Previsioni Prysmian esercizio 2012 secondo gli analisti

I risultati realizzati da Prysmian nel corso del 2011 verranno resi noti la prossima settimana, tuttavia la maggior parte degli analisti ha già espresso un parere positivo rivedendo al rialzo la valutazione complessiva sul titolo e le previsioni per l’esercizio in corso.

A riguardo, in particolare, gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo le previsioni per l’esercizio 2012 stimando ricavi pari a 8,19 miliardi dagli 8,11 miliardi della precedente stima, un risultato operativo pari a 479 milioni di euro contro i precedenti 452 milioni di euro e un utile per azione di 1,43 euro, in aumento rispetto agli 1,33 euro della precedente stima.

FonSai incarica Goldman Sachs per rafforzamento patrimoniale

La difficile situazione patrimoniale di Fondiaria Sai nei giorni scorsi ha spinto gli analisti ad ipotizzare un nuovo aumento di capitale da parte della compagnia assicurativa dopo quello lanciato lo scorso giugno.

L’ipotesi di rafforzare il patrimonio mediante una nuova operazione di ricapitalizzazione non piace affatto agli azionisti, tuttavia si tratta di un’opportunità che non è stata esclusa dai vertici del gruppo.

Titoli di Stato italiani un buon affare secondo Goldman Sachs

Investire nei titoli di Stato italiani è un buon affare, almeno stando a quanto sostiene Jim O’Neill, presidente di Goldman Sachs Asset Management.

Il numero uno della banca d’affari statunitense, infatti, nel corso di un suo intervento nell’ambito del “Reuters 2012 Investment Outlook Summit”, ha spiegato che, salvo il verificarsi di un fallimento totale del summit in programma per questo fine settimana, i titoli di Stato italiani rappresentano una buona opportunità di investimento, soprattutto alla luce della convinzione che l’Italia è una nazione di vitale importanza per la sopravvivenza dell’euro.

Previsioni andamento mercati azionari 2012 Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno formulato le loro previsioni in merito all’andamento dei mercati azionari nel corso del 2012, proiezioni che interessano tantissimo gli investitori, soprattutto in considerazione dell’elevata volatilità che ha caratterizzato l’andamento delle principali borse mondiali nel corso degli ultimi anni.

Le stime fornite dalla banca statunitense, tuttavia, non sono affatto positive. Goldman Sachs prevedere infatti che nel corso della prima metà prossimo anno i principali mercati azionari europei registreranno una flessione, per poi recuperare nel corso della seconda metà dell’anno.

Previsioni recessione economica secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato le loro precedenti previsioni sia in relazione alla crescita a livello globale che in riferimento al solo continente europeo. Per quanto riguarda la crescita mondiale nel 2012, in particolare, gli analisti della banca statunitense hanno abbassato le stime portandole al 3,5% dal precedente 4,2%.

La revisione delle stime è stata causata in larga parte dai problemi in cui versa l’Europa, che sta attraversando una seria crisi a causa del debito di alcuni paesi della zona euro e che potrebbe peggiorare per via dell’elevato rischio contagio a danno di altri Stati.

Titolo Campari bocciato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato questa mattina di aver tagliato il target price sul titolo Campari portandolo da 5,6 euro a 5,1 euro e di aver abbassato il rating da “neutral” a “sell”.

Gli esperti della banca d’affari statunitense consigliano quindi agli investitori di vendere le azioni Campari, un orientamento che appare in contrasto con quello espresso nel corso dell’ultimo periodo dalle principali banche d’affari di tutto il mondo.

Dividendo Snam Rete Gas e Terna invariato dal 2012

Secondo le previsioni di Goldman Sachs i dividendi distribuiti da Terna e Snam Rete Gas rimarranno praticamente invariati dal 2012 per via della crescita molto limitata la cui causa è da ricondurre ancora una volta alla Robin tax, in forza della quale le aziende attive nel settore energetico subiranno un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci per i prossimi tre anni d’imposta.

Goldman Sachs, almeno er ora, non ha ritoccato le previsioni relative alla distribuzione del dividendo di Snam Rete Gas, mentre ha ridotto quelle relative al medio e lungo periodo di Terna.

Acquisto azioni Fiat consigliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs consiglia agli investitori di acquistare le azioni Fiat. La banca d’affari ha infatti inserito il titolo della casa automobilistica torinese nella sua Pan-Europe-Conviction Buy List, fissando rating “buy” e target price a 12,9 euro.

Gli analisti hanno spiegato di essere certi che il titolo Fiat offra delle ottime potenzialità, una convinzione che nasce dalla combinazione unica di creazione di valore sia strutturale che operativa offerta da Fiat.

Acquisto azioni Enel Green Power consigliato da Goldman Sachs

L’esito del referendum sul nucleare e l’andamento dei prezzi relativi all’energia elettrica favoriranno senza dubbio Enel Green Power, così come pure tutte le altre società attive nel settore delle energie rinnovabili, motivo per il quale Goldman Sachs ha deciso di consigliare agli investitori l’acquisto delle azioni Enel Green Power rivedendo al rialzo la sua valutazione sul titolo.

La banca d’affari statunitense, infatti, ha comunicato di aver rivisto il rating sulla controllata di Enel portandolo da “neutral” a “buy” e di aver alzato al contempo il prezzo obiettivo da 2,2 a 2,4 euro.

Previsioni prezzo petrolio 2011-2012 alzate da Goldman Sachs

Il prezzo del petrolio è destinato a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi mesi, almeno stando alle previsioni di Goldman Sachs.

La banca d’investimento, infatti, ha comunicato di aver rivisto al rialzo le stime sul prezzo del petrolio per l’anno in corso, in particolare le previsioni vedono un aumento del prezzo del Brent fino a raggiungere i 120 dollari al barile entro la fine del 2011 e i 140 dollari al barile entro la fine del prossimo anno. Le precedenti stime di Goldman Sachs prevedevano un prezzo pari a 105 dollari al barile entro la fine del 2011 e a 120 dollari al barile entro la fine del 2012.