
Tutto questo, aggiunto ai probabili problemi che si verificheranno a livello di governance per via delle divisioni all’interno del Consiglio di amministrazione, hanno portato gli esperti ad ipotizzare un mutamento del quadro grafico di Parmalat.
Tutto questo, aggiunto ai probabili problemi che si verificheranno a livello di governance per via delle divisioni all’interno del Consiglio di amministrazione, hanno portato gli esperti ad ipotizzare un mutamento del quadro grafico di Parmalat.
Nel frattempo gli analisti stanno cercando di esaminare i dati in loro possesso per fornire una stima del dividendo che Mediaset distribuirà in relazione all’esercizio 2010.
A renderlo noto è stata la stessa banca svizzera attraverso una nota, nella quale vengono anche specificati i motivi che hanno portato a questa decisione.
La cancellazione dell’accordo tra Premafin e Groupama, dunque, rappresenta per Fitch un fattore negativo, a suo avviso non hanno alcuna importanza le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e che vedono già pronto un nuovo piano di Unicredit per il salvataggio di Premafin-Fondiaria Sai.
Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione risulta quindi pari a 698,75 milioni di euro, con un pay-out del 41,1%. Il pagamento avverrà il prossimo 26 maggio 2011, con stacco della cedola il 23 dello stesso mese.
A spingere in alto il titolo è stata soprattutto l’approvazione del bilancio 2010 da parte del Consiglio di amministrazione, che ha fatto sapere di aver deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,19 euro per azione. Il pagamento avverrà il 12 maggio, con stacco della cedola il 9 maggio.
L’accordo tra le due società prevede la progettazione e la costruzione di una centrale elettrica a ciclo aperto da 600MW in Egitto presso il sito denominato “6 Ottobre” e situato nella periferia del Cairo.
Di seguito l’elenco dei dividendi distribuiti da ciascuna società in relazione all’anno 2010 con pagamento 2011, stilato sulla base della data di stacco della cedola.
Nel corso dello scorso anno, in particolare, il gruppo ha registrato un utile netto a 0,7 milioni di euro rispetto alla perdita di 7,6 milioni registrata alla fine del 2009, mentre i ricavi sono cresciuti a 256,3 dai precedenti 252,6 milioni. In particolare il 62,5% dei ricavi è stato conseguito nel segmento residenziale mentre il restante 37,5% nel segmento Contract.
Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2010 con un utile netto di 2,705 miliardi di euro, ossia in calo del 3,6% rispetto al 2009. I proventi operativi netti sono scesi del 5,9% a 16,625 miliardi, mentre il risultato della gestione operativa è calato del 10,6% a 7,271 miliardi. Se si considera solo il quarto trimestre l’utile netto si è attestato a 505 milioni di euro.