Bilancio Benetton primo semestre 2011

Benetton ha archiviato la prima metà dell’anno con ricavi in crescita dell’1,7% a 906 milioni di euro di euro, un risultato positivo a cui hanno contribuito tutte le aree geografiche in cui opera il gruppo. Alla modesta crescita in Europa, dove a cambi costanti è stato registrato un incremento dell’1,2%, si aggiunge infatti una crescita del 4,7% in Asia e del 4,5% nelle Americhe.

Se si considerano i singoli paesi, la crescita più marcata è stata registrata in Russia (+39%), seguita da Messico (+18%), Corea del Sud (+11%) e Turchia (+6%). In Italia la crescita si è limitata ad un +1%, mentre in Grecia è stata registrata una flessione del 21%.

Titolo Finmeccanica in calo dopo risultati semestrali

Nel corso della mattinata a Piazza Affari la quotazione Finmeccanica è stata sospesa per ben due volte per eccesso di ribasso dopo essere arrivata a perdere addirittura oltre 14 punti percentuali a 5,925 euro. A causare il tonfo del titolo sono stati i risultati deludenti registrati nel corso del primo semestre dell’anno e la revisione al ribasso delle stime per l’anno in corso.

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011, in particolare, Finmeccanica ha registrato ricavi in calo a 8,432 miliardi da 8,654 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, mentre il margine operativo lordo (adjusted) si è attestato a quota 440 milioni da 586 milioni dello stesso periodo dello scorso anno .

Semestrale Mediolanum gennaio giugno 2011

Il Consiglio di amministrazione di Mediolanum S.p.a. ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2011 che, in linea con quanto previsto dal nuovo piano di salvataggio della Grecia disposto dall’Ue, prevede una svalutazione dei titoli governativi greci con scadenza entro il 2020.

Da tale svalutazione è derivato un impatto negativo netto a conto economico pari a 14,2 milioni di euro, in assenza del quale l’utile consolidato avrebbe registrato una crescita del 31% a 111 milioni di euro.

Acconto dividendo 2011 Snam Rete Gas

Buone notizie per gli azionisti di Snam Rete Gas. Il Consiglio di amministrazione del gruppo energetico ha infatti deliberato la distribuzione di un acconto di dividendo pari a 0,10 euro per azione, in crescita rispetto all’acconto di dividendo pari a 0,09 euro distribuito lo scorso anno. Il pagamento avverrà il 27 ottobre 2011, con stacco della cedola il giorno 24 dello stesso mese.

La decisione è stata annunciata in occasione della presentazione dei risultati realizzati nel corso della prima metà dell’anno, archiviata con un utile operativo di 986 milioni di euro, ossia in crescita del 6,0%, rispetto al primo semestre 2010, e un utile netto pari a 576 milioni di euro, ovvero in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Eni acquisizione società in Belgio

A Piazza Affari il titolo Eni cede stamani poco più di un punto percentuale a quota 15,56 euro, non beneficiando quindi dell’annuncio della conclusione dell’accordo che prevede l’acquisizione della società belga Nuon Belgium e di altre società verso un corrispettivo pari a 157 milioni di euro.

L’accordo è stato siglato tra Eni e N.V Nuon Energy, società controllata da Vattenfall AB, e prevede il trasferimento ad Eni di Nuon Belgium NV, società che si occupa della fornitura di elettricità e gas a circa 550.000 clienti, nonchè delle società Nuon Wind Belgium NV e Nuon Power Generation Walloon NV.

Bilancio Fiat Spa secondo trimestre 2011

Fiat Spa ha archiviato il secondo trimestre dell’anno con ricavi pari a 13,2 miliardi di euro, in particolare se si esclude il contributo di Chrysler i ricavi risultano essere pari a 10 miliardi di euro, ossia in crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’utile della gestione ordinaria è risultato pari a 525 milioni di euro. Se si esclude il contributo di 150 milioni di euro registrato da Chrysler a giugno, l’utile della gestione ordinaria risulta in crescita del 22% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il margine sui ricavi è stato del 3,8%, rispetto al 3,3% del secondo trimestre del 2010.

Consob indaga su Opa Bulgari, LVMH smentisce

A Piazza Affari la quotazione Bulgari cede in tarda mattinata lo 0,24% a 12,29 euro sulla scia dell’annuncio arrivato stamane dalla Consob, che ha ufficialmente comunicato di aver aver aperto un’inchiesta sull’Opa di LVMH su Bulgari dopo un esposto arrivato da alcuni fondi americani.

La denuncia, in particolare, riguarda 57.000 azioni Bulgari e che sarebbero state incluse nell’Opa pur non facendo parte dell’accordo. Questo errore è stato in un certo senso ammesso da LVMH lo scorso 18 luglio, quando attraverso un comunicato è stato rettificato il numero delle azioni includendo anche i 57.000 titoli inizialmente non previsti.

Bilancio Fiat Industrial secondo trimestre 2011

Per conoscere i risultati realizzati da Fiat e dalla controllata Chrysler nel corso del secondo trimestre dell’anno bisognerà attendere domani, nel frattempo è stato alzato il velo sui risultati realizzati da Fiat Industrial, società che raggruppa CNH, Iveco e Powertrain Industrial.

Nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011, in particolare, Fiat Industrial ha realizzato un utile netto pari a 239 milioni di euro, ovvero in crescita rispetto ai 130 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno e superiore rispetto ai 225 milioni di euro previsti in media dagli analisti.

Dividendo Edison 2012 probabilmente non distribuito

Anche nei primi mesi del prossimo anno gli azionisti di Edison non intascheranno alcuna cedola, circostanza che attribuisce all’azienda attiva nel settore energetico un triste primato, ovvero quello di unica utility in Europa a non essere in grado di garantire dividendi ai suoi soci per ben due anni di seguito.

I dati relativi al primo semestre presentati da Edison nel corso dei giorni scorsi, infatti, hanno ancora una volta evidenziato la situazione difficile che si trova a dover attraversare la società, pur trattandosi di numeri che mostrano un miglioramento della situazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Target price Campari alzato da Deutsche Bank

Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo Campari portandolo da 5,10 a 5,25 euro, ribadendo al contempo rating “hold”.

La banca tedesca ha addotto a sostegno della sua decisione la costante crescita dei ricavi e degli utili anche dopo un primo trimestre più che positivo, una performance resa possibile soprattutto dall’ottimo andamento delle attività connesse ai marchi più importanti della società, tra cui figura Aperol, Wild Turkey, Skyy e Campari.