Nuovi contratti milionari per Finmeccanica

Attraverso le proprie società controllate, il Gruppo aerospaziale Finmeccanica, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto in data odierna d’essersi aggiudicato nuovi contratti per un controvalore complessivo pari a 147 milioni di euro. Nel dettaglio, le nuove commesse sono state acquisite dal Gruppo Finmeccanica per il tramite di Ansaldo STS, a sua volta quotata in Borsa, Alenia Aeronautica, Selex Sistemi Integrati ed Ansaldo Energia.

La commessa di Alenia Aeronautica, avente un controvalore pari a 10 milioni di euro circa, è stata siglata in Lituania con le Forze Armate, e prevede la fornitura di servizi specifici di assistenza on site nell’ambito del supporto logistico per la flotta dei C-27J in dotazione.

Banche europee più sicure

In un articolo pubblicato oggi su La Repubblica, viene evidenziato il forte calo registrato dagli istituti di credito italiani nel corso degli ultimi quattro anni.

Ad oggi, infatti, le prime cinque banche del paese valgono circa 40 miliardi di euro in meno, mentre solo quattro anni fa sia Intesa Sanpaolo che Unicredit avevano un valore molto vicino ai 100 miliardi di euro, mentre dopo le perdite registrate ieri i due istituti hanno un controvalore rispettivamente di 17,68 e di 14,34 miliardi di euro.

Cambio euro dollaro 02 novembre 2011

Durante la seduta asiatica l’euro ha registrato un leggero recupero nei confronti del dollaro, dopo aver toccato ieri i livelli minimi delle ultime tre settimane. Intorno alle 8:000 di questa mattina, infatti, l’euro scambia a 1,3723 dollari, ossia in rialzo dello 0,2% rispetto ai 1,3695 dollari della precedente chiusura.

Nonostante il leggero rialzo, tuttavia, la divisa europea resta ancora ben lontana dal livello massimo delle ultime sette settimane a 1,4248 toccato giovedì scorso.

Crisi euro e crollo mercati azionari

Un cortocircuito finanziario e valutario di proporzioni, dimensioni e gravità rilevanti. Questo è quello che da qualche mese a questa parte rischia tutta l’Eurozona. Sono molte le variabili, non solo di natura speculativa, che premono nella direzione per cui l’euro non sia più la moneta rappresentativa di Paesi, quelli europei appunto, che sono tra di loro diversi, troppo diversi.

Da un lato c’è il rigore della Germania, dall’altro la situazione disastrata e disastrosa della Grecia che ora, stando alle ultime notizie, mira a indire un referendum popolare per conoscere la posizione dei cittadini in merito alle nuove tranche di aiuti che, provenienti dal Fondo Monetario Internazionale e dall’Unione Europea, dovranno scongiurarne il default.

Previsioni tassi di interesse novembre 2011

La consueta riunione mensile della Bce si terrà il 3 novembre prossimo e per la prima volta la tradizionale conferenza stampa che seguirà l’incontro non sarà tenuta dall’ormai ex presidente Jean Claude Trichet ma dal suo successore, l’ex governatore della Banca d’Italia Mario Draghi.

In ogni caso, durante tale conferenza stampa verranno fornire come di consueto delle importanti indicazioni in tema di politica monetaria e sulla cui base gli analisti formuleranno le loro previsioni in merito all’andamento dei tassi di interesse per i mesi a venire.

Come investire in caso di recessione

L’elevato rischio di recessione economica prospettato dagli analisti è fonte di preoccupazione per gli investitori, che si chiedono come comportarsi nel caso in cui dovesse verificarsi una nuova grave crisi.

In loro soccorso arriva un articolo pubblicato su CorrierEconomia e che indica tre possibili scenari che potrebbero verificarsi nei mesi a venire e la composizione ideale del portafoglio per evitare perdite di denaro.

Bilancio Gruppo Carraro gennaio settembre 2011

Migliorare nel 2011 la redditività rispetto all’anno precedente, e nello stesso tempo conseguire un fatturato sopra il livello dei 900 milioni di euro, con un incremento attorno al 25% rispetto ad un giro di affari pari a 717,7 milioni di euro conseguito nell’esercizio di Bilancio del 2010. Sono questi i target che il Gruppo Carraro ha confermato in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati dei primi nove mesi del 2011, e quelli relativi all’ultimo trimestre fiscale, il terzo dell’anno in corso.

Nel dettaglio, il volume d’affari nei primi nove mesi del 2011 segna un balzo del 37,2% a 680,9 milioni di euro rispetto ai 496,3 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, mentre nell’ultimo trimestre l’aumento è stato del 20,3%, da 191,6 milioni a 230,5 milioni di euro.

Previsioni Recordati 2011-2012

I risultati positivi registrati nel corso del primo semestre dell’anno hanno portato il management di Recordati a prevedere numeri positivi anche per la restante parte dell’anno, soprattutto grazie all’acquisto e al consolidamento della società turca Frik Ilac.

Per l’intero 2011, in particolare, il gruppo attivo nel settore farmaceutico punta a realizzare un fatturato pari a 760 milioni di euro (+4,5%), un Ebitda a oltre 190 milioni (+5%), un Ebit a oltre 160 milioni (+4,5%) e un utile netto a superiore a 110 milioni di euro.

Cambio euro dollaro 31 ottobre 2011

Nel corso della seduta asiatica l’euro ha registrato un leggero calo nei confronti del dollaro tornando a trattare in area 1,4025/30 rispetto a 1,4147 della precedente chiusura.

Il lieve calo della divisa europea è stato causato il larga parte dalla ritrovata forza del dollaro, che dopo l’intervento delle autorità giapponesi ha registrato il livello massimo degli ultimi tre mesi nei confronti dello yen, con un rialzo del 4,19% a 79,91/96 yen dai 75,37 yen della precedente chiusura.

Previsioni dividendo 2012 Intesa Sanpaolo

Il rischio annullamento del dividendo 2012 di Intesa Sanpaolo sembra essersi definitivamente allontanato, soprattutto dopo l’esito degli stress test condotti dall’Autorità europea delle banche e secondo cui l’istituto guidato da Corrado Passera non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione.

Tuttavia, nonostante i risultati positivi sulla solidità patrimoniale della banca, gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver rivisto le loro stime sul dividendo relativo all’esercizio 2011 da 0,08 a 0,06 euro, al fine di tenere conto del taglio del 10% attuato sulle stime dell’utile per azione 2011.