Mutui Poste Italiane 2011

L’offerta di prodotti bancari di Poste Italiane si arricchisce di anno in anno. Sempre più italiani, infatti, si rivolgono alle poste non solo per l’interessante rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali o per la convenienza dei conti correnti, dal momento che per la maggior parte delle persone non assume alcuna rilevanza la differenza tra i conti correnti postali e i conti correnti bancari, ma anche per accendere un mutuo finalizzato sia all’acquisto che alla ristrutturazione dell’abitazione.

Di seguito le diverse tipologie di Mutui Bancoposta offerti da Poste Italiane per l’acquisto della prima o della seconda casa.

Trimestrale Eni gennaio marzo 2011

Eni ha comunicato oggi di aver archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto adjusted in crescita del 21,6% a 2,2 miliardi di euro, un risultato migliore rispetto ai 2 miliardi di euro previsti dagli analisti e che il colosso energetico italiano è riuscito a mettere a segno soprattutto grazie all’aumento del prezzo del petrolio.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 i ricavi hanno registrato un incremento del 16% a 28,78 miliardi di euro, mentre il risultato operativo adjusted si è attestato a 5,13 miliardi, in crescita del 18,4% rispetto al primo trimestre 2010 e superiore rispetto alla stima di 5,010 miliardi degli analisti.

Contro offerta Parmalat improbabile per costo eccessivo

Dopo il balzo di ieri, quando ha segnato un incremento di ben undici punti percentuali ed è stata sospesa dalle contrattazioni per eccesso di rialzo, oggi la quotazione Parmalat torna alla normalità segnando in tarda mattinata un lieve rialzo dello 0,08% a 2,562 euro.

Le performance positiva registrata ieri ha seguito la notizia dell’Opa di Lactalis sulla totalità delle azioni Parmalat, un annuncio che ha immediatamente riacceso l’appeal speculativo sul titolo, che però è durato molto meno del previsto.

Previsioni dividendo Generali Assicurazioni 2012

Gli azionisti di Generali Assicurazioni riceveranno nel corso dei prossimi due anni un dividendo più sostanzioso rispetto a quello distribuito dalla compagnia assicurativa in relazione all’anno 2010, almeno stando a quelle che sono le previsioni di J.P. Morgan.

La banca d’affari americana, infatti, ha fatto sapere che secondo le sue previsioni gli azionisti di Generali Assicurazioni intascheranno nel 2012 un dividendo 2011 pari a 0,62 euro e nel 2013 un dividendo 2012 pari a 0,68 euro per azione, in aumento rispetto ai 0,45 euro per azione distribuiti in relazione all’esercizio 2010.

Mutuo con cap

Chi deve scegliere il tipo di mutuo da sottoscrivere per acquistare un immobile non si trova più costretto ad affrontare il classico dilemma tra tasso fisso e tasso variabile, ormai infatti tutti gli istituti di credito accanto ai mutui a tasso variabile e ai mutui a tasso fisso offrono i mutui con cap, ossia dei mutui a tasso variabile con un tasso massimo che viene determinato al momento della stipula e che non potrà mai essere superato, a prescindere dal reale andamento dei tassi di interesse.

Si tratta di una fattispecie che, almeno all’apparenza, risulta molto conveniente e appetibile in quanto consente di sfruttare il maggior risparmio offerto dal tasso variabile e al tempo stesso di dormire sonni tranquilli, sapendo che la propria rata non potrà mai salire oltre una soglia predeterminata.

Regole di Gann

Le regole di Gann sono un insieme di regole comportamentali formulate da William Delbert Gann, un economista statunitense divenuto famoso per la sua elevata capacità di prevede i movimenti del mercato finanziario e quindi di riuscire sempre ad ottenere delle cospicue remunerazioni dai suoi investimenti.

Basti pensare che un reporter di una famosa rivista finanziaria nel 1909 seguì 250 delle sue operazioni di Borsa e attestò che il 92,3% di queste risultarono vincenti, un risultato incredibile che Gann diceva di riuscire ad ottenere mediante metodi che a suo dire traevano ispirazione dalla Bibbia e in particolare da una frase tratta dallo stesso libro sacro e secondo cui quello che è già accaduto prima o poi accadrà di nuovo.

Misure del governo sui mutui a tasso variabile

Nonostante gli esperti hanno tranquillizzato le famiglie con un mutuo a tasso variabile, spiegando loro che a fronte del recente aumento dei tassi di interesse e degli attesi e ulteriori incrementi nel corso dei prossimi mesi non sempre conviene passare al fisso in quanto si tratta di una scelta che comporta un maggior esborso a fronte di una convenienza futura e non certa, il governo ha deciso di intervenire per aiutare le famiglie che hanno sottoscritto un mutuo di questo tipo e che nel corso del prossimi mesi potrebbero veder lievitare la rata mensile.

L’intervento del governo si tradurrà in una norma inclusa nel decreto per lo sviluppo che il Consiglio dei Ministri approverà il prossimo 6 maggio e che è frutto della collaborazione tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari.

Opa Lactalis su totalità azioni Parmalat

A Piazza Affari stamane la quotazione Parmalat è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre 11 punti percentuali a quota 2,576 euro.

A spingere al rialzo l’azione dell’azienda di Collecchio è stato l’annuncio di questa mattina del gruppo francese Lactalis, che ha comunicato di aver lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria sulle azioni di Parmalat verso un corrispettivo pari a 2,60 euro per azione, ossia un prezzo che include un premio del 21,3% rispetto alla media del valore della quotazione in Borsa di Parmalat nel corso dell’ultimo anno.

Composizione portafoglio obbligazionario

Gli investitori che intendono puntare i propri risparmi sul mercato delle obbligazioni si ritrovano a dover scegliere tra emissioni governative e bond societari, una scelta che deve essere basata sulla propensione al rischio del risparmiatore e sul valore complessivo del patrimonio.

In entrambi i casi esiste una propensione a rischio, la stessa che caratterizza tutti gli investimenti. A seconda della composizione del portafoglio obbligazionario, tuttavia, la propensione al rischio può essere alta, media o bassa.

Prezzi immobili legati alle caratteristiche energetiche

Nel mercato immobiliare si sta rapidamente diffondendo una nuova tendenza in forza della quale il prezzo di un immobile è sempre più legato alla classe energetica di appartenenza della casa stessa.

Del resto si tratta di un cambiamento obbligatorio alla luce delle vistose differenze di spesa annua che esistono tra un immobile di classe A e uno di classe inferiore. Il primo, infatti, richiede per il condizionamento o per il riscaldamento sei volte meno rispetto al secondo, con una differenza di spesa che in alcuni casi si traduce in diverse migliaia di euro all’anno.