Esito asta Btp 29 dicembre 2011

E’ andata bene, ma non benissimo l’odierna asta di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) programmata e disposta dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con lo spread Btp-Bund a dieci anni ancora oggi sopra la soglia critica dei 500 punti base, il Mef oggi ha collocato 7 miliardi di euro di Btp, ovverosia al di sotto del plafond massimo fissato a 8,5 miliardi di euro.

La domanda, quindi, è stata forte ma non sostenuta come ad esempio ieri, quando i Bot sono andati a ruba portando ad un dimezzamento dei rendimenti. Ad oggi con l’avvento del Governo Monti l’unico effetto positivo per i titoli di Stato, dopo l’approvazione della manovra, è stato quello della riduzione del differenziale con i titoli tedeschi sulle scadenze a breve.

Caratteristiche BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)

Tra le diverse tipologie di titoli di Stato periodicamente offerte dal ministero dell’Economia e delle Finanze figurano i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali), titoli a medio-lungo termine e il cui rendimento è costituito sia dallo scarto di emissione (differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita) che da cedole fisse pagate con cadenza semestrale.

I Btp possono avere una scadenza di tre, cinque, dieci, quindici e trenta anni e possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000 euro o multipli di tale cifra.

Domanda e rendimento Btp asta 14 dicembre 2011

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione dell’asta tenuta oggi, ha collocato Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 15 settembre 2016 per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda per un ammontare pari a 4,251 miliardi di euro.

L’ammontare offerto, dunque, si è collocato al massimo della forchetta compresa tra 2 e 3 miliardi di euro indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il tasso di copertura (ossia il rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti) è stato pari a 1,42.

Asta Bot 10 novembre 2011 fa il pieno

In piena tempesta sui debiti sovrani, in data odierna, giovedì 10 novembre del 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha collocato senza particolari intoppi 5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con la scadenza ad un anno, per la precisione a 366 giorni.

Nel dettaglio, il Mef ha piazzato 5 miliardi di euro nominali di Bot a dodici mesi con un rendimento del 6,08%, in netto rialzo rispetto al tasso del 3,57% con cui erano stati collocati i Bot annuali nella precedente asta. A fronte di tassi in netto rialzo, il rapporto di copertura si è invece attestato in lieve calo rispetto alla precedente asta, da 1,98 a 1,87.

Nuova asta Bot annuali del 10 novembre 2011

Cinque miliardi di euro nominali di Buoni Ordinari del Tesoro annuali, con scadenza a 366 giorni. E’ questa la nuova asta di titoli pubblici che il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 10 novembre del 2011, con data di regolamento fissata per il 15 novembre del 2011.

Trattasi, nello specifico, dei Bot 15.11.2012, mentre i Buoni Ordinari del Tesoro a tre mesi giovedì prossimo non saranno collocati in quanto il Ministero non ha rilevato specifiche esigenze di cassa. L’emissione, inoltre, è stata programmata in concomitanza con la scadenza, proprio per il 15 novembre del 2011, di Bot per 6,05 miliardi di euro aventi tutti la scadenza annuale.

Nuova asta Bot semestrali del 26 ottobre 2011

In piena bagarre politica, con l’alleanza Pdl-Lega che rischia di sfaldarsi sul tema spinoso delle pensioni, il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, si appresta a piazzare sul mercato nuove emissioni di titoli pubblici. In particolare, per la giornata di domani, mercoledì 26 ottobre del 2011, è programmata un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi.

Trattasi, nello specifico, dei Bot 30.04.2012 con scadenza a 182 giorni. L’offerta è pari a 8,5 miliardi di euro a fronte di Bot in scadenza, per il 31 ottobre del 2011, per un controvalore complessivo pari a 8,525 miliardi di euro.

Esito asta titoli di Stato 13 ottobre 2011

Luce verde oggi, giovedì 13 ottobre del 2011, per il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) riguardo al nuovo collocamento di tranche di titoli pubblici a medio ed a lungo termine. In data odierna sono stati infatti agevolmente collocate nuove tranche di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) per un controvalore complessivo pari a 6,18 miliardi di euro, ovverosia nella parte alta della forchetta di collocamento fissata da un minimo di 4 miliardi ad un massimo di 6,5 miliardi di euro.

Tra i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) che sono stati collocati c’era grande attesa per il collocamento del titolo decennale, il Buono del Tesoro Poliennale (Btp) con la scadenza nel mese di settembre del 2021; trattasi di una scadenza particolarmente sensibile visto che lo spread tra i Btp ed i Bund tedeschi si misura proprio sulla curva dei rendimenti a dieci anni.

Emissioni titoli di Stato quarto trimestre 2011

A valere sul periodo dal mese di ottobre al mese di dicembre del 2011, il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato nei giorni scorsi, come di consueto, il programma trimestrale legato all’emissione di nuovi titoli pubblici. Uno di questi, per un ammontare complessivo dell’emissione pari ad almeno 9 miliardi di euro, è il Btp, Buono del Tesoro Poliennale, con decorrenza 15/11/2011, e scadenza 15/11/2014.

Trattasi quindi di un nuovo BTP, ma il Ministero collocherà anche ulteriori tranche di titoli pubblici, che risultano essere in corso di emissione, sulla base delle condizioni vigenti in quel dato momento sui mercati finanziari. Tra questi, ci sono i CCTeu con decorrenza il 15 aprile del 2011, e scadenza il 15 aprile del 2018; i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) con decorrenza 30 settembre del 2011, e scadenza il 30 settembre del 2013.

Scegliere la scadenza dei titoli di Stato

Come tutti già sanno i rendimenti dei titoli di Stato variano in base alla scadenza, ne deriva quindi che la durata di questi titoli assume un’importanza fondamentale nell’ambito della scelta che l’investitore si trova a dover effettuare.

A riguardo occorre sottolineare che la crisi che sta interessando l’Europa e i timori su un possibile effetto contagio a danno dell’Italia hanno fatto lievitare i rendimenti dei Btp su tutte le principali scadenze in media dell’1% circa.

Rendimenti Titoli di Stato 2011

I titoli di Stato vengono acquistati non solo dagli investitori, che cercano di ottenere una remunerazione acquistando strumenti del debito pubblico, ma anche dai risparmiatori, che decidono di acquistare titoli di Stato italiani o di altri paesi europei per parcheggiare i propri risparmi e ottenere dei tassi di interesse che vanno a coprire in tutto o in parte gli effetti dannosi dell’inflazione.

Ma quali sono i rendimenti offerti dai titoli di Stato? Per fornire un quadro completo dei rendimenti dei diversi titoli di Stato riportiamo un’interessante elaborazione realizzata da CorrierEconomia e che indica i rendimenti dei diversi titoli di Stato suddivisi per durata.