
Tale quota corrisponde ad oltre 178 milioni di azioni ordinarie, per un valore di Borsa che supera i 600 milioni di euro.
Tale quota corrisponde ad oltre 178 milioni di azioni ordinarie, per un valore di Borsa che supera i 600 milioni di euro.
La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, sembra non risentire dall’annuncio arrivato stamane di un’ulteriore perdita della quota di mercato nel corso del mese di giugno 2012.
Nonostante la valutazione positiva arrivata dalla banca francese, stamani a Piazza Affari il titolo viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione dello 0,77% a 16,76 euro.
Per ridurre al minimo possibili speculazioni, le società interessate hanno deciso che i concambi di fusione già stabiliti verranno rivisti a settembre. Tuttavia gli esperti sono certi che questa decisione non sarà sufficiente a bloccare la nascita di movimenti anomali dei titoli e dei relativi diritti derivanti da un susseguirsi di vendite, acquisti, arbitraggi e scommesse.
Non stupisce, quindi, che la maggior parte degli analisti esprima sul titolo Acea un giudizio improntato alla cautela.
Tutti obiettivi che, come ha ricordato lui stesso, sono inclusi nel piano industriale al 2016 e hanno come scopo principale quello di consolidare e rafforzare la posizione di leadership in Italia.
Ad influire negativamente sull’andamento del titolo del Biscione è stata soprattutto la valutazione negativa arrivata dagli analisti di Société Générale, che hanno comunicato questa mattina di aver rivisto al ribasso il loro giudizio sul titolo Mediaset portandolo da “hold” a “sell“.
Gli analisti della banca d’affari ritengono che la società sia molto attraente soprattutto alla luce della strategia di miglioramento del mix produttivo e dei relativi margini.
A fronte di questo accordo, i contratti verranno trasferiti ai committenti mediante la cessione della società di progetto Mabe con decorrenza 1° maggio 2012.