Possibile aumento offerta obbligazioni Eni a 1,5 miliardi

I termini per aderire all’offerta obbligazionaria di Eni si chiudono domani, tuttavia secondo alcune indiscrezioni di stampa proprio nel giorno della chiusura del collocamento dovrebbe arrivare la notizia di un’estensione dell’offerta da un miliardo a un miliardo e mezzo di euro, dopo che lo scorso aprile il Consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Paolo Scaroni aveva deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario da un miliardo di euro, estendibile fino a due miliardi.

Terna e Snam rete Gas bocciate da Cheuvreux

Dopo l’introduzione della Robin tax la maggior parte delle banche d’affari ha modificato al ribasso la valutazione sui titoli delle aziende attive nel settore energetico.

L’ultima in ordine di tempo ad aver rivisto il suo giudizio su alcuni titoli energetici quotati a Piazza Affari è Cheuvreux, che ha comunicato poche ore fa di aver tagliato il target price su Terna e Snam Rete Gas.

Target price Astaldi tagliato da Unicredit MIB

Gli analisti di Unicredit MIB hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Astaldi portandolo da 7,2 euro a 6,6 euro.

La valutazione complessiva della banca d’affari sul titolo della società attiva nel settore delle costruzioni rimane però positiva: il titolo Astaldi è stato infatti confermato nella lista dei titoli preferiti da Unicredit MIB, che ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price solo per adeguare la valutazione alle recenti modifiche apportate ai parametri di valutazione dell’azienda.

Target price Mps tagliato da Ubs

Dopo la pubblicazione dei risultati realizzati da Banca Monte dei Paschi di Siena nel corso del primo semestre dell’anno, Ubs ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo della banca senese portandolo a 0,47 euro dai precedenti 0,6 euro, ribadendo al contempo rating “neutral” sul titolo.

A Piazza Affari il titolo Mps non risente particolarmente del giudizio negativo arrivato dalla banca d’affari, in tarda mattinata segna infatti un rialzo dello 0,51% a 0,435 euro.

Snam Rete Gas politica dividendi invariata anche dopo Robin tax

Il titolo Snam Rete Gas a Piazza Affari continua a viaggiare in territorio negativo segnando poco prima delle 11:00 di questa mattina una flessione dello 0,48% a 3,314 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento della società attiva nel settore dell’energia è la cosiddetta Robin tax prevista dalla manovra sul pareggio predisposta dal governo nei giorni scorsi e in forza della quale le aziende attive nel settore energetico subiranno nel corso dei prossimi tre anni di imposta un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci.

Lottomatica e Snai in calo per possibili misure del Governo

A Piazza Affari stamani il titolo Lottomatica viaggia in territorio negativo segnando una flessione dell’1,27% a 11,65, mentre il titolo Snai resta fermo sulla parità a 2,12 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento dei due titoli sono le misure contenute nella manovra sul pareggio varata dal governo e che tra le varie misure prevede anche dei provvedimenti riguardanti il settore dei monopoli, in cui rientrano tabacchi e giochi, e in forza dei quali si stima di riuscire ad ottenere un gettito di ammontare pari a 1,5 miliardi di euro.

Titoli settore energetico in calo per Robin Hood tax

A Piazza Affari i titoli del comparto energetico registrano una pesante flessione per via dell’estensione a tale settore della cosiddetta Robin Hood tax prevista dalla manovra sul pareggio predisposta dal Governo.

Le aziende che rientrano in tale settore, che tra le altre cose nel corso degli anni scorsi sono state colpite da pesanti rincari fiscali, per tre anni d’imposta a partire da quello in corso subiranno un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci.

Avio domanda ammissione quotazione in Borsa entro fine settimana

Nei giorni scorsi l’assemblea degli azionisti ha conferito al Consiglio di amministrazione di Avio i poteri per presentare la domanda di ammissione alla quotazione in Borsa.

Secondo quanto riferito da una fonte molto vicina al dossier e citata da Reuters, il Cda del gruppo aerospaziale non ha intenzione di perdere tempo, in quanto è intenzionato a presentare la domanda per chiedere l’ammissione alla quotazione in Borsa delle azioni Avio entro la fine della settimana.

Titolo Eni bocciato dagli analisti dopo la semestrale

A pochi giorni dalla pubblicazione del bilancio Eni relativo al primo semestre 2011, gli analisti delle principali banche d’affari hanno rivisto la loro valutazione sul titolo al fine di tener conto dei risultati inferiori alle stime registrati dal colosso petrolifero nella prima metà dell’anno.

Tra questi figurano gli analisti di Credit Suisse e di Goldman Sachs, che hanno deciso di tagliare il target price sul titolo Eni portandolo rispettivamente da 21,8 a 19 euro e da 21,6 a 20,6 euro.

Cda Avio assume poteri per richiesta quotazione in Borsa

Le operazioni necessarie a far approdare Avio a Piazza Affari proseguono normalmente, circostanza che smentisce l’ipotesi di uno slittamento della quotazione in Borsa a causa di una possibile acquisizione dell’azienda italiana.

La conferma è arrivata da una nota diffusa dalla società nel corso del fine settimana e attraverso la quale è stato reso noto che l’assemblea degli azionisti di Avio ha conferito al Consiglio di amministrazione i poteri necessari per presentare la domanda di ammissione alla quotazione in Borsa.