
Il malcontento manifestato dai turchi nei confronti del premier Recep Erdogan, reo di voler “islamizzare” la Turchia, è sfociato ben presto in violenza. Dall’inizio della protesta si contano già tre morti e numerosi feriti, ma al momento non sembrano esserci le condizioni per una tregua. Le ripercussioni sui mercati finanziari sono state evidenti. La borsa di Istanbul ha perso il 22% in pochi giorni, tornando sui livelli di novembre 2012. Il rendimento dei bond turchi si è impennato, evidenziando un sensibile aumento del rischio-paese. Molte aziende italiane quotate a Piazza Affari sono esposte in Turchia.
