Generali offerte non vincolanti per Bsi e asset USA

L’amministratore delegato di Generali, Mario Greco, questa mattina ha confermato le indiscrezioni di stampa circolate nel corso dele ultime ore, secondo cui la compagnia assicurativa avrebbe ricevuto delle offerte non vincolanti per Bsi e gli asset statunitensi, precisando però che le proposte pervenute non sono quelle riportate dai giornali.

Al riguardo, ricordiamo, i rumors avevano parlato di offerte non vincolanti per Bsi arrivate da Royal Bank of Canada, da Julius Baer, da Union Bancaire Privée, dal fondo Apax e da un investitore asiatico, nonché di offerte non vincolanti per Generali Usa Re dal fondo Berkshire Hathaway, da Ace Group, da Swiss Re, da Munich Re e da Hannover Re.

Titolo Mediaset promosso da Credit Suisse e Berenberg

A Piazza Affari stamane spicca in particolar modo la performance messa a segno da Mediaset, che a meno di un’ora dall’apertura della seduta ha segnato un rialzo di circa dodici punti percentuali finendo in asta di volatilità.

La maggior parte degli analisti tende a ricondurre tale rialzo a una serie di ricoperture derivanti da posizioni short. Ad influire sull’andamento positivo del titolo, anche se probabilmente solo in parte, potrebbero però essere anche le valutazioni positive arrivate da alcuni analisti.

UBI Banca non rimborserà Ltro a gennaio

A Piazza Affari stamane il titolo UBI Banca ha aperto la seduta in ribasso sulla scia della notizia dell’avvio di un procedimanto sanzionatorio da parte della Banca d’Italia nei confronti della vecchia UBI Leasing sulla base dell’esito di un’ispezione conclusa lo scorso autunno. In particolare, sono state contestate infrazioni a vario titolo al management che guidava la banca nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010.

La banca ha comunque informato che tali contestazioni non dovrebbero far lievitare eccessivamente il costo del credito, in quanto UBI leasing al 30 settembre 2012 aveva 8,3 miliardi di euro di impieghi e un rapporto sofferenze nette/impieghi netti pari al 5,69%, ovvero il più elevato tra le società del gruppo.

Telecom Italia decisione su TI Media il 7 febbraio

Nel corso della riunione tenuta oggi il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia non ha preso alcuna decisione definitiva in merito alla cessione della controllante Telecom Italia Media.

Il board della compagnia telefonica avrebbe infatti deciso di non rinunciare alla cessione del gruppo televisivo, ipotesi che comporterebbe un nuovo aumento di capitale da parte di quest’ultimo, ma neanche di accettare le offerte avanzate da Clessidra-Equinox e da Cairo Communication, considerate oggettivamente basse.

Marie Tecnimont in rialzo dopo invio richiesta risarcimento danni

A Piazza Affari il titolo Maire Tecnimont è protagonista questa mattina di una straordinaria performance che lo ha portato a finire in asta di volatilità a poco più di un’ora dall’apertura della seduta.

Ad incidere in maniera determinante sui guadagni messi a segno dal titolo questa mattina è l’annuncio da parte del gruppo di costruzioni e ingegneria della decisione di inoltrare una richiesta di risarcimento danni da 1,3 miliardi di dollari nell’ambito della procedura arbitrale in corso a Parigi sul contratto legato ai lavori di realizzazione della centrale cilena di Bocamina.

Intesa Sanpaolo colloca covered bond a 12 anni

Intesa Sanpaolo ha collocato questa mattina un covered bond a 12 anni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro, a fronte di ordinativi che hanno superato i tre miliardi di euro.

Il rendimento finale è stato fissato a 150 punti base sopra il tasso midswap, dopo che la guidance era stata inizialmente indicata a 160 punti base sul tasso midswap e poi abbassata dapprima in area 155 punti base e successivamente in area 150 punti base.

Ipotesi Opa di Atlantia su Gemina

Nel corso della giornata odierna i consigli di amministrazione di Atlantia e Gemina dovrebbero provvedere alla nomina degli advisor incaricati di occuparsi della fusione tra le due società.

Riguardo alle modalità con cui questa verrà attuata, gli analisti ritengono che l’ipotesi più accreditata sia quella di un’Opa di Atlantia su Gemina, di cui una parte non superiore agli 800 milioni di euro in contanti e la restante quota attraverso strumenti ibridi come bond convertibili o warrant.

Ferragamo e Tod’s nuovi giudizi dai broker

A Piazza Affari i titoli del settore del lusso viaggiano in controtendenza rispetto all’andamento dei principali indici azionari del listino milanese, trainati soprattutto da Ferragamo e Tod’s, che beneficiano della revisione al rialzo della valutazione da parte di alcuni broker.

Per quanto riguarda Ferragamo, in particolare, gli analisti di Bank of America Merrill Lynch hanno confermato rating “buy” e portato il target price da 19,5 a 21,3 euro. Il titolo, ricordiamo, è reduce di un’altra promozione arrivata nei giorni scorsi da Deutsche Bank, che ha alzato il prezzo obiettivo da 16 euro a 17,2 euro per azione.

Titolo Fiat risente calo vendite in Europa

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat viaggia in territorio negativo segnando a circa un’ora dall’apertura della seduta una flessione di poco più di due punti percentuali a 4,236 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese sono soprattutto i dati relativi alle immatricolazioni di auto in Europa nel corso del 2012.

Azimut previsioni esercizio 2012

L’amministratore delegato di Azimut, Pietro Giuliani, sulla base delle stime del consenso, ha fornito i numeri dell’esercizio 2012, nel corso del quale il gruppo dovrebbe essere riuscito a mettere a segno un utile netto di 142 milioni di euro a fronte di ricavi per 412 milioni di euro.

Giuliani ha inoltre sottolineato la straordinaria performance messa a segno dal titolo, che con il 2012 ha portato a +207% il guadagno messo a segno dal giorno della sua quotazione (a luglio del 2004), contro una perdita del mercato del 40% circa nello stesso periodo.