
Il calo registrato dal titolo deriva quindi dai potenziali impatti negativi che deriverebbero da tale circostanza qualora le indiscrezioni dovessero essere confermate in via ufficiale.
Il calo registrato dal titolo deriva quindi dai potenziali impatti negativi che deriverebbero da tale circostanza qualora le indiscrezioni dovessero essere confermate in via ufficiale.
La promozione è stata decisa soprattutto in considerazione del miglioramento delle stime relative all’utile per azione per il biennio 2013-2014 del 10-12% per via di una possibile maggiore riduzione dei costi in Italia, una migliorata conversione degli utili della statunitense Gtech nel 2013 e una crescita delle vendite di prodotti Spielo.
La promozione di Deutsche Bank arriva a pochi giorni da un’altra revisione al rialzo che ha interessato la società del Biscione, ovvero quella degli analisti di Exane, che hanno portato il target price da 1,36 a 1,40 euro e il rating da “underperform” a “neutral”.
L’inversione di tendenza è stata registrata a seguito dell’annuncio arrivato dall’ente aeroportuale spagnolo Aena, il quale ha comunicato che Autogrill, attraverso la controllata World Duty Free, è il vincitore provvisorio del primo lotto della gara per i dutyfree degli aeroporti spagnoli.
L’attesa derivava dalla discussione durante tale riunione di tre importati temi che nel corso delle ultime settimane hanno influito sull’andamento del titolo, ovvero lo scorporo della rete, il possibile ingresso nel capitale di Naguib Sawiris e la cessione della controllata Telecom Italia Media.
Il titolo è infatti il peggiore dell’indice FTSE MIB e continua quindi a risentire delle dimissioni dell’amministratore delegato Pietro Franco Tali e della sospensione cautelare decisa dal Consiglio di amministrazione nei confronti di altri soggetti ai vertici della società.
In altre parole, dunque, gli esperti della banca d’affari statunitense consigliano di fatto agli investitori l’acquisto delle azioni Piaggio, in quanto a loro avviso nel corso del 2013 il gruppo continuerà a crescere sostenuto soprattutto dal mercato asiatico, dove è riuscito a raggiungere un peso tale da consentirgli di compensare il declino del mercato europeo.
La cessione, ha spiegato Ghizzoni, avverrà non appena si farà avanti un potenziale acquirente realmente interessato all’acquisizione e capace di formulare un’offerta adeguata rispetto a quello che è il reale valore della compagnia. L’obiettivo è quello di concludere l’operazione entro la prima metà del prossimo anno.
L’ampliamento della collaborazione riguarderebbe l’utilizzo di alcuni impianti di proprietà della casa torinese, in particolare Mazda starebbe valutando se sfruttare o meno alcuni degli impianti europei di Fiat per produrre e vendere nel Vecchio Continente.
La società prevede che grazie a tale progetto verranno creati oltre 8.000 posti di lavoro durante la fase di costruzione e circa 3.000 nel 2015, una volta che l’impianto entrerà in funzione.