà invariata al 12,5%. In pratica rispetto alle attuali due aliquote, al 12,5% ed al 27%, viene introdotta l’aliquota unica al 20%.

Questo significa che a parità di rendimento dall’1 gennaio del 2012 si pagheranno più tasse per le plusvalenze di Borsa, e meno tasse, ad esempio, per i conti di deposito remunerati, attualmente tassati sul rendimento lordo al 27%.

Obbligazioni Eni nuova emissione per i risparmiatori

Eni S.p.A., colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari, torna ufficialmente sul mercato obbligazionario dedicato agli investitori retail ed ai piccoli risparmiatori. Il colosso del cane a sei zampe, infatti, ha alzato il velo su una nuova Offerta di Obbligazioni che, previa chiaramente la lettura attenta del Prospetto Informativo, potranno essere sottoscritte presso le Banche ma anche alla Posta.

In linea con la precedente emissione di obbligazioni destinate ai piccoli risparmiatori, Eni intende collocare Obbligazioni a tasso fisso e/o variabile con un rendimento finale che si conoscerà solo al termine dell’Offerta.