
Previsioni prezzo Petrolio 26 marzo 2012

Per quanto riguarda l’asta dei CTZ, in particolare, si tratta della quinta tranche di titoli con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN: IT0004793045). Per tale asta l’ammontare di titoli che saranno offerti è compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro e un massimo di 3.000 milioni di euro.
Il meccanismo utilizzato per tale collocamento sarà quello dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento.
Secondo quanto riferito a Reuters da una fonte vicina all’operazione, infatti, lo sbarco in Borsa a giugno è un’ipotesi probabile, sempre che le condizioni dei mercati finanziari restino uguali o addirittura migliorino. Nel frattempo le banche starebbero lavorando al fine di definire tempi più precisi per la quotazione in Borsa.
A favorire la vittoria dei titoli azionari è stato soprattutto il miglioramento delle condizioni generali dei mercati finanziari, che ha consentito alle aziende quotate in Borsa di distribuire dividendi ad elevato rendimento.
Lo scorso anno, ricordiamo, il gruppo quotato a Piazza Affari aveva distribuito ai suoi azionisti una cedola pari a 0,15 euro per azione. Il calo rispetto al dividendo distribuito in relazione all’esercizio 2010 è da ricondurre al consistente calo dell’utile netto derivante a sua volta dalla svalutazione dei titoli di stato della Grecia.