Impatto recessione economica europea 2012

Che l’Europa nel corso del 2012 si troverà a dover affrontare una recessione economica è ormai cosa certa, quello che ancora non è chiaro è l’entità che avrà tale recessione.

Secondo un sondaggio di CorrierEconomia, che ha coinvolto ben 40 operatori nazionali, la recessione probabilmente sarà meno grave di quanto previsto. Il 78% degli intervistati, infatti, tra le diverse opzioni ha scelto di definire tale recessione “sopportabile”, abbinandola ad una flessione del Prodotto interno lordo dell’1% circa.

Previsioni zona euro 2012 secondo Intermonte

Nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza, l’amministratore delegato di Intermonte, Alessandro Valeri, ha espresso un certo ottimismo in merito alla situazione della zona euro e dell’Italia nel corso del 2012, prospettando uno scenario senza dubbio positivo.

Valeri ha spiegato di aver cambiato completamente le sue previsioni lo scorso 8 dicembre, giorno in cui la Banca centrale europea ha annunciato che per fronteggiare la situazione di crisi avrebbe concesso liquidità illimitata alle banche all’1% per tre anni.

Spread scende sotto 350 punti per dati produzione industriale

A dicembre 2011 la produzione industriale in Italia ha segnato un incremento dell’1,4% rispetto al mese precedente, un dato sorprendente soprattutto in considerazione del fatto che le stime degli analisti prevedevano in media una crescita dello 0,5% circa.

Nel trimestre ottobre-dicembre l’indice ha registrato un calo del 2,1% rispetto al trimestre precedente, mentre se si considera la media dell’intero 2011 emerge una variazione nulla rispetto all’anno precedente.

Previsioni spread BTP-Bund 2012

In base a quanto previsto dal rapporto di previsione sulle prospettive di breve-medio termine dell’economia internazionale e italiana stilato da Prometeia, nel corso del 2012 il differenziale tra BTP italiani e Bund tedeschi dovrebbe scendere fino a raggiungere i 360 punti base.

Tuttavia, secondo l’istituto di ricerca bolognese, il permanere delle incertezze in merito alla crisi del debito sovrano e la recessione europea impediranno un ulteriore calo dello spread sotto i 300 punti nel corso del successivo biennio.

Default Grecia a breve secondo Fitch Ratings

Edward Parker, managing director di Fitch Ratings, nel corso di un’intervista citata da Bloomberg si è detto certo del default della Grecia alla luce del fatto che Atene non è nelle condizioni di pagare il bond in scadenza a marzo.

Secondo Parker, inoltre, equivale a default anche il tentativo del Governo di mettere a punto un accordo con il settore privato, in quanto a suo avviso si tratta di una trattativa inutile e che non farà fare alcun passo in avanti nella risoluzione del problema.

Tassi di interesse Bce inizio 2012 a 0,50% secondo gli analisti

Il taglio dei tassi di interesse dall’1,25% all’1% attuato dalla Bce in occasione della riunione tenuta a dicembre ha colto di sorpresa gran parte degli analisti, che dopo il taglio di un quarto di punto percentuale (dall’1,50% all’1,25%) attuato a novembre si aspettavano una nuova revisione al ribasso non prima di gennaio 2012.

Alla luce di questa inattesa decisione, nonché della difficile situazione che si trova a dover affrontare l’Europa per via della crisi del debito sovrano e del perdurare della situazione di instabilità dei mercati finanziari, una parte degli analisti stima un nuovo taglio dei tassi di riferimento allo 0,50% nel corso della prima parte del 2012.

Previsioni andamento mercati azionari 2012 Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno formulato le loro previsioni in merito all’andamento dei mercati azionari nel corso del 2012, proiezioni che interessano tantissimo gli investitori, soprattutto in considerazione dell’elevata volatilità che ha caratterizzato l’andamento delle principali borse mondiali nel corso degli ultimi anni.

Le stime fornite dalla banca statunitense, tuttavia, non sono affatto positive. Goldman Sachs prevedere infatti che nel corso della prima metà prossimo anno i principali mercati azionari europei registreranno una flessione, per poi recuperare nel corso della seconda metà dell’anno.

Previsioni Pil 2012 zona euro tagliate da Standard & Poor’s

Standard & Poor’s ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil 2012 di alcuni paesi della zona euro, in particolare le stime di crescita della Francia sono state portate ad un +0,5% dal precedente +0,8%, quelle della Germania a +0,8% dal precedente +1% quelle dell’Italia a +0,1% dal +0,2% oggetto delle precedenti stime.

Le nuove previsioni sono state rese note in occasione di uno studio pubblicato oggi, in cui Standard & Poor’s prevede per l’Eurozona una lieve recessione nella prima metà del 2012 e una successiva modesta ripresa nel corso della seconda metà dell’anno.

Previsioni crescita zona euro 2012 tagliate da Ubs

Ubs ha comunicato di aver rivisto al ribasso le previsioni di crescita sull’area euro relative al 2012 portandole dal +0,2% al -0,7%, ossia al di sotto delle stime del consenso, per prevedere poi l’inizio di una ripresa, seppur lenta, a partire dal 2013, quando secondo la banca svizzera si verificherà una crescita dello 0,8%.

Ubs ha spiegato di aver tagliato le previsioni di crescita della zona euro in quanto ritiene che la recessione inizierà prima del previsto, ossia già a partire dal quarto trimestre di quest’anno anziché dal primo trimestre del prossimo anno, come inizialmente previsto.